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Samantine con canocchie, un primo equilibrato e gustoso

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Samantine con canocchie
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (2 Recensioni)

Samantine con canocchie, leggerezza e nutrimento per un primo genuino

La samantine con canocchie sono un primo piatto di pasta che esprime appieno il sapore del mare e in particolare quello garantito dai molluschi. Il condimento principale è infatti rappresentato dalle canocchie, debitamente valorizzate da verdure, pomodoro e uno speciale brodo di pesce. La ricetta, nonostante prevede molti passaggi, è alla portata di tutti. Non è un dettaglio di poco conto se si considera che esprime comunque un carattere raffinato, spendibile nelle migliori occasioni. Insomma, chi prepara le samantine con canocchie fa sempre bella figura.

Per quanto concerne la pasta, consiglio le samantine di Irollo. Il formato è molto particolare, in quanto si pone tra la semola e la pasta corta, dunque è perfetto per un primo che riprende la morbidezze delle zuppe di pesce. Per inciso, Irollo è un pastificio molto interessante in quanto rispetta fedelmente la tradizione ma non ha paura di innovare, come si evince dalla varietà delle linee dedicate ai celiaci.

Ricetta samantine con canocchie

Preparazione samantine con canocchie

Per preparare le samantine con canocchie procedete iniziate semicongelando le canocchie, ponendole in freezer per mezz’ora. Si tratta di un trucchetto per eliminare più in fretta e senza grandi sforzi il carapace senza rovinare la polpa.

Conservate comunque gli scarti per preparare il brodo. Poi versate l’olio di basilico in una ampia padella, lo scalogno e la cipolla tagliate a dadini. Aggiungete il carapace e sfumate con il Cognac, poi unite i pomodori fatti a pezzettini e un po’ di acqua per coprire tutti gli ingredienti. Infine fate andare per un’ora.

A parte preparate un trito di cipolla, soffriggetela e unite la polpa della canocchie fatte a tocchetti. Rosolate un po’, sfumate ancora con il Cognac e unite un mestolo di brodo. Cuocete le samantine in acqua bollente salata e scolatele quando risultano ancora al dente.

Infine conservate un po’ di acqua di cottura. Poi versate le samantine in padella con il condimento e fate cuocere per qualche istante. Servite le samantine insieme a una brunoise di carote e zucchine (basta tagliarle a dadini minuscoli e mescolare). Infine condite con altro olio di basilico e servite.

Ingredienti samantine con canocchie

  • 150 gr. di samantine Irollo
  • 500 gr. di canocchie fresche
  • 200 gr. di pomodori Piccadilly
  • 1 scalogno
  • 1 cipolla
  • mezzo bicchiere di Cognac
  • 1 carota
  • 1 zucchina
  • 4 cucchiai di Olio al basilico.

Cosa sono le canocchie?

Le canocchie sono le vere protagoniste di questo piatto a base di samantine. Sono crostacei molto particolari, dette cicale di mare in virtù della loro forma suggestiva. Occorre stare attenti a scegliere le canocchie, infatti vanno acquistate vive, o più fresche possibili, in quanto si disidratano in fretta e tendono a deteriorarsi in un tempo minore rispetto alle altre specie ittiche. Vale comunque la pena consumare le canocchie, almeno a giudicare dalla tenerezza delle loro carni e dal sapore interessante, che esprime ovviamente un sapore marino e una certa dolcezza. Per quanto concerne l’aspetto nutrizionale, le canocchie si pongono allo stesso livello degli altri crostacei. Abbondano dunque di acidi grassi omega tre, che aumentano l’apporto calorico ma fanno bene al cuore e alla circolazione.

Le canocchie sono comunque leggere, in quanto non superano le 70 kcal per 100 grammi. Sono poi ricche di vitamine del gruppo B (coinvolte a vari livelli nel metabolismo energetico) e di fosforo, che potenzia la memoria. Le canocchie, come la maggior parte dei crostacei, non sono molto proteiche, ma raggiungono comunque i 12 grammi di proteine ogni etto. Nelle samantine con canocchie si utilizza sia il carapace che la polpa delle canocchie intere. Il primo viene utilizzato per preparare un brodo, in cui è necessario aggiungere abbondante acqua, pomodoro, cipolle e scalogno. La seconda viene rosolata con la cipolla e funge da condimento principale per la pasta.

Samantine con canocchie

Quali verdure usare per le samantine con canocchie?

Le samantine con canocchie sono servite con un leggero contorno, ossia con una brunoise, come viene chiamata dalla cucina francese. Si tratta semplicemente di un mix di verdure crude tagliate a cubetti molto piccoli e amalgamate tra di loro con l’olio. Nello specifico, consiglio di usare le carote e le zucchine, che aggiungono dolcezza a un primo piatto che altrimenti potrebbe risultare un po’ sapido. Le canocchie, infatti, nonostante siano più delicate degli altri crostacei, contengono comunque molto sodio.

Le zucchine e le carote conferiscono un tocco di colore alla ricetta. In aggiunta ne aumentano lo spessore nutrizionale. Al costo di un apporto calorico minimo, apportano tanta vitamina C e vitamina A, essenziale per la vista. Le zucchine sono inoltre ricche di potassio e altri sali minerali, oltre ad avere un ottimo apporto di fibre, che aiutano a digerire. Infine l’apporto calorico è minimo, pari a 11 kcal per 100 grammi, le carote invece apportano 40 kcal.

Come preparare l’olio al basilico?

Il tocco finale di queste samantine con canocchie è rappresentato dall’olio di basilico, che viene versato a crudo prima del servizio, quasi come se fosse un condimento vero e proprio. In effetti questo tipo di olio impreziosisce il piatto, conferendo le note aromatiche del basilico. Come preparare l’olio di basilico? La ricetta dell’olio al basilico la trovate su questo sito, ma ci tengo a fare una sintesi. In buona sostanza occorre riempire dei barattoli con foglie di basilico e abbondante olio, poi si fanno riposare per venti giorni in un luogo asciutto e buio. Trascorso questo lasso di tempo si rimbocca con delle foglie fresche e si lascia riposare per un’altra settimana.

La fase finale consiste nel filtraggio dell’olio, che a questo punto è pronto per essere utilizzato. Questo procedimento permette al basilico di trasferire nell’olio sapori e nutrienti. A tal proposito è bene ricordare che il basilico è una pianta preziosa, in quanto è tra le poche a fornire acidi grassi omega tre, oltre al consueto carico di vitamine, sali minerali e antiossidanti.

Ricette di pesce ne abbiamo? Certo che si!

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