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Una bevanda al tamarindo per rinfrescarsi con gusto

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

bevanda al tamarindo
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (1 Recensione)

Bevanda al tamarindo per un break delizioso e salutare

Oggi vi consiglio la bevanda al tamarindo, un drink semplice che regala molte soddisfazioni. Il merito è dovuto proprio al tamarindo, un frutto dalle proprietà particolari e dal sapore suggestivo. Il tamarindo è un po’ dolce e un po’ acidulo, inoltre propone un retrogusto che può ricordare gli agrumi, le prugne e le albicocche. Non di rado è piccante, ma è molto vario e cambia a seconda della varietà e del grado di maturazione.

Il tamarindo eccelle anche sul piano nutrizionale, infatti è ricco di vitamina C, potassio e magnesio. Inoltre, abbonda di fibre come pochi altri frutti ed è meno calorico (100 kcal per 100 grammi ) rispetto ad altri frutti esotici, come l’avocado e il cocco.

Tornando alla bevanda, essa è molto semplice da realizzare. Basta sciogliere un po’ di polvere di tamarindo in acqua, dolcificarla e aromatizzarla a piacere. Può essere bevuta a temperatura ambiente o fredda, cosa che vi consiglio di fare. Le basse temperature, infatti, esaltano al meglio il sapore complesso del frutto.

Una domanda a questo punto sorge spontanea: come si realizza la polvere di tamarindo? Anche in questo caso il procedimento è alquanto semplice, basta estrarre i semi, essiccarli (al sole, al forno o nell’essiccatore) e infine macinarli. In ogni caso, sebbene abbastanza rara, potete acquistare la polvere di tamarindo al supermercato.

Ricetta bevanda al tamarindo

Preparazione bevanda al tamarindo

  • La ricetta della bevanda al tamarindo è molto semplice. Aggiungete un po’ di polvere di tamarindo in un bicchiere d’acqua, poi dolcificate e unite gli altri ingredienti per arricchire la bevanda.
  • Se gradite un sapore più intenso potete aggiungere anche un altro cucchiaio di polvere di tamarindo.
  • Vi consiglio di far riposare la bevanda in frigo per qualche ora, infatti fresca è più buona!

Ingredienti bevanda al tamarindo

  • 250 ml. di acqua
  • 1-2 cucchiai di polvere al tamarindo
  • q. b. di zucchero
  • q. b. di foglie di menta (fette di limone o zenzero grattugiato)

Come dolcificare la bevanda al tamarindo

La bevanda al tamarindo è buona così com’è, soprattutto per chi ama i sapori intensi, aromatici e vagamente astringenti. Tuttavia, potete anche dolcificarla in vari modi:

  • Con lo zucchero bianco. Il dolcificante per eccellenza, sebbene abbia un impatto non propriamente positivo sulla glicemia. Lo zucchero bianco è anche insapore.
  • Con lo zucchero di canna. E’ una variante dello zucchero bianco, o per meglio dire la sua versione non raffinata. Contiene residui di melassa che gli conferiscono un vago sapore di caramello.
  • Con il miele. E’ la scelta più salutare in quanto il miele non si limita a dolcificare, ma apporta anche tante vitamine, sali minerali e antiossidanti. Inoltre, propone un sapore caratteristico che potrebbe contrastare gradevolmente con quello di tamarindo. Esistono svariate tipologie di miele, quindi utilizzate quello che vi piace di più.

Come arricchire la bevanda al tamarindo

La bevanda al tamarindo è buona anche senza alterazioni di sorta, tuttavia potete aggiungere qualche elemento aromatico, sia come guarnizione che come ingrediente vero e proprio. Per esempio sono ottime le foglioline di menta, che con il loro sapore fresco si abbinano alla perfezione con il tamarindo. Inoltre, con il loro verde acceso decorano al meglio la bevanda, rendendola più gradevole dal puto di vista estetico.

Potete utilizzare anche le fette di limone, da disporre sul bordo del bicchiere. In questo caso creerete un suggestivo effetto cocktail. Quest’ultima soluzione è perfetta per gli aperitivi.

Un’altra variazione che potete prevede l’uso dello zenzero, che con il suo sapore pungente caratterizza in modo significativo la bevanda. Fate solo attenzione ad una cosa, lo zenzero non piace a tutti quindi valutate con attenzione il suo utilizzo.

bevanda al tamarindo

I mille usi del tamarindo

Il tamarindo è un frutto versatile in cucina, e non solo per la preparazione di bevande alquanto particolari. Si mangia raramente da crudo, come un qualsiasi altro frutto, ma può partecipare da protagonista in molte ricette.

Il riferimento è soprattutto alla pasta di tamarindo, una salsa molto in voga nel sud est asiatico che si ottiene schiacciando il frutto nell’acqua e addensandolo in pentola. Si tratta di una salsa dal forte sapore agrodolce, che valorizza zuppe, pezzi di rosticceria, secondi di carne e di pesce.

Il tamarindo può essere trasformato anche in sciroppo, dando vita ad una bevanda pronta ad arricchire mousse e dessert al cucchiaio, oltre a valorizzare gli impasti. Nondimeno, lo sciroppo di tamarindo può essere impiegato per preparare dei tipici snack estivi, come la granita e il gelato.

Preparare lo sciroppo di tamarindo è semplice, per quanto non manchino le differenze con i classici sciroppi aromatizzati. Basta cuocere il tamarindo in acqua e filtrare il tutto, poi si aggiunge lo zucchero e si cuocere per qualche altro minuto.

FAQ sulla bevanda al tamarindo

Quali sono i benefici del tamarindo?

Il tamarindo offre vari benefici per la salute in virtù dell’abbondanza di antiossidanti, vitamine, e minerali. Può migliorare la digestione, ridurre le infiammazioni, supportare il sistema immunitario e contribuire al controllo del peso.

Come si beve il tamarindo?

Il tamarindo può essere ridotto in polvere e sciolto in acqua. All’occorrenza, e in base ai gusti personali, può essere dolcificato con zucchero e miele. Infine, può essere arricchito o guarnito con menta, zenzero, succo o fette di limone.

Che gusto ha il tamarindo?

Il tamarindo ha un sapore unico in quanto coniuga dolcezza, acidità e una leggera piccantezza. Il tamarindo ha anche un retrogusto agrodolce con note di prugna e limone.

Com’è fatto il tamarindo?

Il tamarindo si presenta con un baccello che ricorda gli edamame, le nocciole e le fave. Il colore è marrone chiaro e la consistenza morbida. Il frutto nasconde al suo interno una polpa color amaranto dalla consistenza gelatinosa. La polpa di tamarindo può essere facilmente ridotta in pasta o in polvere (se viene essiccata).

Ricette di bevande esotiche ne abbiamo? Certo che si!

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