Cestini di patate fritte e uova per un antipasto creativo
Cestini di patate fritte e uova, un’idea per un’entrée che stupisce
I cestini di patate fritte e uova sono una ricetta che vi sorprenderà per la presentazione scenografica e per la capacità di coniugare creatività e gusto. Come potete vedere sono dei cestini realizzati da patatine fritte a stick. Al loro interno troviamo un morbido letto di uova e una saporita copertura in bacon o speck.
Nonostante l’aspetto peculiare non sono difficili da realizzare. Certo, la condizione necessaria è una frittura delle patate semplicemente perfetta. Infatti le patate fritte devono essere abbastanza consistenti da sostenere l’intera “impalcatura” della ricetta, ma anche abbastanza morbide da risultare gradevoli al palato.
Vi consiglio di preparare i cestini di patate fritte e uova nelle occasioni speciali, ossia quando lo scopo non è solo quello di servire un buon antipasto agli invitati, ma anche di stupirli con preparazioni fuori dal comune.
Ricetta cestini di patate fritte
Preparazione cestini di patate fritte
- Per preparare i cestini di patate fritte e uova iniziate pelando le patate, poi tagliatele a bastoncini dello spessore di 1 cm.
- Immergete le patate in acqua fredda per una mezz’ora, poi scolatele e asciugatele.
- Scaldate l’olio in una friggitrice, o in una padella profonda, fino a quando non raggiunge la temperatura di 160 gradi. Potete verificare il raggiungimento della temperatura immergendo un pezzetto di patate: se l’olio sfrigola leggermente potete procedere.
- Friggete le patate poco per volta per non abbassare la temperatura dell’olio. La cottura non dovrebbe durare più di 5-7 minuti in quanto non deve essere completa.
- Poi scolate le patate e fatele riposare su un foglio di carta assorbente per qualche minuto.
- Aumentate la temperatura dell’olio fino a 190 gradi e ri-friggete le patate fino a quando non diventano dorate e croccanti (dovrebbero bastare 3-5 minuti).
- Foderate con le patatine fritte degli stampini resistenti al forno, coprendo le pareti e il fondo in modo da ricreare la forma di un cestino.
- Cospargete le patate di formaggio cheddar grattugiato.
- Infine rompete le uova dentro ciascun cestino, facendo in modo che il tuorlo si adagi intatto.
- Ora cuocete i cestini al forno già caldo a 180 gradi. La cottura dovrebbe durare per 10-15 minuti a seconda della consistenza dell’uovo che desiderate.
- Intanto rosolate senza olio le fette di speck o di bacon per farli diventare croccanti.
- Adagiate gli stick di speck o di bacon sui cestini e serviteli.
Ingredienti cestini di patate fritte
- 3-4 patate
- q. b. di olio di semi o olio di arachidi per frittura
- q. b. di sale
- 4 uova
- q. b. di formaggio cheddar
- q. b. di fette di speck o di bacon
Qualche consiglio per una frittura perfetta
Friggere le patate è semplice, ma friggere le patate alla perfezione è molto più difficile. Nella ricetta dei cestini di patate fritte ho optato per una doppia frittura, che rende le patate croccanti fuori e morbide dentro. Il primo consiglio è di scegliere patate farinose, ricche di amido e consistenti, come le patate Russet o le Maris Piper. Il secondo consiglio è di tagliarle a stick dello stesso spessore, un centimetro va più che bene.
Poi le patate vanno ammollate per mezz’ora, scolate e asciugate con cura. Questo passaggio è fondamentale per eliminare l’amido esterno e per garantire un buon mix di morbidezza e croccantezza.
Procede poi con la prima frittura, che deve avvenire in un olio mediamente caldo (160 gradi) per 5-7 minuti. Poi scolate le patate e immergetele di nuovo, questa volta con l’olio caldissimo e per un paio di minuti appena.
Speck o bacon per i cestini di patate fritte?
La lista degli ingredienti dei cestini di patate fritte comprende anche lo speck e il bacon. In realtà sono ingredienti alternativi, ossia potete scegliere uno dei due a vostro piacimento. Lo scopo di questi affettati è di foderare l’interno dei cestini, in modo da conferire un sapore più sapido e vagamente grasso.
Quale scegliere tra lo speck e il bacon? Per rispondere a questa domanda è necessario comprendere le differenze tra i due affettati, che si differenziano per sapore e proprietà nutrizionali.
Il sapore dello speck si caratterizza per le note affumicate e speziate, frutto di un processo di affumicatura lenta e di una stagionatura prolungata. Il bacon, invece, ha un sapore più dolce e grasso, dovuto all’impiego dello zucchero in fase di stagionatura e a un’affumicatura spesso solo accennata.
Dal punto di vista nutrizionale lo speck contiene meno grassi rispetto al bacon, rivelandosi così una soluzione più “dietetica”. Lo speck apporta circa 200 kcal per 100 grammi, con un contenuto di grassi intorno ai 15 grammi. Il bacon, invece, ha un contenuto calorico più elevato, pari a 450 kcal per 100 grammi, e un contenuto di grassi che può superare i 40 grammi. Entrambi i prodotti sono ricchi di proteine e di sale, un dettaglio non di poco conto visti gli effetti sulla pressione del sangue.
Il cheddar, un formaggio da non sottovalutare
I cestini di patate fritte e uova vantano anche il contributo del formaggio cheddar. La sua presenza è giustificata dalla volontà di conferire al piatto un tocco anglosassone. Il cheddar è infatti un formaggio molto consumato in Inghilterra e negli Stati Uniti. Dalle nostre parti è invece un po’ snobbato sebbene sia un prodotto di qualità, che merita di essere usato in ricette davvero sfiziose.
Il gusto del cheddar varia in base alla stagionatura del formaggio. Il cheddar poco stagionato vanta un sapore delicato, mentre quello stagionato è più intenso, complesso e leggermente piccante. Il colore può variare dal bianco al giallo-arancio, quest’ultimo è dovuto all’aggiunta di annatto, un colorante naturale.
Dal punto di vista nutrizionale il cheddar è ricco di calcio, proteine e grassi. Contiene circa 400 calorie per 100 grammi, con un contenuto di lipidi pari a 33 grammi. È anche una buona fonte di vitamina A e vitamina B12, che fanno bene alla pelle, alla vista e allo sviluppo dei tessuti.
Il cheddar è molto versatile in cucina, infatti è utilizzato per farcire sandwich, hamburger e torte salate. Figura anche come ingrediente principale in piatti come il mac and cheese. Infine, se si aggiunge fuso, dona una consistenza cremosa e un sapore deciso a salse e gratin.
FAQ sui cestini di patate fritte e uova
Come mai le patate fritte non sono croccanti?
Le patate fritte possono risultare poco croccanti per vari motivi: l’olio non è abbastanza caldo, le patate sono troppo umide o sono fritte insieme in quantità elevate. Anche il tipo di patata e lo spessore dei pezzi possono influenzare la croccantezza.
Che olio si usa per fare le patatine fritte?
Per fare le patate fritte si usa spesso l’olio di arachidi, che è molto apprezzato per il suo alto punto di fumo e per il sapore neutro. Altri oli comunemente usati sono quello di girasole, quello di mais e quello di colza, che offrono una buona resistenza al calore e non alterano il gusto delle patatine.
Quali sono le migliori patate da friggere?
Le patate a pasta gialla o farinosa, come la varietà Russet o Maris Piper, sono ideali per la frittura. Queste patate hanno un alto contenuto di amido che permette di diventare croccanti all’esterno e morbide all’interno. In questo modo garantiscono una perfetta consistenza alla frittura.
Quanto tempo ci vuole per friggere le patatine?
Il tempo per friggere le patatine varia tra i 5 e i 10 minuti, a seconda dello spessore e della temperatura dell’olio, che dovrebbe essere intorno ai 175-190°C. È importante friggere le patate poco per volta per evitare di abbassare troppo la temperatura dell’olio e garantire una cottura uniforme.
Ricette con le patate ne abbiamo? Certo che si!
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