Colombo Tiziana: per voi, NonnaPaperina
Questa sono io NonnaPaperina! Mamma di tre splendidi figli, Roberta, Stefano e Paolo, e orgogliosa nonna di cinque nipoti, con tre passioni: il mio pc, i viaggi e la mia cucina. In tanti mi conoscete come Nonna Paperina. Sono io, Colombo Tiziana, fondatrice e presidente dell’Associazione Il Mondo delle Intolleranze APS.
Tutto nasce da una diagnosi di intolleranza al nichel, glutine e lattosio… e da un’immensa passione per la cucina. Chi soffre di intolleranza alimentari lo ha vissuto sulla sua pelle: ti crolla il mondo addosso, all’improvviso le pietanze preferite, alimenti generalmente innocui, si trasformano in un percorso minato.
E’ così che ho iniziato a cercare ricette appetitose, immagini attraenti dalle quali trasparisse empatia verso le persone con le mie stesse difficoltà; idee per proporre dei piatti che tutti potessero condividere senza neanche rendersi conto che erano privi di nichel e lattosio. Soprattutto, ho cercato notizie, ad esempio sui prodotti che dovevo cominciare a mangiare (con nomi per me assurdi, come quinoa, amaranto…), risposte, consigli, saltando come una palla rimbalzina da un sito all’altro.
L’inizio di questa avventura
Il progetto del Portale delle intolleranze alimentari nasce da un piccolo blog di cucina che ho creato nel 2004: una sorta di diario che utilizzavo per condividere la mia passione per la cucina.Una passione messa a dura prova dalla diagnosi di intolleranza al nichel prima per poi scoprire che sono sensibile al glutine ed è meglio che mangio senza lattosio poi: mi sono sentita completamente persa e ho perso anche la voglia di mangiare e di cucinare. Con il sostegno, l’amore e la pazienza di mia sorella Maria Grazia, sono tornata in cucina poco alla volta e ho cominciato a creare ricette appetitose che mettessero d’accordo le mie esigenze con quelle della mia famiglia. Ho trovato molti altri “nichelini” come me e, proprio dallo scambio delle diverse esperienze, sono emerse difficoltà simili, non ultima quella di trasmettere quali siano gli ostacoli e come chiedere aiuto a chi ti sta accanto.
Ho impiegato molto tempo a capire ciò che dovevo sapere e come fare per spiegarlo, anche in famiglia. E’ tutto merito di mia sorella Maria Grazia: non era un’artista in cucina, ma si impegnava a preparare piattini invitanti e gustosi proprio per farmi capire che il mondo non era finito con la mia intolleranza. Non è stato facile. Ho pensato spesso di non farcela, ho iniziato a non pubblicare più ricette e a mangiare solo riso in bianco e bistecche ai ferri con insalata.
Ci ho messo del tempo ma ho capito molte cose
Solo con il tempo, grazie al percorso di conoscenza intrapreso mi sono sentita di nuovo capace di affrontare ogni sfida, con più forza e più consapevolezza. Oggi riesco finalmente a mangiare in maniera sana, stando bene con me stessa e con gli altri, e questo è importante. Ho capito che ogni momento drammatico della vita rappresenta un’occasione per mettersi in gioco, per prendere coscienza dei punti forti del proprio carattere.
Da parecchi mesi mi hanno diagnosticato che non sono più solo intollerante ma anche allergica al nichel e la terapia si basa su una dieta a basso contenuto di nichel e non esiste un modo per eliminare completamente questo metallo dal corpo.
La SNAS è un’allergia da accumulo, ossia la reazione è scatenata da una concentrazione piuttosto elevata dell’elemento assorbito dal corpo. Ciò significa che in alcuni soggetti basta una minima quantità di Nichel per scatenare i sintomi, mentre altri hanno una più alta tolleranza.
Sono ricorsa ad un trattamento iposensibilizzante da assumere per via orale senza grandi risultati e ho dovuto sospendere il vaccino. Il mio prof. mi ha consigliato una terapia chelante che invece ha dati degli ottimi risultati e ora riesco a tenere a bada i disturbi sospendendo l’uso di cortisonici e antinfiammatori.
L’associazione Il Mondo delle Intolleranze APS
Nel 2012 ho fondato con Luisella e Alessandro l’Associazione Il Mondo delle Intolleranze APS, di cui sono oggi Presidente. Siamo diventati una realtà importante e un punto di riferimento per tantissime persone che ci scrivono ogni giorno.
Il Mondo delle Intolleranze è un’associazione nata nel 2012 e trova la sua espressione web in questo sito che ad oggi, con grande felicità, possiamo dire che è diventato un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono tenersi aggiornati su nutrizione sana, alimentazione, intolleranze alimentari e patologie correlate.
Soffriamo da molti anni il disagio delle intolleranze alimentari ma volevamo reagire alle inevitabili privazioni e malesseri che ne conseguono, approcciando alla cucina con creatività e consapevolezza, inventando ricette gustose anche per intolleranti.
Ci abbiamo creduto a tal punto che abbiamo proseguito creando un Gruppo di coordinamento medico esterno e un Gruppo di lavoro.
Soprattutto, vogliamo mettere a disposizione il nostro bagaglio di esperienza a tutti coloro che ne hanno bisogno. Ci siamo passati, e sappiamo come affrontare le difficoltà di chi, dall’oggi al domani, è costretto a stravolgere le proprie abitudini alimentari o da chi non trova soluzione vista la manca di conoscenza.
Lo scopo della nostra associazione non è commerciale. E’ un raccoglitore di notizie e consigli che servono ad aiutare le persone che hanno problemi di intolleranze a non sprofondare nel baratro della depressione. Si puo’ tornare a mangiare con gusto!
Il mio motto è : Don’t worry be happy
La cucina o la ami o la odi e quando la ami non c’è nulla e niente che ti può far rinunciare a lei. In tutto ciò che faccio, in tutti i momenti liberi, trovo sempre un motivo e un’occasione per pensare a un piatto, un ingrediente, una ricetta.
Non inventiamo nulla di nuovo, oramai c’è poco da inventare nel mondo del food. Cerchiamo di prendere spunto dalle ricette che ci piacciono e le cuciniamo. Non sempre vengono al primo colpo allora riproviamo riproviamo riproviamo e dove non arrivo da sola ci pensano i miei amici chef, pasticceri o panettieri.
E il momento più bello è quando condivido con gli altri ciò che ho creato, aggiungendoci sempre quell’ingrediente magico che è l’amore. Aspetto con ansia il loro giudizio, le loro parole, con la paura di aver fallito, di non essere riuscita a soddisfare le loro aspettative.
Si’ perché non si cucina mai un piatto per se stessi, ma per poterlo condividere con gli altri, per riuscire a donare a chi ti stima un po’ del tuo amore. La mia idea è che chi mangia i piatti che preparo possa avere una percezione assoluta della passione con cui preparo le mie ricette e con cui vengono servite.
Ed ora parliamo dei miei libri
Ho scritto tre libri, frutto del mio impegno dedicati alle intolleranze alimentari. Un impegno che si è concretizzato in tre testi di facile lettura, fondamentali per chiunque soffra di intolleranze, ma anche utili a chi non deve convivere ogni giorno con questo disturbo.
Sono molto affezionata ai miei tre volumi in quanto sono il coronamento del mio percorso di apprendimento, di un cammino di riflessione che mi ha consentito di godere della buona cucina a prescindere dalle intolleranze. All’interno di ciascun libro troverete tantissime ricette scritte da chi ha lottato e lotta ogni giorno contro le intolleranze, superandone i limiti e preparando qualcosa di buono e accessibile a tutti. Mangiare bene, per me, è come fare scacco matto alle intolleranze. Sono sicura che questo sentimento possa essere condiviso da chi soffre di questo genere di disturbi.
Il primo tratta, invece, dell’intolleranza al nichel e ha un titolo simile: “Intolleranza al nichel? La cuciniamo!”.Il secondo parla dell’intolleranza al lattosio il cui titolo è “Intolleranza al lattosio? La cuciniamo!”.
L’intento di entrambi i testi è quello di fornire a chi soffre di intolleranze una soluzione ai loro disturbi. Una soluzione non medica, bensì culinaria. Tutti i libri contengono, infatti, decine e decine di ricette, tutte squisite e realizzate con prodotti che non contengono le sostanze incriminate.
Un libro dedicato alle ricette senza glutine
Intolleranza fottiti. E’ un libro di cucina molto particolare, non solo per il nome. Tra le sue pagine vi racconto il mio percorso, iniziato con un parziale sconforto dovuto alle mie intolleranze, ma che si è concluso con l’acquisizione di un nuovo modo di vivere il cibo.
Leggendo questo libro avrete un’idea del cambio di prospettiva con cui mi sono approcciata al cibo, e che oggi mi fa vedere le intolleranze con una marcia in più e con la spinta per provare sempre qualcosa di nuovo. Nel libro troverete, infatti, ricette ed alimenti particolari che vengono incontro a tutti coloro che soffrono di intolleranze alimentari. Ovviamente troverete anche molte ricette (quarantasei) per sfiziarvi con piatti unici e davvero gustosi!
Per arrivare dove sono ed essere un punto di riferimento per molte persone non ho fatto tutto da sola. Da soli non si arriva da nessuna parte. Lo dico spesso che i risultati si ottengono con una buona squadra che funziona. La mia squadra si è costruita nel tempo.
Gestire una squadra non è un gioco, si tratta di un impegno serio che implica molte competenze e credo che la caratteristica fondamentale è la flessibilità mentale che permette di liberarsi dai pregiudizi. Si deve saper cogliere le diverse potenzialità dei propri collaboratori, sfruttandole al meglio. Ogni collaboratore ha delle competenze specifiche e delle caratteristiche che lo rendono unico.
In comune abbiamo tutti gli stessi valori e la stessa filosofia. Sono davvero felice di esserci riuscita!