Pasta rubacuori, un’idea per San Valentino
Pasta rubacuori, una ricetta semplice per un giorno speciale
La pasta rubacuori è un’ottima idea per San Valentino, infatti coniuga un primo di per sé delicato con un impiattamento che punta sul romanticismo. D’altronde la guarnizione è data dai fiori di begonia, che sono tra i più incantevoli e allo stesso tempo tra i più mangerecci. Lo stesso formato di pasta richiama alla festa degli innamorati, ossia il formato rubacuori, che ispirandosi alle mezze maniche riproduce la forma di un cuore. Per quanto concerne il condimento, esso è realizzato principalmente con la zucca. Una scelta che premia la dolcezza, ma pensata anche per una questione di colori. L’arancione della salsa, infatti, non copre ma valorizza il rosso dei petali di begonia.
Ad ogni modo, la zucca va cotta su un soffritto leggero e infine frullata. E’ condita a sua volta con il pepe d’acqua giapponese, una pianta aromatica che viene chiamata in questo modo perché il suo sapore richiama quello del pepe, ma con sentori meno pungenti. Per quanto concerne la zucca, essa è tra gli ortaggi più salutari in assoluto. A dispetto di un apporto calorico misero, apporta numerosi ingredienti, soprattutto vitamine. Contiene la vitamina C, che potenzia il sistema immunitario, e la vitamina A, che svolge una funzione antiossidante e protettiva nei confronti della degenerazione cellulare. Ottimo è anche l’apporto di sali minerali. Inoltre, vi consiglio di non buttare i semi della zucca, in quanto possono essere essiccati e trasformati in uno snack poco calorico e ricco di acidi grassi omega tre.
Ricetta pasta rubacuori
Preparazione pasta rubacuori
Per preparare la pasta rubacuori iniziate dal condimento. Pelate la zucca e fate la polpa a cubetti. Poi sciogliete il burro in una padella antiaderente, unite la zucca, salate quanto basta e cuocete per 10 minuti. Staccate le foglie dai rametti del pepe d’acqua, poi lavatele sotto l’acqua del rubinetto e ricavatene un trito, che aggiungerete alla zucca insieme al Parmigiano Reggiano grattugiato.
In una pentola con acqua poco salata cuocete la pasta. Scolatela al dente e completate la cottura in padella. Infine, saltatela insieme alla zucca e amalgamate per bene aggiungendo un filo di olio d’oliva. Ora non vi rimane che comporre i piatti. Versate la pasta nei piatti di portata, guarnite con un po’ di amaretto sbriciolato, con delle lamelle di tartufo nero fresco e con i petali di begonia. Buon San Valentino!
Ingredienti pasta rubacuori
- 160 gr. di pasta Rubacuori
- 200 gr. di zucca
- 20 gr. di tartufo fresco nero
- 30 gr. di Parmigiano Reggiano grattugiato
- 1 amaretto morbido consentito
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 20 gr. di burro chiarificato
- 1 mazzetto di pepe d’acqua giapponese
- 4 fiori di begonia
- q. b. di sale.
L’inconfondibile aroma del tartufo nero
Tra i punti di forza della pasta rubacuori spicca proprio la guarnizione. Essa è piuttosto ricca in quanto comprende tre ingredienti: il tartufo nero, gli amaretti e la begonia. Iniziamo proprio dal tartufo nero, uno dei funghi più preziosi in assoluto, apprezzato soprattutto per il suo aroma estremamente accentuato. E’ così buono che raramente, anzi quasi mai, viene sottoposto a cottura. Viene grattugiato o tagliato a scaglie (come nel caso questa ricetta) in cui dà il meglio di sé.
Eccelle anche in proprietà nutrizionali, potenziate rispetto a quelle degli altri funghi. Quindi troviamo molte vitamine e sali minerali, nonché oligoelementi abbastanza rari in natura. Il riferimento è alla vitamina D, che giova al sistema immunitario ancora più di quanto non faccia la vitamina C. Ottimo è anche l’apporto di ferro, che ossigena il sangue e risulta vitale per la circolazione. Stesso discorso per il calcio e soprattutto per le fibre, che sono abbondanti come pochi alimenti vegetali in natura.
Un tocco di creatività per un’occasione speciale
La pasta rubacuori è un primo piatto creativo, d’altronde è pensato appositamente per una festa che, almeno in linea teorica, dovrebbe regalare felicità o un po’ di spensieratezza. La creatività si esplica in una guarnizione fuori dal comune, che fa uso di un alimento dolce, benché aromatico: l’amaretto. Col suo sapore allo stesso tempo dolce e amarognolo, rende ancora più complesso il piatto, e decisamente meritevole di essere preparato.
Per quanto concerne la scelta degli amaretti, potete certamente imboccare la via più facile, ossia acquistarli al supermercato. Alcuni brand mettono a disposizione amaretti squisiti, che non sfigurerebbero in una pasticceria. Potete ovviamente anche farli in casa. In tal caso vi rimando alla ricetta degli amaretti veneziani, pubblicati su Nonnapaperina. Potete cimentarvi anche nelle varianti regionali, come è appunto l’amaretto veneziano, l’amaretto sardo e il nocciolino piemontese. L’importante è sbriciolarli al momento della guarnizione, in modo che si amalgamino bene con la pasta e con la salsa.
Perché abbiamo usato la begonia?
Tra gli ingredienti più strani della pasta rubacuori vi sono i petali di begonia. Il loro impiego è tutto sommato classico, ovvero si inserisce nella tradizione dell’uso culinario dei fiori. Vanno aggiunti a fine preparazioni, proprio prima di servirli. Perché abbiamo scelto proprio la begonia? In primis perché è un fiore discretamente mangereccio e dotato di una texture che risulta gradevole al palato. Secondariamente perché propone tonalità incantevoli, che si avvicinano al rosso vivo, un colore adatto a San Valentino. La begonia, comunque, è molto di più di un fiore ornamentale in grado di valorizzare ambienti interni ed esterni. Infatti, vanta alcune proprietà benefiche e curative, come funzioni antinfiammatorie e, in parte, antiossidanti.
Coltivare la begonia è relativamente semplice, benché sia una specie di origine subtropicale. L’unico elemento di difficoltà è la necessità di innaffiarla abbondantemente e di mantenere le radici adeguatamente umide. Ovviamente vanno evitati i ristagni idrici. Un consiglio è di utilizzare un vaso di argilla con il fondo drenante, magari realizzato con l’argilla espansa. Esistono svariate tipologie di begonia, la più mangereccia è la begonietta, che vanta fiori molto colorati, piccoli e alquanto tondeggianti.
Ricette per San Valentino ne abbiamo? Certo che si!
TI POTREBBE INTERESSARE
Cuore di sfoglia ai lamponi, una delizia per...
Una farcitura semplice che rende molto Vale la pena parlare della farcitura, che è l’elemento che meglio caratterizza il cuore di sfoglia ai lamponi. La farcitura è realizzata con i lamponi, lo...
Girelle senza glutine bicolore, buone e adatte a...
Farine speciali per delle girelle senza glutine davvero deliziose Parliamo ora delle farine, che rappresentano un segnale di discontinuità rispetto alla classica ricetta delle girelle. La ricetta...
Chiffon cake al cacao, un’idea per San Valentino
Le speciali farine di questa chiffon cake Un’altra peculiarità di questa chiffon cake al cacao è la totale compatibilità con le esigenze dei celiaci, infatti tutte le farine impiegate spiccano...