Pere
Le caratteristiche e le proprietà nutrizionali della pera
Non saranno i frutti più apprezzati in assoluto, ma sono certamente tra i più diffusi e consumati. Vi consiglio comunque di non sottovalutare le pere, almeno sotto il profilo nutrizionale che, infatti, è piuttosto considerevole. La pera è un frutto nutriente in quanto ricco di vitamine, e in particolare della vitamina A, della E e di alcune vitamine del gruppo B. E’ anche ricca di minerali come il potassio, il fosforo, il magnesio e il calcio. Proprio l’abbondante presenza di calcio rende la pera un alimento essenziale nella lotta all’osteoporosi.
Maturano da luglio fino a ottobre. L’albero, il caratteristico pero, ha una spiccata solidità, un’altezza superiore alla media e una aspetto frondoso dei rami. Una delle caratteristiche più importati della pera è la sua capacità di conservazione. Se esposte al freddo si conservano più o meno intatte, anche per svariate settimane.
Le differenti varietà
Come per altri frutti, le varietà di pere sono numerose e davvero caratteristiche. Ecco quelle più diffuse in Italia.
- Williams. Si caratterizza per una forma tondeggiante, il colore uniforme e una polpa succosa e mediamente dolce.
- Max Red Bartlett. La buccia è gialla con occasionali sfumature rosse. Viene utilizzata soprattutto per sciroppi e succhi.
- Decana. Si caratterizza per la buccia tendente al verde e per una polpa succosa ma molto compatta. E’ ideale per il consumo a crudo.
- Abate Fetel. Le dimensioni sono accentuate e la forma è piuttosto allungata. La polpa è estremamente succosa e risulta molto dolce e aromatica.
- Kaiser. Pera di dimensioni medie, si caratterizza per la buccia scura e per la polpa biancastra. E’ mediamente dolce e granulosa.
- Spinella. Si caratterizza per una polpa spiccatamente compatta, poco succosa, poco dolce e tendente all’acidulo.
- Madernassa. Pera di grandi dimensioni con una polpa estremamente compatta. E’ una delle poche varietà che richiede (preferibilmente) la cottura.
Alcune ricette con le pere
Le pere non sono solo buone, ma anche molto versatili. Ad incidere in questo senso è soprattutto la varietà, ma in generale sono perfette sia per il consumo a crudo che per la preparazione di ricette. A tal proposito, vi elenco alcune ricette davvero interessanti.
Risotto con pere e Petit Pont. Chi l’ha detto che le pere sono adatte solo ai dolci? In realtà, possono essere utilizzate anche come condimento per i primi, come dimostra questo splendido risotto. Per l’occasione le pere vengono tagliate e inserite a riso già pronto, un attimo prima della mantecatura.
Lasagnette con pere e gorgonzola. Un altro primo che si avvale della presenza delle pere. Nello specifico, il frutto funge da sostituto degli elementi solidi della farcitura delle lasagne (polpette, uova sode etc.). Inoltre, insieme al gorgonzola, forma un abbinamento davvero azzeccato e gustoso.
Pere al rum. Passiamo ora ai dolci con una fantastica conserva al rum. Il procedimento è semplice per quanto un po’ laborioso, basta passare le pere in uno sciroppo e metterle nel barattolo, infine si ricopre il tutto con lo sciroppo rimasto e con il rum. Questo dolce è perfetto per uno snack, ma può essere integrato anche nelle torte come raffinata guarnizione.
Crostata con pere al cioccolato. E’ una crostata particolare in quanto si basa su un abbinamento davvero unico. Il cioccolato compare sotto forma di crema, fungendo da guarnizione della crostata. Le pere, invece, fungono da guarnizione insieme alla componente croccante data dalle noci.
Le migliori varietà per il consumo a crudo
Ho già introdotto le principali qualità di pere, ma reputo utile approfondire l’argomento visto che stiamo parlando di un alimento nutriente e molto versatile.
Dunque, quali sono le varietà di pere più adatte per il consumo a crudo? Per questo tipo di consumo è bene optare per le varietà abbastanza succose e croccanti, tali da restituire delle buone sensazioni al palato. Della categoria potrebbero far parte le Williams, che contengono parecchio succo e propongono un grado di dolcezza medio alto.
Da questo punto di vista si rivela interessante anche la pera Guyot, che spicca per una consistenza diversa dal solito, decisamente granulosa e gradevole al palato. E’ una pera piccola con una buccia spessa (facile da rimuovere) e un sapore molto dolce.
I migliori tipi di pere per i dolci
Le pere dovrebbero manifestare una spiccata dolcezza ma allo stesso tempo vantare una consistenza piuttosto soda, tale da resistere alle elevate temperature. Ciò vale a prescindere dai metodi di cottura, che si riducono spesso all’impiego del forno (come nel caso delle crostate) o alle passate in padella con lo zucchero al fine di caramellare il frutto.
Ad ogni modo, esistono svariate tipologie che hanno queste proprietà. Su tutte, spicca la pera Martin Sec, che vanta una consistenza granulosa e molto soda. Il sapore è dolce ma anche molto aromatico, tale da contrapporsi agli altri ingredienti utilizzati nelle preparazioni.
Altre pere perfette per i dolci, e in generale alla cottura, sono le Decana, le Abate e le Angys. Tutte e tre spiccano per una texture importante e per il sapore dolce ma deciso. Potrebbe rientrare nella categoria anche la Conference, ma solo se viene impiegata ad uno stato di maturazione leggermente precoce.
I benefici nutrizionali
Ho introdotto già le proprietà nutrizionali delle pere, ma vale la pena approfondire di più i benefici che apportano all’organismo. Il beneficio più evidente e più conosciuto è la stimolazione dei processi digestivi. In virtù del suo quantitativo di acqua (superiore alle mele) e dell’apporto di fibre, la pera aiuta molto a digerire. Anzi, si pone come il classico rimedio della nonna in caso di stitichezza.
La pera, inoltre, fa bene al sistema immunitario in virtù della sua abbondanza di vitamine (tra cui spicca l’utilissima C). L’apporto abbondante di sali minerali, infine, mantiene elevati i livelli di energia dell’organismo e impatta in modo positivo sullo stato di salute di numerosi organi. La pera, infine, è compatibile con le diete dimagranti in quanto è abbastanza ipocalorica e saziante.
FAQ su questo ottimo frutto
A cosa fa bene mangiare le pere?
Le pere fanno bene alla digestione in quanto sono ricche di fibre e di acqua. Fanno bene anche alle difese immunitarie in quanto sono ricche di vitamine C. Infine, riducono le infiammazioni e aiutano a ridurre le probabilità di contrarre il cancro in virtù di un certo apporto di antiossidanti. Questo frutto si presta molto bene alle diete dimagranti, in quanto ha un buon potere saziante.
Chi non può mangiare le pere?
Le pere non presentano grandi controindicazioni, al massimo andrebbero evitate da chi lamenta pesanti disturbi gastrointestinali, come la sindrome del colon irritabile e la colite. Il riferimento è all’effetto digestivo del frutto, che potrebbe degenerare in un processo “lassativo” negli individui più predisposti.
Quante pere si possono mangiare in un giorno?
L’effetto lassativo può scattare anche qualora non si soffrisse di problemi intestinali, ma a seguito di un consumo smodato. Proprio per questo, vale la pena chiedersi quante pere si possono consumare al giorno. Il livello di tolleranza varia da persona a persona, ma in genere non si dovrebbe andare oltre le 5 pere al giorno (se di misura media).