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Confettura di mele cotogne e senape, una ricetta emiliana

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Confettura di mele cotogne e senape
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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Confettura di mele cotogne e senape: la senapata della tradizione modenese

Oggi cuciniamo una confettura di mele cotogne davvero speciale, la cosiddetta “senapata”. Come suggerisce il nome si caratterizza per l’aggiunta della senape, un’aggiunta che impatta sul sapore in modo radicale, trasformando il profilo organolettico del composto.

La senape, infatti, garantisce un tocco pungente e spiana la strada agli abbinamenti più suggestivi. La confettura di mele cotogne e senape, più impropriamente detta marmellata di mele cotogne e senape, viene comunemente impiegata come condimento di formaggi più o meno stagionati, salumi e insaccati dal carattere rustico. Si preparano così degli antipasti a metà strada tra lo sperimentale e il tradizionale. Il risultato è straordinario in quanto mixa note sapide e dolci con note pungenti e acidule.

Preparare la senapata non è difficile, tuttavia rispetto alle altre confetture richiede un passaggio preliminare, dovuto alle peculiarità della mela cotogna. Di base il frutto va pre-cotto e frullato, mettendolo per qualche minuto in acqua bollente. Questo procedimento è necessario a rendere la mela cotogna più morbida e a togliere un po’ di asprezza; anche il passaggio al frullatore deve essere abbastanza breve.

Ricetta confettura di mele cotogne

Preparazione confettura di mele cotogne

  • Per preparare la marmellata di mele cotogne e senape (senapata) seguite questi semplici passaggi. Lavate le mele cotogne sotto l’acqua corrente e asciugatele per bene.
  • Eliminate la peluria esterna strofinando uno straccio pulito sulla superficie delle mele cotogne. Poi togliete il torsolo e mettetele in una ciotola con acqua e succo di limone per evitare che si scuriscano.
  • Immergete le mele in una pentola piena di acqua e portate a bollore. Poi cuocete fino a quando non diventano morbide.
  • Scolate le mele e frullatele per ottenere una purea liscia.
  • Trasferite la purea in una pentola insieme allo zucchero e mescolate con cura. Infine, cuocete a fiamma bassa mescolando più volte.
  • Quando il composto ha raggiunto la consistenza adeguata, ovvero quando è denso e ancora spalmabile, incorporate la senape in polvere e mescolate con cura. Assaggiate per verificare che la confettura sia abbastanza “senapata”.
  • Versate la confettura così ottenuta nei barattoli sterilizzati, poi chiudeteli ermeticamente e capovolgeteli per creare il sottovuoto; infine lasciateli intiepidire.
  • Conservate i barattoli in un luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce diretta del sole.

Ingredienti confettura di mele cotogne

  • 1 kg. di mele cotogne
  • 600 gr. di zucchero
  • 1 cucchiaino di senape in polvere (oppure secondo i propri gusti)
  • q. b. di acqua
  • succo di 1 limone

Cosa sapere sulle mele cotogne

Alcuni pensano che la confettura di mele cotogne sia formata in realtà da una particolare varietà di mela. In realtà le mele cotogne sono frutti a sé stanti, appartenenti a una specie completamente diversa. D’altronde sono anche diverse le caratteristiche della polpa, che è dura e abbastanza aspra, tuttavia basta cuocerla per ottenere un frutto davvero squisito e molto versatile. La mela cotogna può essere cotta al forno o bollita per qualche minuto, in ogni caso assume un sapore aromatico e gradevole.

La mela cotogna è preziosa anche dal punto di vista nutrizionale, infatti è ricca di vitamina C e potassio, esattamente come gli altri frutti tipici della macchia mediterranea. In aggiunta contiene una grande quantità di antiossidanti, come le catechine e le epicatechine. Queste sostanze supportano il sistema immunitario, riducono le probabilità di sviluppare il cancro e rallentano l’invecchiamento. Le mele cotogne sono anche ricche di fibre (che aiutano la digestione) e di sali minerali.

Gli insospettabili benefici della senape

La peculiarità della senapata, rispetto agli altri tipi di confetture di mele cotogne, è proprio la presenza della senape. Questa agisce non solo sul gusto ma anche dal punto di vista nutrizionale. La senape, infatti, si rivela una spezia preziosa per l’organismo. Il riferimento è soprattutto all’abbondanza di acidi grassi benefici, che supportano in particolare il sistema cardiovascolare.

La senape è anche ricca di sali minerali come il potassio, il fosforo, il calcio e il ferro. Queste sostanze fanno bene alla pressione, al cervello, alle ossa e alla circolazione (garantendo al sangue la giusta ossigenazione). Infine la senape contiene tanti antiossidanti, che sono utilissimi per combattere i radicali liberi. L’unico difetto della senape è l’apporto calorico, ma in questo caso il problema non si pone visto che basta un cucchiaino di senape per due-tre barattoli di confettura.

Confettura di mele cotogne e senape

Quale zucchero utilizzare?

Nonostante la presenza delle mele cotogne e della senape, la senapata rimane pur sempre una confettura che necessita dello zucchero. Occorre quindi comprendere quanto e quale zucchero utilizzare. Per quanto concerne la quantità dovrebbero bastare 600 grammi ogni chilo di mele cotogne, ma questo valore può cambiare leggermente in base alle proprie preferenze, alcuni preferiscono una senapata più dolce altri più aspra.

Per quanto concerne la tipologia di zucchero vi consiglio di andare sul sicuro con lo zucchero bianco semolato. Essendo bianco, e quindi sostanzialmente raffinato, risulta privo dei residui di melassa che potrebbero creare contrasti sgradevoli con la senape e con la mela cotogna. Inoltre, essendo semolato, si amalgama meglio con il frutto. Potreste essere tentati di utilizzare anche lo zucchero fine ed extra-fine ma, per quanto possa sembrare strano, tende ad amalgamarsi con maggiore difficoltà.

FAQ sulla confettura di mele cotogne e senape

Come si mangia la mela cotogna?

La mela cotogna presenta una polpa dura e aspra, per questo non si mangia cruda ma cotta. Per cuocerla basta infornarla per qualche minuto, o bollirla, per farla diventare tenera e aromatica. Una volta cotta può essere consumata così come si trova, o essere utilizzata per ricette di pasticceria, come decorazione o come ingrediente per marmellate.

Come si fa la confettura di mele cotogne?

Per preparare la confettura di mele cotogne il frutto va prima bollito, frullato e poi cotto insieme allo zucchero. Una volta che è stata raggiunta la consistenza desiderata la confettura può essere condita a piacere. Se si aggiunge la senape si realizza la senapata, che è una confettura dal sapore pungente tipica dell’Emilia Romagna.

Cosa si può fare con la confettura di mele cotogne?

La confettura di mele cotogne può essere utilizzata per preparare crostate, o come farciture di torte più o meno complesse. Può essere anche spalmata su fette biscottate o su del pane croccante per preparare una merenda o una colazione semplice e genuina. Nella sua forma di “senapata” può fungere da condimento per salumi e formaggi, dando vita a un contrasto suggestivo tra dolce e salato, tra le note acidule e pungenti.

Quante calorie ha la confettura di mele cotogne?

La confettura di mele cotogne che vi presento qui, ovvero nella sua forma senapata, apporta qualche caloria in più rispetto alle marmellate tradizionali. Tuttavia, non raggiunge le 300 kcal per 100 grammi.

Ricette di confetture ne abbiamo? Certo che si!

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