Purple Cosmopolitan, la ricetta fruttata del famoso cocktail
Purple Cosmopolitan: il Cosmopolitan classico incontra le violette
Oggi prepariamo il Purple Cosmopolitan, una versione particolare del Cosmopolitan classico. Rispetto a quest’ultimo, infatti, contiene un liquore di violette, il ché gli conferisce un sapore più dolce (tale da smorzare la corposità della vodka) e un aspetto più colorato, tendente al viola. E’ anche meno alcolico in quanto non contiene il Cointreau, sebbene alcune sotto-varianti contemplino l’impiego di un’ulteriore base alcolica, in genere più leggera della vodka.
Il Purple Cosmopolitan è una presenza ricorrente nei bar, nelle discoteche e nei pub. Tuttavia, le sue origini sono avvolte nella leggenda. Non è ben chiaro chi l’abbia inventato e quando. Discorso diverso per il Cosmopolitan classico. Quest’ultimo è opera della leggendaria bartender Cheryl Cook, che nel 1985 ebbe l’idea di preparare un cocktail “facile”, che potesse piacere a tutti ed essere adatto alla Coppa Martini, un bicchiere che all’epoca andava molto di moda.
Questa storia è però contestata da Toby Cecchini, una barista di un locale di Tribeca (New York), che afferma di aver inventato il cocktail nel 1987. Particolare anche l’etimologia del nome. Esso deriverebbe dall’omonimo magazine, che sul finire degli anni Ottanta dedicò un articolo al cocktail.
Ricetta Purple Cosmopolitan
Preparazione Purple Cosmopolitan
Per preparare il Purple Cosmopolitan seguite questi semplici passaggi.
- Riempite uno shaker Boston con i cubetti di ghiaccio.
- Aggiungete gli ingredienti.
- Agitate e filtrate in un bicchiere di cocktail lasciato a riposare in freezer.
Ingredienti Purple Cosmopolitan
- 40 ml. di Absolut Vodka
- 150 ml. di succo di mirtillo
- 20 ml. di liquore alle violette
- 30 ml. di succo di lime
- q. b. di cubetti di ghiaccio
Come preparare il liquore alle violette
L’elemento che più caratterizza il Purple Cosmopolitan, almeno rispetto al Cosmopolitan propriamente detto, è il liquore di violette. E’ un liquore particolare, in quanto è capace di esprimere un viola intenso e un aroma floreale molto spiccato. Lo si trova con relativa facilità al supermercato, ma è anche facile da preparare in casa. La procedura è identica a quella del limoncello, dunque richiede uno o due mesi per poter essere preparato al meglio.
Si tratta di immergere i petali di violette nell’alcol al 95%, all’interno di un contenitore a chiusura ermetica. Poi si fa riposare la soluzione in un luogo fresco e al riparo dal sole, agitandola di tanto in tanto. Dopo una settimana si filtra l’alcol aromatizzato e si unisce a uno sciroppo di acqua e zucchero. Infine, si filtra ancora, si imbottiglia e si lascia il liquore a riposare per una trentina di giorni.
Per quanto concerne le dosi il liquore alle violette deve essere pari alla metà della vodka. In caso contrario rischiate di ottenere un cocktail troppo dolce.
La vodka può essere sostituita con distillati più morbidi, come il gin leggero, il rum bianco o un’acquavite a bassa gradazione. Un’alternativa interessante è la vodka analcolica, che conserva parte dell’aroma senza apportare alcol. In cocktail fruttati funziona molto bene anche una base di acqua tonica o soda, che diluisce ma mantiene la freschezza. Tutto dipende dall’equilibrio che si vuole ottenere.
Cosa ha di speciale la vodka Absolut?
L’ingrediente principale del Purple Cosmopolitan, come del Cosmopolitan classico, è la vodka. E’ probabilmente il superalcolico più consumato al mondo, soprattutto nell’est Europa, dove funge da bevanda nazionale. Presenta una gradazione elevata, pari o superiore ai 40 gradi, e propone un sapore neutro. Proprio la sua neutralità la rende una delle basi alcoliche migliori per la preparazione dei cocktail. Sia chiaro, sono in commercio vodka aromatizzate (limone, pesca, fragola etc.), ma in questo caso è necessario utilizzare la vodka liscia.
Per l’occasione, vi consiglio di utilizzare la vodka della Absolut. E’ considerata come una delle vodka migliori in assoluto tra quelle commerciali. Anche perché non è addizionata con zuccheri e carboidrati, che di tanto in tanto fanno capolino negli altri prodotti, alterandone il sapore e aumentandone la gradazione.

Tutto il gusto del succo di mirtillo nel Purple Cosmopolitan
Anche il succo di mirtillo gioca un ruolo importante nella preparazione dei cocktail Cosmopolitan, compreso il Purple Cosmopolitan. Il succo di mirtillo potete acquistarlo al supermercato o potete produrlo in casa. Vi consiglio questa seconda alternativa in quanto vi consente di esercitare il pieno controllo sulla densità e sulla dolcezza. A prescindere da ciò, il succo di mirtillo replica in maniera fedele il sapore e le proprietà nutrizionali del frutto fresco. E’ quindi tendenzialmente acidulo, pur non mancando di note dolci. Il suo colore è intenso e varia dal viola all’amaranto, a seconda delle varietà e della freschezza del frutto.
Dal punto di vista nutrizionale si apprezzano vitamina C, potassio e acido ellagico. Quest’ultimo è un potente antiossidante che aiuta a prevenire il cancro e a rallentare l’invecchiamento cutaneo. A differenza di quanto suggerisce il senso comune, il mirtillo non è affatto calorico, infatti viaggia sulle 40 kcal per 100 grammi.
Il ruolo del lime nel Purple Cosmopolitan
La lista degli ingredienti del Purple Cosmopolitan comprende anche il lime, che compare sotto forma di succo. Attorno al lime gravitano alcuni fraintendimenti, come quello secondo cui non sarebbe altro che un limone acerbo o semplicemente poco maturo. Tale falsa convinzione è dovuta all’aspetto, ovvero al colore verde e alle dimensioni minute. In realtà il lime è un frutto a sé stante, pur appartenendo alla grande famiglia degli agrumi.
Si differenzia dal limone anche sul piano gustativo. Il limone è aspro e difficile da mangiare, mentre il lime è più mangereccio ma un po’ più amaro. E’ comunque molto profumato e bello da vedere, quindi viene utilizzato anche come guarnizione.
Per quanto concerne le proprietà nutrizionali il lime si pone allo stesso livello degli altri agrumi. Dunque è poco calorico, nonché ricco di vitamina C, potassio e acido citrico.
Come accompagnare il Purple Cosmopolitan
Il Purple Cosmopolitan è un po’ meno versatile del Cosmopolitan classico. La presenza del liquore di violette, e la contemporanea assenza del Cointreau, ne disincentivano il consumo durante gli aperitivi, se non estremamente leggeri e accompagnati al massimo da qualche stuzzichino. Insomma non siamo di fronte a un cocktail da pasto, come possono essere alcuni long drink particolarmente corposi.
Di contro è un perfetto cocktail stand alone, che può essere bevuto a tutte le ore del giorno. E’ infatti dolce e leggero, sia in quanto a gusto che a gradazione. Di base non va oltre i 12 gradi (più o meno come il vino). Può essere accompagnato anche da dolcetti e da pasticceria mignon, in quanto è “ricco” di frutta ed ha un sapore zuccherino-acidulo.
Come abbassare i gradi del Cosmopolitan
Il Cosmopolitan è uno dei cocktail più famosi. E’ anche tra i più forti? In realtà no, ma ciò non toglie che in alcuni contesti possa emergere la necessità di alleggerirlo. Per abbassarne i gradi alcolici esistono diverse strategie, alcune più “professionali”, altre alla portata di tutti.
La prima consiste nel ridurre semplicemente la quantità di vodka, compensando con una dose maggiore di succo di mirtillo o di lime, in modo da mantenere il carattere fresco e fruttato del drink.Una seconda strategia prevede la sostituzione della vodka classica con una vodka light, che conserva il profilo aromatico ma contiene meno alcol. Molto efficace é anche l’aggiunta di soda o acqua tonica, Questa soluzione, pur alterando lievemente la struttura del cocktail, lo rendono più diluito, più facile da bere e meno concentrato.
In alternativa si può optare per un triple sec a bassa gradazione o per un liquore all’arancia più leggero, così da mantenere la nota agrumata senza appesantire la componente alcolica. Infine, un metodo “da bartender” é quello di aumentare la quantità di ghiaccio in shakerata. Più ghiaccio significa un’ossigenazione maggiore e una diluizione controllata, senza compromettere l’equilibrio del cosmopolitan.
Il mondo dei purple cocktail
Il Cosmopolitan che vi presento qui, realizzato con il succo di mirtillo, non è l’unico cocktail di colore viola che si possa immaginare. Esiste infatti un intero universo di “purple cocktail”, accomunati da sfumature vivaci con un’estetica raffinata e un profilo aromatico spesso fruttato.
Tra i più celebri spicca il Violet Martini, un martini floreale a base di gin e liquore di violette, dal gusto elegante e sorprendente. C’è poi il Purple Rain, un grande classico delle serate estive, preparato con vodka, curaçao blu e succo di mirtillo, che unisce note agrumate a una base dolce-acidula.
Molto apprezzato é anche il Blackberry Mule, una variante del Moscow Mule, che usa un coulis di more per regalare colore e un carattere selvatico. Per chi ama i cocktail più morbidi vale la pena provare il Lavender Sour, un sour profumato alla lavanda che unisce gin, limone e sciroppo aromatico.
Cosmopolitan e cucina: un abbinamento sorprendente
Il Cosmopolitan non è solo il simbolo dell’aperitivo moderno, ma può diventare anche un compagno ideale per alcune preparazioni culinarie. Sebbene venga percepito come un cocktail leggero e prettamente “da conversazione”, il suo profilo aromatico, ossia una combinazione equilibrata di note agrumate, fruttate e leggermente acidule, gli consente di interagire con diversi piatti.
Per esempio, si abbina molto bene ai finger food di pesce, come tartare di salmone, mini tacos di gamberi o crostini con mousse di tonno. In questo caso la freschezza del drink “pulisce” il palato e ne esalta la sapidità naturale. Ma il cocktail funziona anche con piatti vegetariani dai toni delicati, come insalate con frutti rossi, caprini freschi o carpacci di zucchine marinate. Nella fattispecie si crea un bel contrasto dolce-acido, grazie al quale il cosmopolitan esalta le verdure e armonizza l’insieme.
Curiosamente può risultare efficace anche con alcune preparazioni speziate della cucina fusion, soprattutto quelle che contengono lime, zenzero o coriandolo, degli ingredienti che si abbinano al meglio con il profilo aromatico del cocktail.
Per preparare il liquore di violette basta mettere in infusione petali freschi e puliti in alcol puro, lasciandoli riposare per qualche giorno. Si aggiunge poi uno sciroppo di acqua e zucchero, filtrando il tutto con cura per ottenere un liquido limpido e profumato. Il risultato è un liquore floreale, dal colore delicato e ideale per cocktail eleganti, o per profumare dolci al cucchiaio.
FAQ sul Purple Cosmopolitan
Chi ha creato il cocktail Purple Cosmopolitan?
Le origini del Purple Cosmopolitan sono sconosciute, invece quelle del Cosmopolitan classico sono ben note. Quest’ultimo è stato inventato da Cheryl Cook, una barista del ristorante “The Strand” di Miami, che ebbe l’idea di creare un cocktail a base di Vodka da poter versare nel bicchiere più amato dai clienti, ossia il Coppa Martini.
Quante calorie ha un Cosmopolitan?
E’ sempre difficile calcolare le calorie di un cocktail, tuttavia ragionando sugli ingredienti e sulle proporzioni, si può ipotizzare un apporto pari a 100 kcal a cocktail. La variante “purple”, in quanto arricchita con uno sciroppo, dovrebbe apportare qualche decina di kcal in più.
Quanti gradi ha il Purple Cosmopolitan?
Il Purple Cosmopolitan, considerando che l’unico ingrediente alcolico è la vodka e che questa incide per un quarto sul computo totale, si aggira sui 13-14 gradi. Il Cosmopolitan, che contiene anche il Cointreau, sfiora invece i 18 gradi.
Quando bere un Cosmopolitan?
Il Cosmopolitan, e la sua variante Purple Cosmopolitan, non è il classico cocktail da aperitivo, infatti è troppo dolce per poter accompagnare i pasti. Tuttavia, può essere associato a qualche stuzzichino (patatine e olive). In ogni caso può essere bevuto in solitaria, magari in estate, in quanto è abbastanza leggero e fresco.




















