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Risogalo, un morbido dessert per le serate invernali
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Risogalo, una coccola per i giorni freddi
Oggi prepariamo il risogalo, il risolatte della cucina greca. E’ simile ai risolatte che si preparano dalle nostre parti ma si differenzia per un impiego più massiccio delle spezie e per la presenza dell’uovo. In Grecia si consuma a tutte le ore della giornate e in tutte le stagioni, spesso e volentieri si gusta da freddo.
Tuttavia vi consiglio di seguire la tradizione italiana e di consumarlo caldo. In questo modo si configura come un dessert perfetto per le serate invernali, nonché un protagonista di una cena leggera. Il risogalo, infatti, non è molto calorico ma nutriente: contiene carboidrati, una quantità non trascurabile di proteine, calcio e altri macroelementi.
Come vedremo più avanti il risogalo può essere adattato facilmente alle esigenze degli intolleranti alimentari. Ciò ne fa una ricetta accessibile e versatile, oltre che gustosa.
Ricetta risogalo
Preparazione risogalo
- Versate il latte in una pentola, aggiungete la vaniglia e portate a bollore.
- A bollore avvenuto integrate il riso e abbassate la fiamma. Cuocete per 15-20 minuti, mescolando di tanto in tanto. Il riso deve essere ben cotto e il latte parzialmente assorbito.
- Versate il tuorlo in una ciotola, aggiungete lo zucchero e mescolate per ottenere una sorta di spuma leggera.
- Aggiungete la maizena e mescolate con cura per evitare grumi. Stemperate il composto con una mestolata di latte caldo (da aggiungere con delicatezza).
- Poi versate il composto nella pentola con il riso.
- Cuocete a fiamma dolce per altri 5-10 minuti. In questa fase mescolate spesso.
- Versate il risogalo ancora fumante nelle ciotoline, in alternativa potete consumarlo freddo. In questo caso fatelo raffreddare a temperatura ambiente prima e in frigo poi (per un’ora almeno).
- In ogni caso, al momento del servizio, guarnite con abbondante cannella in polvere.
Ingredienti risogalo
- 600 ml. di latte
- 100 gr. di riso
- 140 gr. di zucchero semolato
- 10 gr. di maizena
- 1 tuorlo d’uovo
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
- q. b. di cannella in polvere
Quale riso utilizzare per il risogalo
Per preparare un buon risogalo è fondamentale scegliere il riso giusto. Il consiglio è di optare per le varietà a chicco corto e medio, che assorbono bene i liquidi e tendono a non scuocere, insomma scegliere i tipi di riso per risotto. Quando si parla di risotto il pensiero corre al Carnaroli, ma può andare bene anche un riso Roma o il più classico riso Arborio.
Se gradite i sapori rustici potete effettuare una variazione sul tema e optare per il riso integrale. Vi sconsiglio però il riso nero, che trasmette note nocciolate e dunque si rivela troppo caratterizzato per questo genere di preparazione.
Per inciso il riso va cotto nel latte già in ebollizione e arricchito con la vaniglia. La cottura deve avvenire a fuoco lento per un tempo abbastanza lungo. Il riso, insomma, non deve essere al dente ma ben cotto, in modo da favorire una consistenza morbida e vellutata.
Come aromatizzare il risolatte greco?
Una delle peculiarità del risogalo, almeno rispetto al risolatte italiano, consiste nella presenza massiccia delle spezie. Si utilizzano la già citata vaniglia e la cannella. La vaniglia viene aggiunta nel latte, mentre la cannella nel prodotto finito e pronto per essere servito.
La vaniglia aggiunge un tocco dolciastro che non stanca, arricchito da accenti vagamente floreali. Per l’occasione potete cavarvela con l’estratto di vaniglia, che è facile da integrare. In alternativa potete utilizzare la vaniglia “fresca”. in tal caso dovrete incidere il baccello e raschiare i semi all’interno del latte. Per quanto concerne la cannella anch’essa aggiunge una nota dolce, ma che può virare sul pungente nelle varianti polverizzate. E’ comunque una spezia compatibile tanto al latte quanto al riso, rinomata non solo per la sua azione aromatizzante ma anche per la sua versatilità.
Alcune varianti del risogalo adottano un approccio agli aromi ancora più aggressivo, per esempio prevedono l’aggiunta della scorza di limone non grattugiata ma intera. La scorza va aggiunta al latte in ebollizione ma va tolta prima di integrare le uova.
In alternativa si può aggiungere dello zenzero, che trasforma il dessert in una merenda pungente da servire fredda (questa spezia non si addice ai composti caldi). In ogni caso è bene non esagerare con queste spezie in quanto sono in grado di coprire gli altri sapori e di compromettere l’equilibrio organolettico della ricetta.
Come rendere il risogalo a prova di intolleranze alimentari
Il risogalo, così come viene concepito, è già compatibile con la celiachia. Gli unici cereali impiegati sono il riso e il mais (sotto forma di maizena), che non contengono glutine. Discorso diverso per gli intolleranti al lattosio, che sono ostacolati dall’abbondante presenza del latte. Ma si fa presto a rimediare, basta utilizzare del latte senza lattosio, che si trova con una certa facilità in tutti i supermercati.
Il latte senza lattosio è quasi identico all’originale, si avverte solo una nota dolce in più che deriva dal processo di delattosamento. Questo processo consiste nell’applicazione dell’enzima lattasi e nella conseguente scomposizione del lattosio in galattosio e glucosio, che sono due zuccheri semplici più facili avvertibili.
Ci tengo a specificare che il processo è naturale al cento per cento, d’altronde l’enzima lattasi è prodotto dagli esseri umani proprio per digerire il lattosio, ma tende a mancare negli intolleranti.
FAQ sul risogalo
Qual è l’origine del nome risogalo?
Il nome “risogalo” deriva dal greco “ρυζόγαλο” (rizógalo), una combinazione di “ρύζι” (rýzi), che significa riso, e “γάλα” (gála), che significa latte. Il nome, dunque, riflette i due ingredienti principali della ricetta, che per l’appunto sono il riso e il latte.
Quale riso usare?
Per il risogalo si consiglia di utilizzare un riso a chicco corto o medio, come il riso Arborio o il Carnaroli. Questi tipi di riso rilasciano amido durante la cottura, contribuendo alla consistenza cremosa tipica del dessert. Il riso deve essere cotto lentamente per ottenere il risultato ideale.
Quando si mangia il risogalo?
Il risogalo si consuma tradizionalmente come dessert dopo i pasti o come spuntino dolce durante la giornata. In Grecia è particolarmente apprezzato nei periodi di festa, ma viene consumato tutto l’anno, spesso servito freddo e aromatizzato con cannella o vaniglia.
Quali sono i dolci tipici della Grecia?
I dolci tipici della Grecia includono il baklava (a base di pasta fillo, noci e miele), i loukoumades (palline fritte ricoperte di sciroppo o miele) e il galaktoboureko, un dolce di semolino e crema pasticcera. Altri esempi sono i kourabiedes (biscotti di mandorle) e il melomakarona, un dolce natalizio al miele.
Quante calorie ha il risogalo?
Il risogalo ha un contenuto calorico che varia tra 120 e 150 calorie per 100 grammi, a seconda degli ingredienti utilizzati. La presenza di latte, zucchero e riso contribuisce all’apporto energetico, rendendolo un dessert moderatamente calorico ma nutriente, ideale per concedersi un dolce senza eccessi.
Ricette di dolci a base di riso ne abbiamo? Certo che si!
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