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Trofie al pesto di basilico e pomodorini, un primo delizioso

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Trofie al pesto di basilico e pomodorini
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (1 Recensione)

Trofie al pesto di basilico viola con pomodorini e burrata, un piatto gourmet da gustare

Le trofie al pesto di basilico viola con pomodorini e burrata sono un primo piatto speciale e diverso dal solito. E’ una preparazione gourmet e allo stesso tempo rustica, complessa ma facile da fare, insomma è una ricetta destinata a deliziare i commensali e a colpire il loro immaginario. Questo piatto propone abbinamenti suggestivi e chiama in causa ingredienti tutt’altro che comuni.

Per quanto concerne gli abbinamenti si apprezza l’accostamento tra un latticino, un ortaggio (in realtà un frutto), una salsa aromatica e spezie. Per quanto concerne gli ingredienti particolari va menzionato il basilico viola, che insieme ad altri alimenti dà vita a un pesto delizioso. Quest’ultimo viene usato per condire le trofie, un formato di pasta perfetto per il pesto e in generale per le salse “pesanti”.

Le trofie al pesto di basilico viola danno il meglio di sé nei menù più raffinati, pensati per le occasioni speciali. Con i loro colori sgargianti e il caleidoscopio di sapori, innescano un’esperienza gustativa degna di essere ricordata.

Ricetta trofie al pesto

Preparazione trofie al pesto

  • Per preparare le trofie al pesto di basilico viola iniziate cuocendo la pasta in abbondante acqua salata. Dovrebbero bastare 10-12 minuti, ma fate sempre riferimento al minutaggio suggerito sulla confezione.
  • Intanto lavate i pomodorini, tagliateli in due e passateli in una padella con dell’olio extravergine di oliva per 3-4 minuti. Infine, conditeli con sale e pepe.
  • Scolate le trofie e versatele in una grande insalatiera.
  • Poi aggiungete il pesto e mescolate con cura.
  • Ora impiattate aggiungendo i pomodorini, poi guarnite con pezzetti di burrata fresca.
  • Infine, completate con un giro di olio a crudo e servite.

Ingredienti trofie al pesto

  • 400 gr. di trofie
  • 150 gr. di pesto di basilico viola
  • 200 gr. di pomodorini ciliegino
  • 200 gr. di burrata
  • 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • q. b. di sale e pepe

Un pesto diverso dal solito

Il protagonista di queste trofie è ovviamente il pesto, che non è un pesto qualsiasi, visto che viene realizzato con il basilico viola. E’ una varietà di basilico poco conosciuta, che può regalare molte soddisfazioni in cucina. Si presenta con una forma e una consistenza simile al basilico comune, tuttavia esprime una tonalità profonda di viola, che talvolta vira sul nero.

Il sapore ricorda quello del basilico comune, ma rispetto a quest’ultimo si rivela più speziato e dolce. Per quanto concerne le proprietà nutrizionali si apprezza l’abbondanza di vitamine, sali minerali e antiossidanti. Il basilico viola contiene anche le antocianine, delle sostanze responsabili del colore, che esercitano una formidabile funzione antiossidante. In virtù di ciò aiutano a prevenire il cancro e lo stress ossidativo.

Trofie al pesto di basilico e pomodorini

Come valorizzare la ricetta delle trofie al pesto con pomodorini

Le trofie al pesto sono valorizzate da vari ingredienti di contorno, come i pomodorini. Questi ultimi vengono lavati, tagliati in due e passati in padella, per poi essere aggiunti a mo’ di guarnizione. Mi raccomando, i pomodorini devono conservare una certa consistenza ed evitare di essere trasformati in sugo.

I pomodorini aggiungono anche un tocco di acidula dolcezza alla ricetta, che si abbina al meglio con il gusto sapido e speziato del pesto. I pomodorini si fanno apprezzare anche per le proprietà nutrizionali. Da questo punto di vista non hanno nulla da invidiare alle altre varietà di pomodori, infatti sono ricchi di vitamina C (che giova al sistema immunitario), vitamina A (che fa bene alla pelle e alla vista), potassio, licopene e luteina (un ottimo antiossidante).

Il contributo della burrata nelle trofie al pesto

Nelle trofie al pesto di basilico viola la burrata va aggiunta dopo a mo’ di guarnizione. La burrata è uno dei formaggi più buoni in assoluto. Al palato si distingue per la sua dolcezza burrosa, valorizzata da un leggero retrogusto acidulo. L’esterno è simile alla mozzarella, ma racchiude un cuore morbido di stracciatella, un mix di panna fresca e filamenti di pasta filata.

Eccezionale è anche il processo di produzione, che si pone su un altro livello rispetto ai formaggi della medesima categoria. La lavorazione inizia con il latte, che viene cagliato e trasformato in pasta filata. In seguito la pasta viene modellata in sacchetti e riempita con la stracciatella. La burrata viene poi sigillata e immersa in salamoia per mantenere freschezza e consistenza.

La burrata non ha nulla da invidiare nemmeno sul piano nutrizionale, infatti contiene tutti i macronutrienti tipici dei formaggi freschi: proteine, calcio e vitamina D. L’apporto calorico, infine, viaggia sulle 400 kcal per 100 grammi.

FAQ sulle trofie al pesto di basilico viola

Che forma hanno le trofie?

Le trofie hanno una caratteristica forma allungata e arrotolata. Sono sottili e attorcigliate, simili a piccoli fusilli, ma più corte e affusolate. La loro particolare forma è perfetta per trattenere salse dense, come il pesto.

Come rendere il pesto cremoso?

Per rendere il pesto cremoso si può aggiungere un po’ di acqua di cottura della pasta, che è ricca di amido. Inoltre, l’uso di un formaggio grattugiato fresco e dell’olio extravergine d’oliva contribuiscono a creare una consistenza più liscia.

Nel pesto ci vanno le mandorle o i pinoli?

Nel pesto alla genovese tradizionale si utilizzano i pinoli, che conferiscono alla salsa il suo sapore caratteristico. Tuttavia, alcune varianti del pesto possono sostituire i pinoli con le mandorle, o con altra frutta secca. Questa sostituzione avviene per ragioni di costo o gusto personale, ma altera in modo consistente la ricetta originale.

Nel pesto ci va il Parmigiano o il Pecorino?

Nel pesto alla genovese tradizionale si utilizzano sia il Parmigiano reggiano che il Pecorino. Il Parmigiano dona delicatezza e cremosità, mentre il Pecorino aggiunge un sapore più deciso e sapido. La combinazione dei due formaggi rende il pesto bilanciato, ma esistono versioni che utilizzano solo uno dei due tipi di formaggio.

Quante calorie ha un piatto di trofie al pesto?

Un piatto di trofie al pesto può contenere circa 400-500 calorie per porzione, a seconda della quantità di olio, pinoli e formaggio usati nel pesto. Le calorie possono variare anche in base alla porzione di pasta e alla quantità di condimento aggiunto, rendendolo un piatto relativamente calorico ma ricco di sapore.

Ricette con le trofie ne abbiamo? Certo che si!

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