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Waffle di patate con gravlax, lo street food scandinavo

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Waffle di patate con gravlax
Ricette per intolleranti, Ricette nordiche
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (4 Recensioni)

Waffle di patate con gravlax, dal dolce al salato

Il waffle di patate con gravlax è una interpretazione salata del celebre waffle. Può essere considerato come un pezzo di rosticceria dal sapore speciale, in quanto realizzato con le patate e condito con panna acida, gravlax e cipolle marinate. Anche sul piano visivo si presenta molto bene, con la classica superficie alveare, tipica dei waffle dolci. Nonostante la peculiarità della preparazione, è abbastanza semplice da realizzare. Si tratta infatti di creare un impasto a base di patate, farina e uova.

A proposito, quali patate utilizzare? Sarebbe meglio utilizzare le patate bianche farinose, che si cuociono più in fretta e si riducono in una purea morbida e omogenea. Se pensate che siano meno nutrienti delle patate a pasta gialla vi sbagliate, infatti sono ugualmente ricche di carboidrati, vitamine e sali minerali. Tuttavia sono un po’ più caloriche in quanto apportano 90 kcal per 100 grammi contro 80 kcal delle patate a pasta gialla.

Ricetta waffle di patate

Preparazione waffle di patate

Per preparare i waffle di patate con gravlax procedete come segue. Fate bollire le patate in una pentola capiente ricolma di acqua salata per 12-15 minuti, in modo che si ammorbidiscano. Poi scolatele e fatele intiepidire. A questo punto pelate le patate e riducetele in poltiglia con uno schiacciapatate a pressione, in alternativa potete schiacciarle a mano.

Ad ogni modo, una volta ridotte le patate in poltiglia, conditele come meglio credete. Ora sbucciate la cipolla e riducetela a fettine sottili, poi immergetela per 10 minuti in una soluzione composta dal succo di mezzo limone e da un cucchiaino di zucchero.

Versate le patate in una ciotola capiente, incorporate il burro fuso, la farina, le uova, il pepe bianco, il trito di aneto e il sale. Mescolate il tutto fino a ricavare un impasto morbido, tipo pastella per i pancakes. Scaldate la piastra e versate l’impasto su di essa, un cucchiaio per volta.

Cuocete i waffle per 1 minuto per ciascun lato, o almeno fino a quando i bordi non risulteranno dorati. Servite i waffles con il gravlax, la panna acida e la cipolla (che dovrebbe essere ben macerata). Accompagnate il tutto anche con degli spicchi di limone da spremere e con dei rametti di aneto.

Ingredienti waffle di patate

  • 250 gr. di patate al netto degli scarti
  • 30 gr. di burro chiarificato
  • 60 gr. di farina
  • 2 uova
  • 1 cucchiaino di aneto tritato
  • q. b. di sale e di pepe bianco
  • 250 gr. di gravlax
  • 200 gr. di panna acida (vedi ricetta della panna acida)
  • mezza cipolla rossa
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 1 limone.

Quale farina utilizzare per i waffle di patate?

L’impasto di questi waffle di patate assomiglia a quello dei pancake, dunque la farina gioca un ruolo importante. Ma quale farina usare? Di base andrebbe bene anche la classica farina doppio zero. Tuttavia essa contiene il glutine e per questo motivo è off limits per i celiaci. Potete comunque sostituire la farina con la farina di riso e con la farina di mais, un’accoppiata che esprime un certo equilibrio e rende molto a livello di texture.

Se invece desiderate sentori più rustici potete optare per la farina di grano saraceno o per quella di fonio. Se invece puntate a note esotiche, potreste optare per le farine di pseudo-cereali, come quella di quinoa e amaranto. Tra l’altro, queste ultime spiccano non solo per il sapore e per la resa, ma anche per l’apporto proteico visto il loro stretto rapporto con i legumi. Insomma scegliete liberamente, rispettando le dosi. Nello specifico, per 250 grammi di patate bastano solo 60 grammi di farina. A questi si aggiungono poi due uova intere (con tuorlo e albumi).

Il contributo della panna acida

Il sapore del waffle di patate è corposo e in grado di farsi apprezzare da tutti i palati. Nonostante ciò questi waffle danno il meglio di sé con alcuni intingoli. A tal proposito vi consiglio la panna acida, o crème fraiche che dir si voglia. Con i suoi sentori ora aciduli ora corposi, la panna acida contrasta il sapore deciso e morbido del waffle. Come realizzare la crème fraiche? Trovate la ricetta della crème fraiche qui sul sito, ma ci tengo comunque a fornirvi qualche indicazione. Tanto per cominciare reperite degli ingredienti di assoluta qualità: panna, yogurt (se possibile greco autentico colato) e succo di limone.

Waffle di patate con gravlax

Mescolate tra di loro la panna e lo yogurt, poi fate riposare per 24 ore a temperatura ambiente in modo che la soluzione fermenti. Incorporate successivamente il succo di limone già filtrato e fate riposare la crema nel frigo per qualche ora. A questo punto la creme fraiche è pronta sia per essere impiegata come intingolo sia per partecipare a preparazioni più complesse. Ovviamente, se soffrite di intolleranza al lattosio, abbiate cura di utilizzare panna e yogurt delattosati. Questa scelta non cambia quasi nulla a livello di sapore e di proprietà nutrizionali.

Come preparare il gravlax?

La ricetta dei waffle di patate ha una particolarità, ossia suggerisce un impiego sui generis del gravlax. Con questo termine si intende il salmone marinato della tradizione svedese. Di norma è servito come piatto unico, ma in questo caso è chiamato in causa come farcitura del waffle. Per inciso la marinatura è particolare in quanto è realizzata quasi a secco, mescolando tra di loro zucchero, sale, aneto tritato e altre spezie a piacere. A incidere sul risultato finale, oltre al pesce, è proprio l’aneto, una delle poche spezie a regalare sentori sia dolci che aromatici al punto giusto.

La preparazione del gravlax è particolare ma niente affatto complicata. Si tratta di inserire la marinatura tra un filetto di salmone e l’altro, avendo cura di capovolgere gli strati ad ogni applicazione: ad esempio il primo strato deve avere la pelle rivolta verso il basso, mentre il secondo strato verso l’alto. Poi si copre tutto con la pellicola alimentare e si fa riposare in frigo per un paio di giorni. Di tanto in tanto, però, il “fagotto” va capovolto e privato del liquido che si formerà in modo naturale.

Ricette di waffle ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (4 Recensioni)
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