Treccia dolce con uvetta e canditi, un dolce per Pasqua
Treccia dolce con uvetta e frutta candita, un dolce davvero speciale
La treccia dolce con uvetta e frutta candita è un dolce realizzato con uno degli impasti più buoni in assoluto: il pan brioche. E’ realizzato con farina, a cui si aggiungono a più riprese le uova, il latte, l’olio e gli aromi. Questa treccia è arricchita con l’uvetta e la frutta candita, un ingrediente in genere associato al Natale e alla Pasqua. Se il panettone e il pandoro rappresentano dei “mostri sacri” in questo senso, la colomba pasquale non è da meno.
Proprio per questo vi consiglio di preparare la treccia dolce in occasione della Pasqua, come dolce da sfoderare durante le visite e gli incontri con gli amici. Ovviamente è perfetta anche per la colazione e per la merenda. Come tutti i dolci a base di pan brioche, è ottima da sola o associata con un tè e un caffè. D’altronde è davvero deliziosa, equilibrata, corposa e stuzzicante allo stesso tempo.
Ricetta treccia dolce con uvetta
Preparazione treccia dolce con uvetta
- Per preparare la treccia dolce con uvetta e frutta candita dovrete iniziare realizzando l’impasto, che non è altro che il pan brioche.
- Trasferite in una ciotola 500 grammi di farina, il lievito e 10 grammi di zucchero (circa due cucchiaini). Mescolate e incorporate due uova e lo zucchero rimanente.
- Poi impastate e unite il latte tiepido. Infine integrate la cannella e formate una sorta di panetto, aggiungendo l’olio di semi poco per volta in modo che si assorba completamente.
- Impastate il tutto per altri 10 minuti e, se necessario, integrate i 30 grammi di farina rimanenti.
- Intanto ammollate l’uvetta per 20 minuti o più in acqua calda. Aggiungete l’uvetta ben scolata e strizzata nell’impasto, poi mettete la frutta candita.
- Formate una palla con l’impasto e ponetela in uno stampo unto di olio.
- Ora applicate un taglio superficiale a forma di croce e avvolgete tutto nella pellicola. Fate lievitare nel forno spento per due ore, in modo che raddoppi il volume.
- Trascorso questo lasso di tempo trasferite l’impasto sul piano di lavoro infarinato e ricavate tre panetti di ugual misura (dovrebbero pesare ciascuno 360 grammi).
- Stendete leggermente i tre panetti con il mattarello, poi arrotolateli formando dei filoncini a forma di treccia.
- Ponete ciascuna treccia in stampi da plumcake da 26 x 12 cm coperti con carta da forno. Coprite con la pellicola e fate lievitare ancora nel forno spento con luce accesa per 30-40 minuti.
- Trascorso questo lasso di tempo date una bella pennellata con il latte tiepido e spargete un po’ di granella di zucchero.
- Cuocete le trecce al forno statico a 200 gradi per 35 minuti. Se invece utilizzate il forno ventilato, cuocete a 190 gradi per 35 minuti. In ogni caso il forno dovrà essere già caldo.
- Sfornate le trecce dolci con uvetta e frutta candita, lasciatele raffreddare su una gratella e servite.
Ingredienti treccia dolce con uvetta
- 530 gr. di farina doppio zero
- 180 ml. di latte intero tiepido
- 2 uova
- 90 gr. di zucchero
- 7 gr. di lievito di birra secco
- 70 ml. olio di semi
- 70 gr. di uvetta
- 40 gr. di canditi
- 1 cucchiaino di cannella in polvere
- q. b. di granella di zucchero.
Uvetta e frutta candita, ingredienti perfetti per il pan brioche
L’uvetta (o uva sultanina) e la frutta candita sono presenze ricorrenti non solo nella treccia dolce con uvetta e frutta candita ma anche nella pasticceria italiana in generale, specie in quella che fa riferimento alle tradizioni più antiche. La frutta candita si è diffusa a partire dalla dominazione araba, mentre l’uvetta è stata importata dall’Impero Ottomano. Sono compatibili soprattutto con alcune tipologie di impasto, ovvero con quelli che spiccano per morbidezza e leggerezza. E’ il caso dell’impasto del panettone, della colomba e del pan brioche. Senza contare che vantano proprietà benefiche legate alla frutta.
L’uvetta sultanina e la frutta candita si acquistano con facilità al supermercato. Vi consiglio però di tentare la strada dei fai da te, soprattutto con la frutta candita che è alla portata di tutti. Partiamo dalle dosi: vanno utilizzate 2 parti di frutta fresca, 2 parti di acqua e 1 parte di zucchero. Si inserisce tutto in una ciotola e si attende per un giorno. La frutta a questo punto avrà ceduto il suo liquido che riporrete in una pentola, poi rimboccate con un quarto di zucchero (rispetto alla prima dose) e create uno sciroppo. Versate questo sciroppo sulla frutta e fate riposare per un giorno. Infine ripete il procedimento per altre cinque volte, fino a quando lo sciroppo non sarà finito.
Una ricetta per chi soffre di intolleranze alimentari?
A questo punto una domanda sorge spontanea: la ricetta della treccia dolce con uvetta e frutta candita è compatibile con chi soffre di intolleranze alimentari? Di base no, infatti troviamo la farina doppio zero e il latte. Dunque semaforo rosso per i celiaci e per gli intolleranti al lattosio. Ma c’è una soluzione a portata di mano. Se soffrite di celiachia basta sostituire la farina doppio zero con una farina senza glutine ad alta resa. Un buon mix di farina di riso e farina di mais va più che bene, anche se cederete comunque qualcosa in morbidezza.
Se soffrite di intolleranza al lattosio, invece, utilizzate il latte delattosato, facilmente reperibile al supermercato. Non vi consiglio di utilizzare il latte vegetale in quanto altererebbe troppo il sapore e renderebbe meno a livello di texture.
Come cuocere la treccia dolce con uvetta e frutta candita?
La cottura della treccia dolce con uvetta e frutta candita avviene al forno. Potrebbe sorgere però un dubbio sulla modalità statica o ventilata da scegliere. Non è un dettaglio di poco conto se si considerano le diverse dinamiche a cui le due modalità sono sottoposte. La cottura a forno statico avviene per irraggiamento, ovvero grazie al calore emesso dalle resistenze, che sono poste al di sotto e al di sopra. La cottura ventilata è invece supportata da una fonte che trasmette il calore in ogni punto del forno.
Di base tutte le pietanze possono essere cotte con un l’uno e l’altro metodo. Tuttavia funzionano meglio con la cottura statica tutti i dolci a eccezione dei biscotti (quindi torte, meringhe, pan di Spagna) e impasti lievitati. Funzionano meglio con la cottura ventilata i primi, i secondi e i contorni (verdure, lasagne, paste al forno, pesce, patate, arrosti). In ogni caso ricordatevi che la temperatura in modalità ventilata va impostata a 10-20 gradi in meno rispetto alla cottura statica.
Ricette di dolci con uvetta ne abbiamo? Certo che si!
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