Mousse al gianduia, un dessert veloce e delizioso
Mousse al gianduia, il dessert che piace a tutti
Oggi vi presento la mousse al gianduia, un dessert facile da preparare e che richiede giusto una manciata di ingredienti. Propone un sapore particolare, che premia il cioccolato nelle sue varie forme. Nello specifico è realizzato con il cioccolato fondente, che funge da guarnizione, e con il cioccolato gianduia, che partecipa attivamente al composto. E’ quindi molto complesso dal punto di vista organolettico, ma allo stesso tempo apprezzabile da tutti in quanto è equilibrato e ben bilanciato.
La mousse al gianduia può fungere da fine pasto, anche perché è meno pesante di quanto si possa immaginare. Tuttavia, può essere preparato anche in qualità di dessert da merenda, magari per deliziare parenti e amici giunti in visita. Si presta inoltre a modifiche e aggiunte, soprattutto per quanto concerne gli aromi. In questo dessert si potrebbe inserire un po’ di cannella, che è la spezia più indicata per i dolci. In alternativa va bene anche un po’ di vanillina, che addolcisce e insaporisce.
Ricetta mousse al gianduia
Preparazione mousse al gianduia
Per preparare la mousse al gianduia seguite questi semplici passaggi.
- Scaldate il latte e integrate i tuorli già parzialmente montati con lo zucchero. Poi riscaldate nuovamente fino a raggiungere gli 82 gradi.
- Versate la soluzione così ottenuta sul cioccolato gianduia e mescolate fino al completo scioglimento.
- Ora lasciate intiepidire, aggiungete la panna montata e trasferite nei bicchieri di portata.
- Poi fate raffreddare del tutto e stabilizzare la mousse in frigo.
- Al momento del servizio guarnite con le scagliette di cioccolato.
Ingredienti mousse al gianduia
- 200 gr. di gianduia
- 2 dl. di latte intero consentito
- 2 dl. di panna consentita
- 70 gr. di zucchero
- 4 tuorli
- q. b. di cioccolato in scaglie.
La storia del cioccolato gianduia
Parliamo ora del vero protagonista della mousse: il gianduia. Con questo termine si intende un particolare tipo di cioccolato e anche i gusti che in qualche modo ne replicano i sentori. Il cioccolato gianduia si caratterizza per l’abbondante presenza di nocciole, che sostituiscono buona parte del cacao del cioccolato normale, anzi in alcune versioni il cacao manca del tutto e viene sostituito dalle fave di cacao.
Il cioccolato gianduia piace per il suo sapore burroso, che premia gli aromi delle nocciole e del cacao. E’ anche un cioccolato abbastanza recente, in quanto inventato solo due secoli fa.
L’invenzione si deve ai pasticceri torinesi, che nel lontano 1806 ebbero l’idea di integrare le nocciole per far fronte all’embargo, che aveva ridotto drasticamente le importazioni di cacao dall’impero britannico. La ricetta venne poi codificata e arricchita da Caffarel, a capo dell’omonima industria di cioccolato, che la presentò ufficialmente durante il carnevale del 1865. Gli diede il nome di “gianduia”, proprio in onore della famosa maschera piemontese.
Un’esplosione di sapore in questa mousse al gianduia
La mousse al gianduia è un dessert corposo e apprezzabile anche dai palati più delicati, d’altronde il composto è realizzato con latte intero, panna, zucchero, tuorli e gianduia. La preparazione, al netto dell’abbondanza di ingredienti, è molto semplice. Si tratta di scaldare il latte in un pentolino, integrare i tuorli già montati con lo zucchero e riscaldare fino a raggiungere gli 82 gradi. A questo punto si aggiunge il gianduia e si mescola fino al completo scioglimento.
Gli ultimi due passaggi consistono nell’aggiunta della panna montata (che conferisce corpo e morbidezza) e nel riposo in frigo, che è necessario alla stabilizzazione della mousse cremosa al gianduia. Un consiglio sui tuorli: utilizzate solo uova fresche, anche perché la cottura non è sufficiente a pastorizzarle del tutto.
Una guarnizione deliziosa per la mousse al gianduia
Come ho già anticipato, la guarnizione della mousse al gianduia è formata interamente dal cioccolato ridotto in scaglie e distribuito sulla superficie, che dovrebbe essere alquanto densa. A questo punto la domanda da porsi è: quale tipo di cioccolato utilizzare? In linea di massima va bene quello che più preferite, tuttavia vi consiglio un cioccolato fondente non troppo pesante (va bene un cioccolato al 70%), in modo da creare un bel contrasto tra l’aroma intenso della guarnizione e quello più delicato della mousse.
Il cioccolato fondente è anche prezioso per la salute. Certo è molto calorico (circa 550 kcal per 100 grammi), ma apporta molte vitamine e sali minerali, tra cui le vitamine del gruppo B e il potassio. Contiene anche tanti antiossidanti, sostanze che aiutano a prevenire il cancro e rallentano l’invecchiamento cellulare. Il cioccolato, inoltre, fa bene all’umore. Si tratta di una verità sperimentata da tutti gli amanti del cioccolato, ma che è avvalorata da solide basi scientifiche.
Sia chiaro, anche il cioccolato al latte vanta queste caratteristiche, ma in misura minore. Ciò è dovuto proprio alla presenza del latte, che riduce la quantità di cacao e quindi i suoi effetti benefici.
Come rendere il dessert sicuro per gli intolleranti al lattosio
La mousse al gianduia è sicura per i celiaci, d’altronde non contiene ingredienti cerealicoli ricchi di glutine. Tuttavia, la mousse non sarebbe indicata per gli intolleranti al lattosio nella sua forma base, infatti troviamo il latte e la panna, che ne sono pieni.
La soluzione è però a portata di mano: basta sostituire questi due ingredienti con versioni delattosate. Il sapore dei prodotti delattosati è simile, se non identico, a quelli “originali”. L’unica differenza risiede in una lieve dolcezza in più, che deriva dal processo di scomposizione del lattosio in due zuccheri altamente digeribili e più facili da avvertire al palato.
Almeno in questo caso non consiglio di utilizzare i prodotti vegetali (latte di mandorla, al cocco, al riso etc.), in quanto non rendono molto a livello di consistenza. Il rischio è di ottenere una mousse troppo liquida, quindi scomoda da consumare e poco compatibile con la guarnizione al cioccolato. Inoltre, anche il sapore verrebbe stravolto, fino a creare un contrasto troppo acceso con gli altri ingredienti della ricetta.
E per quanto concerne gli intolleranti e gli allergici al nichel? Per loro non c’è nulla da fare: il cioccolato contiene una quantità importante dell’allergene e non si segnalano al momento versioni nichel-free.
FAQ sulla mousse al gianduia
Che differenze c’è tra gianduia e cioccolato?
Il gianduia, a differenza del cioccolato, comprende una dose considerevole di nocciole. Inoltre, può essere realizzato con le fave di cacao, che sostituiscono il cacao vero e proprio.
Perché si chiama gianduia?
Il nome deriva dalla famosa maschera di carnevale piemontese. In base alla leggenda il gianduia è stato presentato per la prima volta durante un carnevale di fino Ottocento a Torino.
Chi ha inventato il cioccolato gianduia?
Il gianduia è stato inventato dal cuoco Pierre Caffarel, che ebbe l’idea di utilizzare dosi imponenti di nocciole, primizie del Piemonte, per arricchire il cioccolato e sostituire almeno in parte il cacao.
Quante calorie ha il cioccolato gianduia?
Il cioccolato gianduia è uno dei cioccolati più calorici in assoluto. Ciò non deve stupire in quanto contiene tante nocciole, che sono più grasse del cacao, dello zucchero del latte e di tutti gli altri ingredienti utilizzati nella preparazione della mousse al gianduia. Ad ogni modo, il cioccolato gianduia può sfiorare le 600 kcal per 100 grammi.
Ricette di mousse ne abbiamo? Certo che si!
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