bg header
logo_print

Risotto mantecato con coda di rospo: un primo raffinato

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Risotto mantecato con coda di rospo
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 00 ore 50 min
cottura
Cottura: 00 ore 35 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
Stampa
5/5 (1 Recensione)

Risotto mantecato alla curcuma con guancia di coda di rospo: un primo gourmet da gustare

Oggi prepariamo il risotto mantecato alla curcuma con guancia di coda di rospo, un primo fuori dal comune e dal carattere gourmet, ricco di colori e sapori. Dal punto di vista gastronomico è un risotto cotto insieme alla curcuma, che risulta leggero in quanto è privo di brodo vegetale. Il risotto viene poi mantecato con il fondo di cottura della guancia di rospo brasata, che funge da guarnizione.

Questa ricetta è la soluzione perfetta per le grandi occasioni, o per le cene di rilievo, il cui scopo è di offrire un’esperienza culinaria davvero memorabile. D’altronde il piatto ha tutte le carte in regola per una ricetta gourmet, infatti propone abbinamenti arditi, richiede ingredienti particolari ed ha un impiattamento gradevole e quasi artistico.

Al netto di ciò, come vedrete leggendo la ricetta, non è affatto difficile da preparare. Basta avere un po’ di pazienza e seguire le indicazioni alla lettera.

Ricetta risotto mantecato

Preparazione risotto mantecato

  • Per preparare il risotto mantecato alla curcuma con guancia di coda di rospo iniziate preparando un soffritto con le carote, la cipolla e il sedano.
  • Rosolate nel soffritto le guance di coda di rospo.
  • Sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco, integrate il brodo di carne e portate a cottura.
  • In una pentola a parte tostate insieme il riso e la curcuma, poi sfumate con 100 ml. di vino bianco secco e portate a cottura.
  • In questa fase rimboccate il riso non con il brodo ma con l’acqua calda.
  • A fiamma spenta mantecate il riso con il burro.
  • Distribuite il risotto nei piatti e guarnite con le guance di coda di rospo e il suo fondo di cottura. Servite e buon appetito!

Ingredienti risotto mantecato

  • 200 gr. di guance di coda di rospo
  • 100 gr. di carote
  • mezzo bicchiere di vino bianco
  • 300 ml. di brodo di carne
  • 300 gr. di riso Carnaroli Riserva San Massimo
  • 10 gr. di curcuma
  • 100 ml. di vino bianco secco
  • 80 gr. di burro chiarificato freddo

Parliamo della coda di rospo

Vale la pena parlare della coda di rospo, che è il vero tratto distintivo di questo risotto mantecato, ossia l’elemento che lo contraddistingue rispetto ai tanti risotti di mare. La coda di rospo, più nota come rana pescatrice, è un pesce pregiato che merita di essere integrato nelle proprie ricette.

Questo tipo di pesce vanta un sapore delicato, che si fonda su una leggera dolcezza e risulta valorizzato da una consistenza compatta simile all’aragosta. La sua carne è tenera e poco grassa, inoltre è molto versatile e si presta a molte preparazioni: dalle grigliate ai sughi di pesce.

Ma la coda di rospo è valida anche sul piano nutrizionale. E’ ricca di proteine ad alto valore biologico e fornisce tutti gli amminoacidi essenziali, inoltre è povera di grassi saturi. La rana pescatrice contiene anche buone quantità di fosforo, potassio e magnesio, utili per la salute muscolare e ossea. Infine si rivela un’eccellente fonte di vitamine del gruppo B, in particolare B6 e B12, importanti per il metabolismo energetico.

Risotto mantecato con coda di rospo

Tutto il sapore della curcuma nel risotto mantecato con coda di rospo

Anche la curcuma gioca un ruolo di primo piano in questo risotto mantecato, infatti non viene integrata alla fine, a mo’ di guarnizione, ma all’inizio. La curcuma cuoce insieme al riso, quindi trasmette in modo efficace tutto il suo colore e il suo sapore. Il sapore si rivela leggermente amaro, corposo e valorizzato da note pepate che ricordano lo zenzero.

Questa spezia, utilizzata fresca o in polvere, conferisce profondità ai piatti e si abbina bene a curry, zuppe e marinature. Come abbiamo visto si presta a usi alternativi, anche come ingrediente principale.

Oltre al gusto la curcuma è nota per le ottime proprietà benefiche, infatti contiene la curcumina, un potente antiossidante dagli eccellenti effetti antinfiammatori. La curcuma favorisce la digestione, sostiene il sistema immunitario e può contribuire a regolare i livelli di zucchero nel sangue. Nondimeno è ricca di minerali come ferro, potassio e manganese, oltre alle vitamine del gruppo B. Tuttavia è bene non abusare con la curcuma, in quanto potrebbe causare qualche fastidio intestinale, oltre a compromettere l’equilibrio dei piatti.

Un riso mantecato davvero speciale

Parliamo anche del riso da utilizzare in questa ricetta. Benché possano andare bene anche il riso Arborio e il Vialone Nano, il più indicato rimane il riso Carnaroli e in particolare quello della Riserva San Massimo, che viene coltivato nelle fertili terre del Parco del Ticino. Il Carnaroli è un tipo di riso efficace dal punto di vista gastronomico e ricco sul piano nutrizionale. Spicca per la capacità di sopportare le lunghe cotture senza scuocere, per la capacità di assorbire i sapori e per una consistenza sempre al dente.

Insomma il riso Carnaroli, e in particolare quello della Riserva San Massimo, è il valore aggiunto per un risotto degno di questo nome, a maggior ragione se si ambisce ad una ricetta di alta cucina, come quello che vi presento qui.

Una mantecatura quasi classica per il risotto alla curcuma

La mantecatura di questo risotto mantecato alla curcuma con coda di rospo è quasi classica, infatti si utilizza il burro ma non il Parmigiano. A tal proposito vi consiglio di utilizzare il burro chiarificato, in quanto è privo di caseine e propone un sapore più morbido e meno coprente. Inoltre questo tipo di burro contiene meno lattosio rispetto al burro ordinario, dunque è ben tollerato da chi soffre di intolleranza al lattosio.

Per quanto concerne il Parmigiano la sua assenza è più che giustificata. Con la sua sapidità avrebbe infatti compromesso l’armonia di un piatto complesso, che si regge in gran parte sul sapore delicato della guancia di rospo. A maggior ragione se si pensa che il fondo di cottura viene integrato nel piatto, e viene distribuito come condimento finale poco prima del servizio.

FAQ sul risotto mantecato con guance di coda di rospo

Cosa sono le guance di coda di rospo?

Le guance di coda di rospo sono piccoli e pregiati tagli di carne situati ai lati della testa del pesce “coda di rospo”, detto anche rana pescatrice. Hanno una consistenza morbida e compatta, con un sapore delicato e leggermente dolce. Sono molto apprezzate nella cucina gourmet per la loro tenerezza e possono essere cucinate in padella, al vapore o fritte.

A cosa fa bene la coda di rospo?

La coda di rospo è un pesce magro e ricco di proteine di alta qualità. È povera di grassi e fornisce un buon apporto di acidi grassi omega tre, utili per la salute cardiovascolare. Contiene anche minerali come fosforo, potassio e selenio, importanti per il metabolismo e il sistema immunitario. Inoltre è facilmente digeribile, dunque è adatta a diete leggere e bilanciate.

Quale riso utilizzare per il risotto?

Il riso ideale per il risotto è quello a chicco corto o medio, con un alto contenuto di amido per garantire la cremosità. Le varietà migliori sono il riso Carnaroli, che mantiene bene la cottura, l’Arborio, che assorbe molto i sapori, e il Vialone Nano, che dona una consistenza morbida ma compatta. Ogni varietà ha caratteristiche diverse, ma tutte garantiscono un risotto perfetto.

Quale burro usare per mantecare il risotto?

Per mantecare il risotto è consigliato un burro di alta qualità, preferibilmente a base di panna fresca e non salato, per non alterare il sapore del piatto. Il burro chiarificato, grazie alla sua cremosità e purezza, è ideale per ottenere una mantecatura perfetta.

A cosa fa bene la curcuma?

La curcuma ha proprietà antinfiammatorie e antiossidanti grazie alla curcumina, il suo principio attivo. Favorisce la digestione, aiuta a proteggere il fegato e può contribuire a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Infine è utile anche per il sistema immunitario e per le articolazioni.

Ricette di risotto ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (1 Recensione)
Riproduzione riservata

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare HTML tags e attributi:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

TI POTREBBE INTERESSARE

Gnocchi di zucca con salsa al cocco

Gnocchi di zucca con salsa al cocco: un...

Un condimento corposo per questi gnocchi alla zucca con salsa al cocco Vale la pena parlare del condimento, che è il vero punto di forza degli gnocchi di zucca con salsa al cocco e curry. Come ho...

Favò valdostano

Favò valdostano: dalle alpi una pasta alle fave...

Tutto il potere nutrizionale delle fave Vale la pena parlare delle fave, che spiccano in mezzo ai numerosi ingredienti del condimento del favò valdostano. Le fave sono tra i legumi più apprezzati...

Gnocchi di castagne con gorgonzola e pere

Gnocchi di castagne con gorgonzola e pere: un...

Cosa sapere sul gorgonzola Il gorgonzola è uno dei protagonisti di questo piatto a base di gnocchi di castagne, infatti il suo sapore emerge chiaro e distinto. Un sapore che tradisce l’origine di...