Cuddura cu l’ova, dalla Calabria un dolce di Pasqua unico
Cuddura cu l’ova, una vera istituzione nel reggino e nel messinese
Oggi vi porto in Calabria e in Sicilia con la cuddura cu l’ova, un dolce pasquale fuori dall’ordinario. Che non sia un dolce come gli altri lo si capisce dall’aspetto: strisce di pasta frolla variamente decorate racchiudono un uovo sodo, dando vita a forme particolari, che ricordano ora una croce ora una corona.
La cuddura è un dolce antico che si prepara fin dal Medioevo. E’ tipico soprattutto del messinese e del reggino, ma viene preparato anche nel resto della Sicilia e della Calabria. Alcune ricette simili, poi, sono attestate in Sardegna o in Puglia.
Molti rimangono sorpresi la prima volta che vedono la cuddura di Pasqua e si chiedono come debba essere mangiata. La verità è che non c’è un modo unico, ognuno procede come vuole! C’è chi “libera” immediatamente l’uovo e inizia da quello. C’è chi stacca pezzi di corone e li consuma come se fossero dei biscotti, riservando l’uovo alla fine.
Ricetta cuddura
Preparazione cuddura
- Per preparare la cuddura cu l’ova seguite questi passaggi. In una ciotola molto capiente versate le farine setacciate, lo zucchero, il lievito e un pizzichino di sale. Poi mescolate il tutto con delicatezza.
- Ora incorporate le uova, il burro fuso, la scorza di limone grattugiata. Impastate il tutto e aggiungete (poco alla volta) il latte. In questo modo dovreste ottenere un composto liscio e omogeneo, che non si appiccica alle mani.
- Modellate l’impasto a forma di palla e copritelo interamente con un canovaccio o con della pellicola alimentare. Poi fatelo riposare in frigo (se possibile nella parte bassa) per 2-3 ore.
- Trascorso questo lasso di tempo trasferite l’impasto su un piano di lavoro infarinato. Prelevate una parte generosa di impasto e arrotolatelo come se doveste realizzare un salsicciotto, poi unite le estremità per formare un cerchio o una ciambella. Il bucco deve essere molto piccolo, la grandezza giusta per ospitare un uovo. Ora applicate un altro salsicciotto trasversalmente alla ciambella e poi un altro, in modo da formare una specie di croce.
- Ripetete l’operazione con altre uova e con altre porzioni di impasto, fino ad esaurire gli ingredienti.
- Infine, cuocete al forno preriscaldato per 15-20 minuti a 180 gradi.
- Una volta cotte lasciate raffreddare le cuddure su una griglia. Infine, spalmate su di esse un po’ di albume sbattuto (se lo gradite) e decorate con degli zuccherini colorati.
Ingredienti cuddura
- 300 gr. di farina di riso
- 150 gr. di farina di mais
- 2 uova
- 160 gr. di zucchero semolato
- 150 gr. di burro chiarificato
- 5 gr. di lievito in polvere senza glutine
- q. b. di scorza di un limone grattugiato
- 2 cucchiai di latte intero consentito
- un pizzico di sale
- 1 uovo sodo per ogni cuddura
- q. b. di zuccherini colorati
Un dolce tipico per Pasqua, davvero gustoso e nutriente
Ho parlato di uova sode nella ricetta della cuddura, ma in realtà è un termine leggermente improprio. L’uovo, infatti, non viene cotto in acqua bollente, come vuole la ricetta originaria, piuttosto va incontro alla cottura insieme all’impasto, insomma è un uovo al forno. La consistenza e anche il sapore però sono del tutto sovrapponibili.
La presenza delle uova (uno per ogni cuddura), rende questa ricetta nutriente, oltre che deliziosa e alquanto “strana”. Le uova, infatti, spiccano per l’abbondanza di proteine, vitamine e sali minerali piuttosto rari. Mi riferisco in particolare alla vitamina K, che contribuisce a regolare la giusta densità del sangue. Stesso discorso per lo zinco, che funge da antiossidante e da sostegno per il sistema immunitario.
E’ vero, le uova contengono colesterolo, ma basta non abusarne per limitare al minimo gli effetti negativi. Inoltre, le uova contengono la lecitina, una sostanza che agisce in senso opposto al colesterolo diminuendo il rischio di arteriosclerosi.
Come decorare la cuddura?
La cuddura è allo stesso tempo un dolce semplice e complicato. E’ semplice perché è soltanto pasta frolla (o una specie di pasta frolla) valorizzata da uova sode. E’ complicato perché la pasta frolla medesima deve essere modellata in un certo modo per replicare la forma di una corona che “intrappola” l’uovo nel foro centrale.
La cuddura può essere resa ancora più complessa aggiungendo delle decorazioni. La ricetta originale da questo punto di vista non dice alcunché, dunque potete procedere come preferite. Io vi consiglio di spennellare un po’ di tuorlo prima della cottura, oppure un po’ di albume dopo la cottura, a cuddura già intiepidita. Vi consiglio anche di apporre sulla sua superficie qualche zuccherino colorato, giusto per dare un tocco di vivacità al dolce.
Una frolla davvero speciale
L’impasto della cuddura può essere paragonato a una versione più semplice e allo stesso tempo più aromatica della frolla tradizionale, infatti troviamo la farina, il lievito, il burro, le uova e lo zucchero. Troviamo però anche la scorza di limone grattugiata, che aggiunge un tocco fresco e allo stesso tempo amarognolo.
Per quanto concerne la preparazione si tratta di creare un mix di farina, zucchero e lievito. A questo si aggiungono prima le uova e il burro fuso, poi la scorza di limone grattugiato. La fase di impasto è un po’ lunga, anche perché dovrete ottenere un composto perfettamente liscio e asciutto. Poi si modella il tutto a forma di palla e si mette in frigo a riposare per un paio d’ore.
Nella sua forma base la cuddura non è adatta né ai celiaci né agli intolleranti al lattosio. I celiaci trovano un ostacolo nelle farine utilizzate per questo dolce (farina 00), invece gli intolleranti al lattosio possono avere dei lievi problemi con il burro, che un po’ di lattosio lo contiene.
Ebbene, mi sono presa qualche piccola licenza e ho riadattato la ricetta della cuddura alle esigenze di chi soffre di questi disturbi. Dunque la mia cuddura (che per il resto è fedele alla ricetta originale) è realizzata con farine gluten-free e con burro senza lattosio.
Sto parlando della farina di riso e di mais, che rendono quasi come le farine glutinose. Invece per il burro ho usato il burro chiarificato, che è lactose-free e spicca per un sapore più delicato, che non copre gli altri ingredienti.
FAQ sulla cuddura cu l’ova
Cosa vuol dire cuddura?
In calabrese e in siciliano “cuddura” significa “corona”. Il riferimento è alla frolla che avvolge l’uovo, che richiama la forma di una corona.
Come si mangia la cuddura?
La cuddura si può mangiare in molti modi diversi. C’è chi “libera” subito l’uovo, lo sbuccia e lo mangia. Oppure, c’è chi inizia a mangiare la frolla e lascia l’uovo per ultimo.
Come si fa la cuddura?
Per preparare la cuddura si deve preparare una versione più semplice e aromatizzata della frolla, che viene modellata a forma di corona per ospitare un uovo. Il tutto viene poi cotto al forno per una ventina di minuti. La decorazione è facoltativa, ma in genere non si va oltre un po’ di albume spennellato e qualche zuccherino colorato.
Quanto dura la cuddura?
E’ bene consumare la cuddura il giorno stesso. La frolla può durare anche qualche giorno a temperatura ambiente, ma l’uovo rischia di andare a male.
Ricette di dolci per Pasqua ne abbiamo? Certo che si!
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