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Risotto alle violette, un primo dai sapori delicati

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Risotto alle violette
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (7 Recensioni)

Risotto alle violette, un piatto semplice ed elegante

Il risotto alle violette si inserisce sul solco dei classici risotti all’italiana. Il procedimento è simile a tante altre ricette di questo tipo. Si parte da una base di soffritto, poi si tosta il riso, si sfuma il tutto e si cuoce aggiungendo il brodo un po’ per volta. L’ultima fase è dedicata alla mantecatura e alle eventuali guarnizioni. Il risotto che vi presento oggi si distingue proprio per la fase di guarnizione, che vede come protagonisti i petali di violette. E’ una scelta che punta a migliorare la resa visiva di questo elegante primo piatto, aggiungendo delle vivaci note viola.

Nondimeno impatta sul sapore, visto che le violette apportano delle note riconoscibili e gradevoli. Inoltre le violette spiccano per alcune proprietà nutrizionali, che tornano utili persino per la medicina naturale e per la cosmetica. Le violette, come buona parte dei fiori, sono carenti in sali minerali e vitamine, ma contengono sostanze benefiche come gli olii essenziali e gli antiossidanti, utili a prevenire il cancro.

Ricetta risotto alle violette

Preparazione risotto alle violette

Come fare il risotto alle violette?

  • Per preparare il risotto alle violette iniziate dal soffritto.
  • Aggiungete una noce di burro in un tegame, fatelo sciogliere e unite lo scalogno ben tritato.
  • Fate rosolare leggermente, poi incorporate il riso e tostate il tutto per un paio di minuti.
  • Ora sfumate con il vino bianco a fiamma alta.
  • Poi aggiungete il brodo, poco alla volta, e cuocete il riso a fuoco medio.
  • Una volta che il riso è pronto (occorrono circa 14 minuti), spegnete la fiamma e versate il formaggio cremoso, mantecando con delicatezza.
  • Aggiungete un po’ di pepe, un po’ di sale e decorate con i petali di viola che avete a disposizione.
  • Servite e buon appetito.

Ingredienti risotto alle violette

  • 320 gr. di riso Carnaroli
  • 100 ml. di formaggio cremoso consentito
  • 60 ml. di vino bianco secco
  • 40 gr. di burro chiarificato
  • 1 lt. di brodo vegetale
  • 1 scalogno
  • q. b. di petali di violetta
  • 1 pizzico di sale e di pepe.

Una mantecatura diversa dal solito

Il risotto alle violette, proprio come tutti gli altri risotti, viene sottoposto a mantecatura. Lo scopo della mantecatura è quello di legare gli ingredienti e in un certo senso addensarli, fino a conferire al risotto una consistenza quasi cremosa. La mantecatura viene realizzata per mezzo di derivati del latte, i cui grassi servono molto bene allo scopo. Di norma si impiega il burro, ma per l’occasione consiglio una scelta diversa, ossia un formaggio cremoso. Quest’ultimo garantisce sapore e una lieve acidità che valorizza il risotto, altrimenti troppo lineare.

 

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Quale riso è opportuno utilizzare?

Quando si preparare il risotto alle violette, occorre scegliere con cura la varietà di riso da utilizzare. Per questo tipo di ricette si utilizza in genere il riso Carnaroli, che è una delle varietà più recenti in assoluto, benché sia entrato da qualche decennio nella tradizione agroalimentare e gastronomica italiana. Il Carnaroli nasce per opera di Ettore De Vecchi nel secondo dopoguerra, e più nello specifico viene ottenuto dalla fusione delle varietà Lavarone e Vialone Nero.

Perché il Carnaroli è così apprezzato? In primo luogo perché non scuoce, dunque sopporta cotture prolungate, necessarie a legare al meglio gli ingredienti. Inoltre è molto stabile, dunque assorbe bene i liquidi e con essi i sapori. Il chicco è più grande del normale, quindi genera delle buone sensazioni al palato. Il riso Carnaroli è moderatamente ricco di amido, quindi richiede una fase di tostatura abbastanza prolungata, dalla durata di uno o due minuti. Un altro dei motivi della fortuna del Carnaroli è la sua coltivabilità, infatti è meno esigente rispetto a molte altre tipologie di riso.

Come preparare un risotto perfetto?

Se si guarda al procedimento, il risotto alle violette è facile da preparare. Il difficile in realtà sta nel prepararlo bene, ossia evitare quegli errori che possono compromettere la resa finale. A tal proposito ecco alcuni semplici accorgimenti per preparare un risotto perfetto, che sorprenderà i vostri invitati.

Non tostate il riso troppo a lungo. E’ un errore che viene commesso spesso. Se il riso è troppo tostato perde parte del suo sapore e la grana risulta troppo consistente. Il miglior modo per capire quando la tostatura è perfetta è guardare al singolo chicco. Se è traslucido, allora si può procedere con la fase successiva.

Utilizzare solo il burro chiarificato. Molti credono che il chiarificato sia necessario solo in fase di cottura. In realtà andrebbe utilizzato – laddove sia previsto – anche per la mantecatura. Infatti uno dei pregi del burro chiarificato risiede nel suo sapore delicato, che non permette di coprire i sapori del riso stesso.

Il brodo va aggiunto un po’ alla volta. Sia chiaro, il riso si cuoce lo stesso anche se si inserisce un litro di brodo tutto in una volta. Tuttavia, se mantenete il riso appena al di sotto della linea del brodo, favorirete una completa amalgama dei sapori. Proprio per questo è meglio versare un mestolo alla volta.

Attendere qualche minuto prima di servire. Il primo piatto è buono solo quando è fumante, almeno questo suggerisce l’immaginario collettivo. In questo caso, però, è bene servire il riso non troppo caldo. Vi consiglio quindi qualche attimo di riposo post mantecatura per permettere agli ingredienti di stabilizzarsi definitivamente.

Ricette di risotto ne abbiamo? Certo che si!

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