Kiwi
Un frutto fonte di vitamina C e sali minerali
Il kiwi è il classico frutto che mette d’accordo tutti. Per quanto sia veramente caratterizzato a livello organolettico,è raro trovare una persona che non apprezzi il suo sapore leggermente acidulo, ma allo stesso tempo gustoso e rinfrescante. Il kiwi è un frutto prezioso non solo perché è buono, ma anche perché è estremamente nutriente. È un’ottima fonte di vitamina C, ma anche di sali minerali quali il potassio, il magnesio e il ferro. Contiene inoltre tantissima fibra e una certa dose di vitamina E.
Il kiwi matura da alcune specie arboree che ricordano le liane. Viene di norma raccolto tra settembre e ottobre, ma in virtù di alcuni metodi di conservazione avanzati è reperibile più o meno tutto l’anno. Si sviluppa in climi non troppo freddi, ma è comunque in grado di adattarsi piuttosto bene alle più svariate latitudini. Va detto, però, che richiede tantissima acqua.
Le principali varietà di kiwi
In Italia è commercializzata soprattutto una variante di kiwi, quella verde. Tuttavia se ne segnalano tantissime altre, le quali differiscono per colore, forma e gusto. Ecco una panoramica delle varietà di kiwi.
- Kiwi verde. E’ quello più conosciuto in Italia. Si caratterizza per la polpa verde, spiccatamente acidula e sufficientemente soda.
- Kiwi Gold. La forma è leggermente ovoidale e la polpa è gialla con un sapore molto più dolce. Si segnalano anche una certa quantità di polifenoli.
- Giallorosso. E’ una variante del Gold che si caratterizza per la presenza di striature ramate nella polpa. Il sapore è abbastanza dolce.
- Rosso. Questa varietà, piuttosto rara in Italia, si distingue per un sapore simile al tipo “verde” per quanto presenti alcuni sentori di ciliegia. E’ una varietà molto ricca di vitamina C.
- Nergi. Noto anche come il kiwi siberiano o il baby kiwi. Si tratta di un super-frutto ricco di vitamina C ed E, ovvero dei potenti antiossidanti che contrastano i danni dei radicali liberi.
Come utilizzarlo in cucina
Come qualsiasi altro frutto, il miglior modo per consumare il kiwi è a crudo. Ciò non toglie che possa essere protagonista di interessanti ricette. Qui di seguito ne presento alcune, le quali fanno parte della categoria “dolci” e “insalate”, senza dimenticare l’abbondante varietà di macedonie, succhi e acque aromatizzate che possono fregiarsi della presenza benefica del kiwi.
Tra le ricette interessanti spiccano le chips, deliziose alternative ai biscotti, come anche la rinfrescante insalata . Ad ogni modo ce n’è per tutti i gusti, anche perché stiamo parlando di un frutto che fa della versatilità uno dei suoi migliori pregi.
Le ricette più divertenti da preparare con il kiwi
Il kiwi è un frutto più versatile di quanto si possa immaginare. A riprova di ciò eccovi alcune ricette sfiziose, in grado di rivisitare persino i grandi classici.
Mini cheesecake al kiwi. E’ una versione più semplificata della cheesecake, da consumare al bicchiere. La base è realizzata solo con i biscotti, mentre la crema vede la partecipazione dello yogurt e della polpa di kiwi. E’ prevista anche l’applicazione di uno stecco e un’ampia fase di riposo in congelatore, proprio per questo l’aspetto ricorda vagamente quello dei ghiaccioli.
Confettura di kiwi e noci. Più che una ricetta a sé stante è una soluzione ottima per farcire crostate e torte. Spicca per l’abbinamento ardito tra kiwi e noci. I primi conferiscono dolcezza e un tocco acidulo, mentre le noci regalano sentori più corposi e rustici.
Insalata di cicorie e kiwi. E’ un perfetto esempio di insalata dolce e salata allo stesso tempo. Il sapore amarognolo ma delicato delle cicorie si sposa con quello acidulo e leggermente acre dei kiwi.
Tonno in vasocottura con insalata di frutta. In questo caso il kiwi funge da contorno dolce, in grado di rafforzare il sapore lievemente acidulo del tonno e conferire al piatto una spiccata abbondanza cromatica.
I benefici del kiwi
Il kiwi è un frutto prezioso non solo per il palato ma anche per la salute, infatti apporta alcuni benefici davvero interessanti.
- Fa bene al sistema immunitario. Il motivo di ciò risiede nell’abbondanza di vitamina C, che ha poco da invidiare agli agrumi, considerati come la fonte per eccellenza di questa sostanza.
- Rimineralizza. Il riferimento è all’abbondanza di sali minerali rispetto a molti altri frutti. In particolare troviamo il potassio, il magnesio e il manganese, sostanze in grado di impattare positivamente sulla salute e di mantenere elevati i livelli di energia dell’organismo.
- Aiuta a prevenire il cancro. Il kiwi è ricco di antiossidanti a partire dalla vitamina C. Le sostanze antiossidanti ottimizzano il ricambio cellulare, intervenendo nei momenti in cui i danni al DNA si fanno più frequenti.
- Aiuta a digerire. I kiwi sono molto ricchi di fibre, più di tanti altri frutti. In virtù di ciò sostengono l’attività dell’apparato digerente e aiutano a risolvere i blandi episodi di stitichezza.
Il kiwi presenta delle controindicazioni?
Come abbiamo visto il kiwi è un frutto salare, tuttavia è lecito chiedersi se presenti qualche controindicazione. Di base si segnalano effetti negativi solo a seguito di un consumo eccessivo.
Il riferimento è in particolare all’abbondanza di fibre, che come in tutti gli alimenti vegetali, può rivelarsi un’arma a doppio taglio e generare effetti blandamente lassativi o problemi gastrointestinali. Ciò vale soprattutto per gli individui predisposti che soffrono di sindrome del colon irritabile.
I kiwi, inoltre, contengono gli ossalati, sostanze che potrebbero favorire la formazione di calcoli. E’ quindi opportuno un consumo moderato e una marcata attenzione da parte di chi soffre di calcolosi.
Per quanto concerne la questione delle allergie il kiwi può essere in casi rari un fattore scatenante. Questo tipo di allergia è simile a più tipi di agrumi e tende a sviluppare sintomi di tipo sistemico, come gonfiore e problemi respiratori, oltre a manifestazioni dermatologiche e gastrointestinali.
Alcuni consigli su come coltivare il kiwi
Il kiwi è tutto sommato semplice da coltivare, tuttavia ha delle sue particolari esigenze. Necessita di un clima mite ed è molto sensibile al freddo intenso ed alle gelate invernali. I germogli, infatti, deperiscono non appena si scende al di sotto dello zero.
Il kiwi, inoltre, andrebbe piantato a coppia in quanto non è autofertile, dunque necessita per la coltivazione di una pianta con fiori maschili e una pianta con fiori femminili.
Un altro elemento da tenere a mente è la necessità di fornire una struttura alla pianta, in modo simile a quanto accade alla vite. Ad ogni modo la semina dovrebbe avvenire tra giugno e settembre, mentre la raccolta avviene da novembre in poi.
Infine fate attenzione anche al suolo, che deve essere ben areato, cedevole e non troppo compatto per permettere alla pianta di svilupparsi molto bene in profondità.