Finocchi
L’elevato valore nutrizionale dei finocchi
Con l’espressione “finocchi” si intende soprattutto le pianta omonime. Essa può essere ovviamente coltivata, ma cresce anche spontanea. In cucina si utilizzano però i semi di finocchio e il grumolo di finocchio (l’insieme delle foglie bianche che lo avvolgono). Il primo è utilizzato per realizzare delle splendide tisane, particolarmente aromatiche. Il secondo viene invece considerato come l’unica vera parte edibile. Come già accennato, il grumolo non è altro che un insieme di guanti fogliari, molto carnosi e densi, ammassati uno sull’altro. In questo articolo parleremo quasi esclusivamente del grumolo di finocchio.
Esso si caratterizza, oltre che per un sapore delizioso e spiccatamente aromatico, anche per l’elevato valore nutrizionale. Il riferimento è in particolare alle vitamine e ai sali minerali. Il finocchio contiene molto potassio, tantissima vitamina E e vitamina C, oltre ad alcune vitamine nel gruppo B. Si segnala anche una discreta quantità di flavonoidi, antiossidanti che fanno bene all’organismo sotto molti punti di vista.
Inoltre il finocchio ha apporto calorico davvero basso, pari a 9 kcal per 100 grammi, praticamente un record nel mondo vegetale. La pianta del finocchio cresce in tutti i periodi dell’anno, ma il grumolo si raccoglie circa tre mesi dopo la semina.
Le caratteristiche delle differenti varietà di finocchio
Le varietà del finocchio non sono poi così numerose e si distinguono principalmente per il periodo di maturazione, per la forma e solo parzialmente per il sapore. Ecco quelle più apprezzate.
- Estivo Rondò. I grumoli si caratterizzano per una forma molto arrotondata e per una colorazione bianca quasi eterea. Il sapore è mediamente dolce.
- Invernale servo. il grumolo è molto grosso e di forma leggermente ovoidale. Il sapore è sia dolce che romantico.
- Autunnale carmo. Si caratterizza per le dimensioni accentuate e per un grumolo molto grosso e pesante. Pur conservando una certa dolcezza, è comunque una delle varietà più aromatiche.
E come possiamo cucinarlo?
Il finocchio si consuma in genere nell’insalata condito con un po’ di olio e aceto, piuttosto che in pinzimonio. Ciò non significa, però, che non possa essere impiegato per preparazioni un po’ più complesse. In questa sezione ne trovate di interessanti. Mi riferisco in particolar modo alla zuppa , una specie di minestra molto colorata e aromatica. Una preparazione molto facile ma lo stesso tempo interessante dal punto di vista organolettico è l’insalata
Può essere anche ingrediente da risotto. Stesso discorso per alcune varianti vegetariane di piatti famosi, mi riferisco alla carbonara vegetariana, che vede questo ortaggio in sostituzione della pancetta.
Ecco qualche ricetta sfiziosa
I finocchi in cucina si rivelano un alleato prezioso anche per chi ama sperimentare. Vale la pena dunque presentare qualche ricetta sfiziosa che possa stupire i commensali.
Vellutata di finocchi e gamberi. E’ un primo morbido dal sapore aromatico e delicato. E’ un piatto di abbinamenti arditi ma azzeccati, come quello tra gamberi e finocchi. I finocchi vengono prima lessati e poi passati in padella con gli altri ingredienti. Il tutto viene poi frullato per dare vita a una splendida vellutata.
Ravioli con salmone e finocchi. E’ un primo piatto all’apparenza semplice ma che regala sentori complessi. L’aroma delicato dell’ortaggio valorizza il sapore sapido e “grasso” del salmone.
Carpaccio di melanzane rosse e finocchi. E’ un contorno particolare, in quanto si basa sul concetto di marinatura supportato dalle melanzane rosse, che sono tra le poche varietà a consentire il consumo a crudo. Inoltre, a seguito del processo di marinatura, i finocchi assumono un carattere più aromatico e una consistenza più morbida.
Torta salata con finocchi e cocco. Tra le ricette con il finocchio questa è una delle più curiose in assoluto. La farcitura, infatti, è frutto dell’unione con il cocco, e segna uno degli abbinamenti più arditi che si possano immaginare.
Finocchi ripieni di ricotta e speck. In questo caso il finocchio viene trattato alla stregua di un peperone o di un pomodoro, infatti viene riempito con un composto sapido realizzato con speck e ricotta.
Finocchi saltati con tempeh e olive. E’ un contorno speciale che coniuga un alimento tipicamente mediterraneo, come il finocchio, con il tempeh, una preparazione di origine orientale realizzata con i semi di soia fermentati.
Quali sono i benefici dei finocchi?
Come abbiamo visto i finocchi vantano un buon profilo nutrizionale, dunque si può parlare apertamente di benefici per l’organismo. Ecco i più evidenti.
- Aiuta a prevenire il cancro. Questa funzione è dovuta all’abbondanza di antiossidanti, sostanze che ottimizzano i ricambi cellulari e intervengono nei momenti in cui si verificano danni al DNA.
- Aiuta a dimagrire. La questione non riguarda solo l’apporto calorico, che di base è molto basso ma anche le “percezioni”. Il consumo del finocchio, infatti, produce un senso di sazietà in grado di limitare i fuori pasto e disincentivare lo spuntino.
- Aiuta a digerire. Come molti altri ortaggi anche il finocchio stimola la funzione digerente in virtù di una spiccata abbondanza di fibre.
- Favorisce la produzione di latte materno. Questa è una funzione molto particolare e utile, condivisa con ben pochi altri alimenti di origine vegetale.
- Aiuta a depurare l’organismo. Il finocchio è un toccasana per il fegato e per i reni. L’abbondanza di acqua, poi, aiuta a contrastare la ritenzione idrica e stimola la diuresi.
A questo punto è lecito chiedersi: il finocchio presenta controindicazioni? Di base è un alimento sicuro, tuttavia un consumo smodato può portare a conseguenze “intestinali”. L’abbondanza di fibre, infatti, si trasforma a volte in un’arma a doppio taglio che può sortire un effetto blandamente lassativo.
Alcune curiosità su questo ottimo ortaggio
Come si puliscono i finocchi?
Pulire i finocchi, per prepararli al consumo a crudo o alla cottura, è molto semplice. Vanno lavati sotto l’acqua corrente e privati degli eventuali residui di terra servendosi di un coltellino. Poi si tagliano le barbette esterne e si utilizza a crudo o per eventuali ricette.
I finocchi fanno dimagrire?
Il finocchio in sé non fa dimagrire, ossia non contiene sostanze che possano stimolare il metabolismo in modo sostanziale. Tuttavia torna utile a chi vuole perdere peso in quanto produce un senso di sazietà, che rende più facile la dieta.
Mangiare troppi finocchi fa male?
In realtà non vi sono grandi limiti al consumo di questo ortaggio. I primi problemi, invece, giungono a seguito di consumi davvero smodati. In linea di massima è bene mantenersi sulle quattro o cinque porzioni al giorno, ciò significa che non si dovrebbe superare il chilo.