Pasticcio di pollo, un piatto unico abbondante e completo
Pasticcio di pollo, una ricetta semplice e gustosa
Oggi prepariamo il pasticcio di pollo, una variante della torta salata che spicca per la presenza di un ripieno a base di carne di pollo. La pasta è in questo caso una deliziosa e versatile brisée, che funge da base, da bordo e da copertura.
I pasticci di questo tipo non sono certo un’esclusiva della cucina moderna, visto che la presenza di piatti ripieni a base di carne (e verdure) è attestata fin dall’antichità. Tuttavia, le ricette differiscono molto le une dall’altre, sia per quanto concerne l’impasto sia per quanto riguarda il ripieno.
In ogni caso i pasticci spiccano per l’abbondanza di nutrienti e per la capacità di fungere da pasto completo. Cionondimeno, possono fungere anche da merenda quotidiana e da antipasto corposo, se vengono porzionati alla bisogna.
Ricetta pasticcio di pollo
Preparazione pasticcio di pollo
- Per preparare il pasticcio di carne di pollo iniziate sbucciando la cipolla e tritandola per bene. Fate lo stesso con le carote e con il sedano. Poi tagliate il pollo a dadini e versate tutti gli ingredienti del ripieno in una grande pentola con un po’ di olio; infine cuocete il tutto per 10 minuti circa.
- Sfumate con il vino bianco e cuocete ancora per 10 minuti. Intanto tritate le erbe aromatiche.
- Una volta che le verdure si saranno ammorbidite e il pollo sarà cotto, aggiungete le erbe aromatiche, la paprika e la panna. Poi regolate di sale, di pepe e mescolate accuratamente.
- Stendete la brisée nella tortiera con tutta la carta forno, arrivando fino alla fine dei bordi.
- Aggiungete il ripieno e livellatelo, poi apponete il secondo foglio di pasta brisée. Ora pizzicate i bordi per sigillarli, eliminando quelli in eccesso.
- Infine, bucherellate la superficie del pasticcio e cuocetelo nel forno già caldo a 200 gradi per 35 minuti. Servite il pasticcio caldo e buon appetito.
Ingredienti pasticcio di pollo
- 2 rotoli di pasta brisée rotonda
- 900 gr. di petti di pollo
- 1 cipolla
- 2 carote
- 2 gambi di sedano
- 230 gr. di pisellini200 gr. di funghi champignon
- 180 gr. di ricotta
- 1 bicchiere di vino bianco secco
- q. b. di timo (rosmarino e salvia)
- q. b. di paprika
- 100 ml. di panna fresca liquida consentita
- 5-6 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- q. b. di sale e di pepe
Un ripieno abbondante e delizioso
Il vero punto di forza di questo pasticcio di pollo è il ripieno, che è davvero vario e abbondante. Il protagonista del ripieno è il petto di pollo, un taglio solitamente delicato e versatile, che interagisce efficacemente con verdure e spezie. Il petto di pollo viene tagliato a dadini e rosolato su un soffritto di carote, sedano e cipolle.
Viene infine unito agli altri ingredienti del ripieno, ovvero alle erbe aromatiche, alla panna, ai pisellini etc. Si forma così un composto dalla grana irregolare ma tutto sommato stabile, che esprime al meglio le note corpose della carne, quelle lineari delle verdure e quelle pungenti delle erbe aromatiche.
A proposito, vi consiglio di non andare oltre i classici timo, salvia e rosmarino. Il timo aggiunge un tocco agrumato e fresco, mentre la salvia aggiunge il suo proverbiale aroma e un’intensità spiccata. Infine, il rosmarino partecipa con le sue note amare e profonde.
Come adattare la ricetta del pasticcio di pollo agli intolleranti al lattosio e ai celiaci?
Di base il pasticcio di pollo non è adatto né agli intolleranti al lattosio né ai celiaci. I primi trovano un ostacolo nella presenza della panna, che è un noto derivato del latte. I secondi lo trovano nella presenza della pasta brisée, che di norma contiene glutine. Tuttavia, è sufficiente operare le dovute sostituzioni per rendere la ricetta compatibile con chi soffre di questi disturbi alimentari.
Per esempio, potete sostituire la panna con una versione delattosata, facilmente reperibile nei supermercati. Il processo di delattosamento non impatta più di tanto sul sapore, anche se potreste avvertire un pizzico di dolcezza in più. Allo stesso modo potete sostituire la brisée con una versione composta da farine senza glutine. Le più reperibili sono a base di farina di mais e di riso, ma esistono anche versioni più esotiche, magari realizzate con la farina di grano saraceno, la farina di teff, il sorgo, il fonio etc.
E per quanto concerne gli allergici i sensibili al nichel? Purtroppo il ripieno contiene molti alimenti ricchi di nichel. Potreste semplicemente evitare di utilizzarli, ma in questo caso il ripieno risulterebbe povero.
Le tante varianti di questo pasticcio di pollo al forno
Come tutti i pasticci, anche il pasticcio di pollo può essere modificato come meglio si crede, dando vita a tante gustose ricette. Per esempio, si potrebbe conferire al ripiano una texture più densa senza per questo compromettere la stabilità. A tal proposito basta sostituire la panna con la ricotta o il mascarpone. La ricotta e il mascarpone garantiscono un gradevole sapore acidulo che si abbina al meglio con il pollo e con gli altri alimenti del ripieno.
Un’altra variante vede la partecipazione di elementi dolci, che possano aumentare lo spessore organolettico del ripieno e creare dei singolari contrasti. Per esempio, potete usare le mele a cubetti molto piccoli e l’uvetta, da ammollare e scolare adeguatamente.
Potreste pensare anche ad un pasticcio “aperto,” quindi simile a una torta salata. In questo caso vi consiglio di curare la guarnizione, che potrebbe essere composta da un po’ di Parmigiano grattugiato. In questo modo darete vita a uno strato croccante, simile a quello delle lasagne e della pasta al forno.
FAQ sul pasticcio di pollo
Perché il pasticcio si chiama così?
Il termine pasticcio deriva dall’ingrediente principale, ovvero dalla pasta. Un tempo si utilizzava la pasta del pane, adesso si opta per la pasta brisée, che è più facile da utilizzare e più versatile.
Quanto deve stare in forno il pasticcio?
Il pasticcio deve stare in forno per circa 35 minuti. Il tempo di cottura, tuttavia, può variare a seconda delle performance del forno, delle condizioni ambientali e della qualità degli ingredienti. Il consiglio è di spegnere il forno quando la pasta brisée che copre il ripieno ha acquisito una tonalità dorata, al limite della bruciatura.
Dove nasce il pasticcio?
Le origini del pasticcio di carne si perdono nell’antichità, infatti l’idea di avvolgere un ripieno di carne in un impasto era praticata già nell’antica Roma. L’idea è stata poi ripresa e raffinata dalle corti europee – in particolare inglesi e italiane – a partire dal XVII secolo.
Ricette di pasticci ne abbiamo? Certo che si!
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