Malloreddus sardi al pesto di pistacchi, una vera delizia!
Malloreddus sardi al pesto di pistacchi, un primo tra il tradizionale e sperimentale
Oggi prepariamo i malloreddus sardi al pesto di pistacchi, un primo che richiama alla tradizione ma che apporta anche qualche novità. La tradizione è ben rappresentata dai malloreddus, che sono una pasta tipica della Sardegna. Sono simili agli gnocchetti e presentano delle righe sulla superficie, che si rivelano utili all’assorbimento del sugo.
La portata innovativa di questa ricetta, invece, è garantita dal condimento, ossia da un pesto diverso dal solito, che viene realizzato non solo con il basilico ma anche con i pistacchi. Infine, a guarnire il tutto troviamo la ricotta salata grattugiata.
Vi consiglio di preparare i malloreddus sardi al pesto di pistacchi nelle occasioni speciali, ossia quando volete deliziare gli ospiti con un primo piatto rustico ed elegante, ricco ed allo stesso tempo semplice da preparare.
Ricetta malloreddus sardi
Preparazione malloreddus sardi
- Per preparare i malloreddus sardi al pesto di pistacchi e ricotta salata iniziate versando nel bicchiere del mixer (o del frullatore) i pistacchi, l’aglio e il basilico.
- Frullate il tutto aggiungendo gradualmente l’olio extravergine di oliva, fino a quando non avrete ottenuto la consistenza desiderata.
- Cuocete i malloreddus in abbondante acqua, poi scolateli e conditeli con il pesto appena realizzato.
- Guarnite con la ricotta salata grattugiata e mescolate con cura prima di servire.
Ingredienti malloreddus sardi
- 400 gr. di malloreddus
- 100 gr. di pistacchi non salati
- 50 gr. di ricotta salata grattugiata
- 10 foglie di basilico fresco
- q. b. di olio extravergine di oliva
- q. b. di sale
Un pesto speciale per i malloreddus sardi
In genere i malloreddus sardi vengono conditi con una sorta di ragù di salsiccia, piuttosto che con la semplice salsa di pomodoro. Come ho già specificato, in questo caso ho optato per il pesto di pistacchi. Dal punto di vista del procedimento il pesto di pistacchi è identico al pesto classico alla genovese.
Gli ingredienti vengono frullati fino ad ottenere un composto omogeneo e dalla texture irregolare. Tuttavia, al posto dei classici pinoli, troviamo i pistacchi. Questo rende il pesto ancora più buono e ancora più complesso sul piano nutrizionale.
Fondamentale per la preparazione del pesto rimane l’olio extravergine di oliva, che insaporisce e allo stesso tempo assicura la giusta densità. Ovviamente va aggiunto gradualmente, man mano che si frullano gli ingredienti.
Il tocco delizioso dei pistacchi
I pistacchi giocano un ruolo importante in questa ricetta dei malloreddus sardi, ma badate bene a non utilizzare dei pistacchi qualsiasi. Nello specifico dovrete puntare ai pistacchi non salati, in quanto il pesto è già abbastanza salato e rischiereste di compromettere l’equilibrio del piatto.
I pistacchi non si limitano a incidere sul piano gustativo, ma aumentano la portata nutrizionale del piatto, infatti sono ricchi di vitamina E, una sostanza che giova al sistema immunitario ed esercita un’azione antiossidante. Stesso discorso per il magnesio, che impatta positivamente sul metabolismo energetico.
L’unico vero difetto dei pistacchi è l’apporto calorico, che è sempre superiore alle 600 kcal per 100 grammi. Ciò è dovuto, però, all’abbondanza di grassi benefici per il cuore e per la circolazione.
Cosa sapere sulla ricotta salata
Un’altra protagonista dei malloreddus sardi al pesto di pistacchi è la ricotta salata. Questo ingrediente viene grattugiato sulla pasta poco prima del servizio, fungendo da guarnizione e da decorazione. La ricotta salata, con il suo sapore leggermente sapido ma marcatamente di latte, valorizza la complessità del pesto e il sapore cerealicolo dei malloreddus.
In questa veste sostituisce degnamente non solo il Pecorino, ma anche il Parmigiano Reggiano, conferendo al piatto un tocco più rustico. La ricotta salata è un formaggio stagionato, anche se per un tempo limitato. Ciò da un lato aumenta l’apporto calorico ma aumenta anche la concentrazione di nutrienti associati al latte e ai latticini: proteine, calcio, vitamina D.
Malloreddus sardi: una ricetta adatta a chi soffre di intolleranze alimentari?
I malloreddus sardi al pesto di pistacchi sono adatti a chi soffre di celiachia o a chi è intollerante al lattosio? La domanda è lecita, vista la presenza di elementi cerealicoli e di derivati del latte. Ovviamente bisogna operare una distinzione tra celiaci e intolleranti al lattosio. Questi ultimi possono dormire sonni tranquilli, soprattutto se la portata del loro disturbo è ridotta, infatti la stagionatura della ricotta salata scompone la maggior parte del lattosio in due zuccheri semplici e digeribili da chiunque. Il discorso cambia se l’intolleranza è grave e la sensibilità al lattosio è più alta del normale.
E per quanto riguarda i celiaci? Purtroppo, per chi soffre di celiachia i malloreddus sono preclusi, infatti sono realizzati in genere con farina di semola di grano duro, che è ricca di glutine. L’unica alternativa consiste nella preparazione della pasta con farine alternative senza glutine, come quella di riso, di mais, di grano saraceno, fornio, miglio etc. Tuttavia, ciò significa uscire dal perimetro della tradizione sarda, preparando un piatto comunque squisito ma diverso dalla ricetta originale.
FAQ sui malloreddus sardi
Cosa sono i malloreddus?
I malloreddus sono un tipo di pasta tipica della Sardegna, spesso chiamati anche “gnocchetti sardi”. La loro forma ricorda dei piccoli gnocchi rigati e sono spesso realizzati con semola di grano duro.
Quanto devono cuocere i malloreddus?
I malloreddus richiedono generalmente una cottura di circa 10-12 minuti, a seconda della loro dimensione e dello spessore. Il consiglio è comunque quello di assaggiarli prima di spegnere il fuoco.
Come si condiscono i malloreddus?
I malloreddus possono essere conditi con una vasta gamma di sughi, ma il condimento tradizionale prevede un sugo a base di pomodoro e salsiccia. In questo caso, però, ho optato per un gustoso e ricco pesto di pistacchi, guarnito con della ricotta salata grattugiata.
Che sapore ha il pesto di pistacchi?
Il pesto di pistacchi ha un sapore delicato, leggermente sapido e cremoso, con una nota leggermente tostata tipica del pistacchio. Rispetto al classico pesto di basilico è meno pungente e si abbina bene a piatti di pasta, formaggi freschi e carni bianche.
Gli intolleranti al lattosio possono mangiare la ricotta salata?
La ricotta salata contiene quantità trascurabili di lattosio, dunque può essere consumata anche da chi è intollerante a questa sostanza. Il motivo di ciò risiede nella stagionatura a cui la ricotta viene sottoposta, un processo che degrada naturalmente il lattosio.
Ricette di malloreddus ne abbiamo? Certo che si!
TI POTREBBE INTERESSARE
Noodles con verdure e salsa lemongrass, un piatto...
La salsa di lemongrass: un ingrediente speciale per questi noodles con verdure Tra i punti di forza di questo splendido primo piatto a base di noodles spicca il condimento, che è a base di verdure...
Zuppa di lumache alla coreana, un ottimo mix...
La soia, un ingrediente fondamentale per questa zuppa con lumache Come da tradizione per le cucine asiatiche, anche la zuppa di lumache alla coreana si fregia del contributo della soia. Questa...
Lasagne ai carciofi e taleggio, una ricetta rustica
Cosa sapere sui carciofi La presenza dei carciofi garantisce gusto, rusticità e vivacità alle lasagne al forno. Nondimeno ne aumenta lo spessore nutrizionale, d’altronde vanta interessanti...