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Sorbetto al fiordaliso, un sollievo dalla calura estiva

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Sorbetto al fiordaliso
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (2 Recensioni)

Sorbetto al fiordaliso, rinfrescarsi con eleganza

Oggi vi presento il sorbetto al fiordaliso, una versione del celebre dessert estivo che vi stupirà per la scenografica, per la texture e per il gusto. E’ perfetto per offrire ai propri commensali un sollievo dalla calura e allo stesso tempo regalare un’esperienza gastronomica erbe e fiori nel piattoall’insegna dell’eleganza. Il blu intenso del fiordaliso crea un bel contrasto con il bianco del sorbetto. La delicatezza del fiordaliso, poi, valorizza la dolcezza e la corposità del sorbetto.

Preciso che ho elaborato questa ricetta con i fiori insieme alle mie amiche Miria Onesta di Due Amiche in Cucina, Daniela Boscariolo di Timo e Lenticchie, Marialuisa Maruzzella di Mantra Bio, Elisa di Rienzo de Il Fior di Cappero e Paola Segattini di Le mie Ricette Con e Senza. Sono food blogger famose che gestiscono community affiatate e che si riuniscono attorno a una passione comune: la cucina.

La ricetta si inserisce nella nostra rubrica Fiori ed Erbe, e per la precisione nella puntata di luglio 2023.

Ricetta sorbetto al fiordaliso

Preparazione sorbetto al fiordaliso

Per preparare il sorbetto al fiordaliso procedete in questo modo.

  • In una ciotola versate 1 dl. di acqua e 50 grammi di petali di fiordaliso. Poi fate riposare per 12 ore.
  • Versate in un pentolino 2 dl. di acqua e 250 grammi di zucchero. Poi accendete il fuoco e mescolate per far sciogliere lo zucchero, favorendo la creazione di uno sciroppo. Al primo bollore spegnete la fiamma.
  • Filtrate l’acqua dove avete lasciato a macerare i petali, poi unitela allo sciroppo e arricchitela con la cannella e con il succo di limone.
  • Infine, montate due albumi e incorporateli al composto.
  • Quando il composto è ben amalgamato, trasferitelo in un contenitore di acciaio con le pareti basse.
  • Infine, fate riposare in freezer per 3 ore, mescolando ogni 30 minuti.
  • Poi riponete il sorbetto nel contenitore e mettetelo in freezer per altri 30 minuti.
  • Servite il sorbetto nei bicchieri decorando con i restanti petali di fiordaliso.

Ingredienti sorbetto al fiordaliso

  • 250 gr. di zucchero
  • 100 gr. di petali di fiordaliso freschi
  • 2 albumi d’uovo
  • 50 ml. di succo di limone
  • 3 dl. di acqua
  • q.b. di cannella.

Il fiordaliso in cucina

Il protagonista di questo sorbetto, ovvero l’elemento che più lo caratterizza rispetto agli altri sorbetti, è il fiordaliso. Il fiordaliso è una delle piante floreali più incantevoli in assoluto in virtù del colore dei petali, che esprimono un blu acceso tendente al viola. Il fiordaliso è decorativo ma gioca un ruolo anche in cucina. Può essere utilizzato per realizzare tisane e infusi, alle quali conferisce proprietà terapeutiche molto interessanti. E’ inoltre astringente, antinfiammatorio e utile contro le affezioni respiratorie.

Il fiordaliso può essere utilizzato in pasticceria e in particolar modo per guarnire creme e torte. Qui entra in gioco il suo sapore, che è delicato ma leggermente amarognolo, dunque è capace di bilanciare le preparazioni, smorzando un po’ le note dolci.

In occasione di questa ricetta il fiordaliso partecipa alla preparazione del composto che dà vita al sorbetto, infatti viene lasciato per parecchie ore a macerare in acqua; l’acqua va poi filtrata e unita agli altri ingredienti. Il fiordaliso interviene anche in fase di guarnizione, infatti i suoi petali vengono posti sul sorbetto prima di servire.

Il contributo degli albumi nel sorbetto al fiordaliso

La lista degli ingredienti del sorbetto al fiordaliso comprende anche gli albumi, ce ne vogliono due per quattro sorbetti. La funzione degli albumi è duplice: da un lato garantiscono un sapore corposo al sorbetto, che ricorda vagamente l’uovo nella sua interezza, dall’altro conferiscono stabilità, rendendo di fatto possibile il consumo al cucchiaio. Gli albumi vanno montati e uniti all’acqua aromatizzata al fiordaliso e ad uno sciroppo di zucchero.

L’albume rende il sorbetto più nutriente di quanto non lo siano le varianti più comuni. E’ infatti ricco di proteine e povero di grassi, inoltre abbonda di sali minerali utili all’organismo come il magnesio e il potassio, che fanno bene al metabolismo energetico e alla pressione del sangue. Infine, l’albume contiene le vitamine del gruppo B.

Sorbetto al fiordaliso

Il sublime tocco della cannella nel sorbetto al fiordaliso

Nella fase di amalgama degli ingredienti del sorbetto al fiordaliso interviene anche la spezia per eccellenza per le preparazioni di pasticceria, ossia la cannella. Essa si fa apprezzare per la capacità di aromatizzare e di dolcificare allo stesso tempo, dunque non stupisce la sua presenza in molte preparazioni dolciarie. Ovviamente dovrete aggiungerne quantità limitate, infatti se esagerate vi ritroverete con un sorbetto alla cannella, piuttosto che con uno al fiordaliso. Non bisogna dimenticare che la cannella è pur sempre una spezia, e quindi potenzialmente coprente.

La cannella fa anche bene all’organismo. Contribuisce ad abbassare il colesterolo cattivo, aiuta a guarire dagli stati infiammatori ed è vagamente antisettica. Infine, contribuisce a tenere sotto controllo la glicemia, un dettaglio non di poco conto visto che stiamo parlando di una spezia tendenzialmente dolce. Il motivo di ciò risiede nella presenza di specifici polifenoli, che agiscono in modo simile all’insulina.

FAQ sul sorbetto al fiordaliso

Qual è la differenza tra gelato e sorbetto?

Il gelato è più denso e corposo, mentre il sorbetto è più leggero e delicato. Inoltre, il sorbetto è leggermente più freddo al palato. Non di rado, il sorbetto viene realizzato per mezzo di addensanti, o direttamente con gli albumi.

Come va servito il sorbetto?

In genere il sorbetto viene servito in appositi bicchieri lunghi, simili a quelli dello champagne. Viene consumato al cucchiaio ma in alcuni casi può essere bevuto per mezzo di una cannuccia, soprattutto se viene preparato per liquefarsi facilmente.

Perché si dice sorbetto?

Il termine dovrebbe derivare dall’arabo “sherbeth”, che significa “bevanda fresca”. Alcuni studiosi, tuttavia, pensano che il termine derivi dal turco “sherber”, che significa “succhiare”.

Ricette di sorbetto ne abbiamo? Certo che si!

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