Semifreddo di mele al Calvados, un dessert alcolico
Semifreddo di mele al Calvados, uno squisito dolce al liquore
Il semifreddo di mele al Calvados è una splendida idea per i dessert e per le merende estive. È fresco, gustoso e anche bello da vedere. Si inserisce nella tradizione dei semifreddi all’italiana ma non manca di innovare. Le principali innovazioni riguardano proprio il composto, che fa ampio uso del liquore francese Calvados, pur conservando un’anima fruttata. Anche la guarnizione riserva qualche sorpresa, infatti è fatta con una crema a base di uova, zucchero e spumante, valorizzata da una granella di biscotti e nocciole.
Nonostante queste peculiarità, la ricetta è facile da realizzare. Per preparare il composto non dovrete fare altro che macerare le mele nel liquore e negli aromi, infine cuocere e frullare il tutto. Vi consiglio di preparare il semifreddo di mele al Calvados per le occasioni speciali, magari quando avete ospiti a casa. Li delizierete con un dessert non solo squisito, ma anche elegante e dal carattere gourmet, degno dei migliori ristoranti.
La ricetta può essere compatibile con le esigenze degli intolleranti al lattosio e dei celiaci, basta utilizzare una panna delattosata e dei frollini gluten free. Per i frollini vi consiglio di optare per quelli al grano saraceno, che si sbriciolano più facilmente e garantiscono delle interessanti note rustiche.
Ricetta semifreddo di mele
Preparazione semifreddo di mele
Per preparare il semifreddo di mele al Calvados procedete in questo modo.
- Sbucciate le mele, rimuovete il torsolo, fate la polpa a cubetti e ponetela in una ciotola ampia. Poi aggiungete il Calvados, la cannella e 30 grammi di zucchero. Infine, mescolate e lasciate a macerare per 30 minuti.
- Spostate il contenuto della ciotola in una pentola a fondo spesso e cuocetelo a fiamma molto bassa, mescolando in continuazione fino a quando le mele non appariranno cotte. Infine, frullate tutto con il minipimer.
- Versate la purea così ottenuta in uno stampo da plumcake e mettetela nel freezer.
- Versate in una grande ciotola lo zucchero rimasto e le uova, poi sbattete il composto in modo da ottenere una spuma. Aggiungete quest’ultima alla purea di mele e fatela raffreddare.
- Ora montate la panna e integratela con delicatezza nel composto, poi versate di nuovo nello stampo (che deve essere freddo), coprite con carta stagnola e fate riposare in freezer per 12 ore.
- Occupatevi ora della crema. Sbattete insieme tuorli, zucchero e spumante, cuocendo a bagnomaria fino al completo scioglimento dello zucchero. Tostate le nocciole in una padella antiaderente già riscaldata, fatele raffreddare e frullatele insieme ai frollini per ottenere una granella sottile.
- Prelevate il semifreddo dal freezer 10 minuti prima del servizio, estraetelo dallo stampo, ricavatene delle fette e guarnitelo con la crema.
Per l'impasto:
- 1 kg. di mele renetta,
- 4 uova,
- 230 gr. di zucchero,
- mezzo cucchiaino di cannella,
- 1 lt. di panna fresca consentita,
- 40 ml. di Calvados.
Per la crema e la guarnizione:
- 3 tuorli,
- 50 gr. di zucchero,
- 80 ml. di spumante,
- 200 gr. di frollini consentiti,
- 30 gr. di nocciole spellate.
Quali mele utilizzare per il semifreddo di mele
L’ingrediente principale di questo semifreddo è ovviamente la mela. La mela viene abbondantemente impiegata per preparare l’impasto e per conferirgli un sapore fruttato, che si sposi con gli altri ingredienti e dia vita a un perfetto dessert estivo.
Vale però la pena chiedersi quale varietà di mela utilizzare, visto che a disposizione ce ne sono davvero tante. Per questa ricetta vi consiglio di utilizzare delle fettine di mela dalla polpa pastosa, che favoriscano la creazione di composti a base di frutta. A tal proposito potete usare una buona mela renetta, che si caratterizza per la morbidezza e per un sapore particolare: mediamente dolce, acidulo e aromatico.
A prescindere dalle varietà le mele fanno bene alla salute, giustificando così il famoso proverbio “una mela al giorno toglie il medico di torno”. Le mele, infatti, sono ricche di vitamine e sali minerali, in aggiunta contengono grandi dosi di quercetina, una sostanza antiossidante che di recente ha dimostrato una spiccata capacità di prevenire e combattere le infezioni virali. A dispetto di quanto si crede le mele non sono molto caloriche, infatti apportano circa 50 kcal per 100 grammi.
Un focus sul Calvados
Un vero e proprio gioiello nascosto in cucina è rappresentato dal Calvados, l’altro protagonista di questo delizioso semifreddo alle mele. Questo liquore, sebbene abbia guadagnato fama come bevanda da sorseggiare, è spesso trascurato quando si tratta di cucinare. Tuttavia, il suo ruolo in questa ricetta è fondamentale e aggiunge una profondità di sapore straordinario al dessert.
Il Calvados è un liquore distillato derivato dal sidro di mele, un’arte affinata in Normandia, Francia, dove viene prodotto il miglior Calvados al mondo. Il sidro di mele di base subisce un processo di distillazione per aumentare la concentrazione alcolica, portandolo a livelli comparabili a quelli di gin e rum. In effetti, alcune varietà di Calvados possono superare i 30 gradi alcolici.
Nella nostra ricetta, il Calvados svolge due ruoli fondamentali. In primo luogo, viene utilizzato per macerare le mele, infondendo loro il suo sapore caratteristico e contribuendo a una trasformazione deliziosa. In secondo luogo, il suo profumo e la sua complessità aromatica si fondono armoniosamente con gli altri ingredienti, donando al dessert un tocco di eleganza e una firma gustativa unica.
È interessante notare come la presenza del Calvados si faccia sentire fin dal primo assaggio, caratterizzando il semifreddo con la sua ricchezza e il suo bouquet aromatico. Questo liquore dona una dimensione extra di profondità e complessità al dessert, trasformandolo da una semplice creazione dolce in un’esperienza gastronomica memorabile.
Se siete amanti delle mele e dei sapori intensi, il Calvados è il vostro alleato segreto per elevare la vostra cucina a un livello superiore. Non esitate a esplorare le possibilità culinarie di questo straordinario liquore, che si rivelerà un vero tesoro nella vostra dispensa. E ora, vi invito a provare questa irresistibile ricetta di semifreddo alle mele con il tocco magico del Calvados. Buon appetito!
Una guarnizione speciale per il semifreddo di mele
Il tenore chic del semifreddo di mele e Calvados è dovuto anche alla crema che funge da guarnizione, oltre a vantare elementi peculiari che segnano una profonda differenza rispetto ai dessert più tradizionali. Infatti, la crema viene realizzata con tuorli, zucchero e spumante. Questi tre ingredienti vengono mescolati, parzialmente sbattuti e addensati con il metodo a bagnomaria. Si ottiene così una sorta di intingolo denso, una glassa che impreziosisce il semifreddo grazie al suo sapore aromatico e allo stesso tempo delicato.
Questo tipo di crema, nonostante le sue peculiaritàn non è difficile da realizzare. Tuttavia, fate attenzione alle dosi in quanto il preparato si regge su un bilanciamento piuttosto precario.
La ricetta si conclude con una seconda guarnizione più solida e in grado di aggiungere l’elemento croccante. Sto parlando della granella a base di nocciole e frollini. Le nocciole vanno pelate e tostate in una padella antiaderente (se possibile già calda), infine vanno frullate insieme ai biscotti. Questa fase è importante in quanto anche quest’ultima guarnizione gioca un ruolo importante in termini organolettici, dunque scegliete con cura i biscotti. Per andare sul sicuro potreste optare per i classici biscotti Digestive.
Ovviamente queste due guarnizioni vanno poste alla fine, appena prima del servizio. Inoltre, vi consiglio di tirare fuori il semifreddo 10 minuti prima in modo da rendere più facile l’estrazione e più comoda l’applicazione della crema e della granella.
FAQ sul semifreddo di mele
Perché il semifreddo non si congela?
Può apparire come una piccola magia, ma in realtà c’è una motivazione tecnica: la presenza abbondante dello zucchero funge a certe dosi da anticongelante.
Dove si conserva il semifreddo?
Il semifreddo si conserva in freezer, d’altronde rimane sempre abbastanza morbido.
Quanto tempo prima si tira fuori il semifreddo?
Dipende da quanto freddo lo desiderate. In genere si dovrebbe togliere tra 10 e 20 minuti prima. Non scendete sotto i 10, in quanto rischiate di rovinarlo durante la fase di estrazione dallo stampo.
Quanto può stare un semifreddo in freezer?
Poiché il semifreddo non si congela, la durata è limitata rispetto agli altri alimenti conservati in congelatore. Di base dovrebbe essere consumato entro tre settimane, massimo un mese.
Ricette di semifreddo ne abbiamo? Certo che si!
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