Mousse con panna e tamarindo, un dessert dal sapore esotico
Mousse con panna e tamarindo, un dessert facile facile
La mousse con panna e tamarindo è un dessert fuori dal comune, che prende ispirazione dalle mousse con panna tipiche della tradizione occidentale. E’ un dolce al cucchiaio che apporta alcune innovazioni, a partire dall’ingrediente principale: il tamarindo. Ne risulta così una preparazione degna dei migliori ristoranti, che spicca per un gusto complesso e per una presentazione di alto livello.
Nonostante queste peculiarità, la ricetta della mousse è molto semplice. Si tratta infatti di creare una soluzione a base di acqua, sciroppo di tamarindo e zucchero. Poi si cuoce il tutto per qualche minuto e si addensa con l’amido di mais e con il burro a fiocchetti. Il composto così ottenuto viene fatto riposare in frigo e disposto nei bicchieri di portata. La fase finale consiste nella guarnizione con la panna montata e con altro sciroppo di tamarindo, che per l’occasione funge da topping.
Ricetta mousse con panna e tamarindo
Preparazione mousse con panna e tamarindo
- Per preparare la mousse con panna e tamarindo seguite questi passaggi.
- Mescolate lo sciroppo di tamarindo con mezzo litro di acqua e versatelo in una pentola, mettete però da parte un cucchiaio per la decorazione finale.
- Versate in pentola lo zucchero di canna, accendete a fiamma alta e portate a bollore.
- A questo punto aggiungete l’amido di mais sciolto in due cucchiai di acqua fredda.
- Cuocete a fuoco basso per 5 minuti mescolando in continuazione. Una volta che il composto si è addensato spegnete il fuoco e incorporate il burro a fiocchetti. Poi mescolate e lasciate raffreddare.
- Versate la crema così ottenuta nei bicchieri di portata e fate riposare in frigo.
- Poco prima del servizio montate la panna e ponetela sul composto di tamarindo, zucchero e amido.
- Infine, formate un incavo nella panna e versate lo sciroppo di tamarindo messo da parte.
Ingredienti mousse con panna e tamarindo
- 1 dl. di sciroppo di tamarindo
- 1
- 5 dl. di panna fresca consentita
- 25 gr. di amido di mais
- 10 gr. di burro chiarificato
- 20 gr. di zucchero a velo
- 30 gr. di zucchero di canna
Cosa sapere sul tamarindo, esploriamo alcune interessanti proprietà
La mousse con panna e tamarindo ci da l’opportunità di parlare di un frutto esotico conosciuto anche dalle nostre parti, ma non molto consumato. E’ un peccato in quanto può regalare molte soddisfazioni in cucina, visto il sapore complesso e la sua grande versatilità.
Si presenta con una forma a baccello, che a seconda delle varietà può assomigliare agli edamame, alle fave e alle noccioline americane. La polpa è morbida, appiccicosa e a tratti gelatinosa. Inoltre, a seconda del grado di maturazione può risultare dolce, leggermente acidulo e asprigno.
Come tutti i frutti esotici il tamarindo è mediamente calorico (97 kcal per 100 grammi), sebbene non ai livelli del cocco e dell’avocado. Il tamarino è anche ricco di vitamina C (utile al sistema immunitario), potassio, magnesio e fibre. Contiene anche il betacarotene, che supporta l’assorbimento della vitamina A ed esercita una funzione antiossidante.
Come preparare lo sciroppo di tamarindo
L’ingrediente principale di questa mousse con panna è lo sciroppo di tamarindo. Potete acquistarlo al supermercato (anche se è abbastanza raro) o potete prepararlo in casa. Non preoccupatevi, il procedimento è molto semplice sebbene sia diverso rispetto a quello degli altri sciroppi.
Si inizia preparando una sorta di “acqua di tamarindo”, cuocendo in acqua bollente la polpa del frutto. Dopo una ventina di minuti si filtra il liquido e si aggiunge allo zucchero, cuocendo ancora per un po’. Si ottiene così uno sciroppo molto dolce e aromatico, in cui le note acidule e asprigne del tamarindo emergono in maniera significativa.
Tornando alla mousse, la ricetta chiama in causa lo sciroppo di tamarindo per ben due volte: all’inizio quando va creato il composto che sta alla base, e alla fine durante la fase di decorazione.
La mousse con panna e tamarindo è buona così come si trova, ma si può pensare a qualche aggiunta sfiziosa. A tal proposito si può arricchire il dessert con una bella spolverata di cannella, che si rivela utile qualora preferiate temperare il carattere acidulo del tamarindo. Se invece volete contrastare la dolcezza naturale dello sciroppo, potete aggiungere un pizzico di noce moscata.
Come rendere la mousse con panna e tamarindo a prova di intolleranze
A questo punto una domanda sorge spontanea: la mousse con panna e tamarindo può essere consumata da celiaci e intolleranti al lattosio? Per i celiaci non vi è nessun problema, infatti la ricetta non prevede l’utilizzo di farine ma solo dell’amido di mais, che è naturalmente privo di glutine.
Qualche problema potrebbero avercelo gli intolleranti al lattosio, d’altronde la lista degli ingredienti comprende la panna e il burro. Tuttavia la soluzione è dietro l’angolo, basta utilizzare la panna realizzata con latte delattosato. In questo caso il prodotto sarà quasi simile all’originale, al massimo si avvertirà solo una leggera nota più dolce dovuta alla scomposizione del lattosio in zuccheri semplici.
Per quanto concerne il burro, di base contiene poco lattosio. Potete comunque andare sul sicuro optando per il burro chiarificato. Quest’ultimo è molto calorico, ma propone un sapore più delicato che si integra bene con gli altri ingredienti.
Cosa dire in merito all’allergia e alla sensibilità al nichel? Purtroppo per chi soffre di questi disturbi c’è poco da fare. Il tamarindo contiene una dosa rilevante di nichel, e ad oggi non si segnalano produttori specializzati nella produzione di tamarindo nichel-free.
FAQ sulla mousse con panna e tamarindo
Cosa si intende per mousse?
La mousse è un dessert cremoso e leggero, molto apprezzato per la sua consistenza morbida e spumosa. Si realizza montando panna o albume d’uovo per incorporare aria, conferendo così una texture spumosa e delicata. Le varianti sono numerose e vanno da quelle al cioccolato a quelle a base di frutta (come la variante al tamarindo).
Che differenza c’è tra ganache e mousse?
La ganache e la mousse differiscono significativamente per la consistenza e per gli ingredienti utilizzati. La ganache è una crema liscia e ricca, fatta con cioccolato e panna, mentre la mousse è più leggera e spumosa, grazie all’uso di panna montata o albume montato a neve.
Come si conserva la mousse?
La mousse va conservata in frigorifero e va coperta per bene per evitare che assorba gli odori degli altri alimenti. In questo modo la mousse mantiene sapore e consistenza per 1-2 giorni. Il congelamento è sconsigliato, in quanto ne altera la texture e compromette la qualità generale.
Quante calorie ha la mousse?
L’apporto calorico delle mousse è estremamente variabile poiché dipende dagli ingredienti e dalle dosi utilizzate nella ricetta. In merito alla mousse alla panna e tamarindo siamo in media sulle 200-250 kcal a porzione.
Ricette di mousse ne abbiamo? Certo che si!
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