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Bowl con tartare di salmone e tonno, una bowl elegante

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Bowl con tartare di salmone e tonno
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 10 ore 15 min
cottura
Cottura: 02 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (6 Recensioni)

Bowl con tartare di salmone e tonno, una bowl proteica

La bowl con tartare di salmone e tonno è un piatto unico elegante, che fa ampio uso del pesce nella sua forma più gourmet, ossia preparato sotto forma di tartare. In questa specie di insalata di tonno troviamo anche il salmone, che viene inserito anch’esso crudo. Per questa ragione andrebbero utilizzati solo prodotti di qualità e più freschi possibile. Solo in questo modo potrete ottenere una bowl non solo sana e genuina, ma anche deliziosa. Il salmone e il tonno interagiscono molto bene a livello di sapori, riuscendo anche a valorizzare la verdura e i legumi.

Inoltre sono anche molto validi sotto il profilo nutrizionale e, da questo punto di vista, si assomigliano molto. Sono infatti ricchi di proteine, fosforo (che fa bene alle facoltà mentali) e vitamina D, che giova al sistema immunitario. Le differenze risiedono nell’apporto di grassi benefici, in quanto fanno parte della categoria omega 3, utili al sistema cardiovascolare e ad abbassare il colesterolo cattivo. Il salmone è più grasso, infatti apporta 200 kcal contro le 150 kcal del tonno.

Ricetta bowl con tartare di salmone

Preparazione bowl con tartare di salmone

  • Per preparare la bowl con tartare di salmone e tonno iniziate dai ceci, che dovrete ammollare per almeno una decina di ore.
  • Trascorso questo lasso di tempo, immergeteli in una pentola piena di acqua fredda insieme all’alloro e cuoceteli per due ore.
  • Infine regolate con un po’ di sale. Ora bollite le uova per 6 minuti, poi fatele intiepidire, eliminate il guscio e dividetele in due parti.
  • Tagliate a cubetti il salmone e a fette sottili il tonno. Lavate con cura il radicchio novello e riducetelo a fette. Fate lo stesso con il cavolo cappuccio.
  • Poi sbucciate la carota e grattugiatela.
  • In una grande ciotola versate le verdure, poi aggiungete la tartare di pesce, i semi di papavero, le uova e qualche fogliolina di menta.
  • Condite con il succo di limone, un po’ di olio d’oliva e servite.

Ingredienti bowl con tartare di salmone

  • 80 gr. di radicchio novello
  • 80 gr. di cavolo cappuccio
  • 1 carota
  • 80 gr. di ceci
  • 150 gr. di filetti di salmone
  • 150 gr. di filetti di tonno
  • 4 uova di quaglia
  • 1 cucchiaio di semi di papavero
  • 1 rametto di menta
  • 1 foglia di alloro
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • q. b. di sale
  • q. b. di succo di limone

Quali verdure usare per questa bowl?

Nonostante emergano soprattutto i sapori del pesce, questa bowl con tartare di salmone e tonno è una ricetta completa, infatti contiene anche delle verdure, come le carote e il cavolo cappuccio. Per quanto concerne le carote potete optare per la varietà che preferite. Se volete aggiungere un tocco di dolcezza utilizzate la carota arancione, mentre se preferite un sentore più intenso, optate per la carota viola o per quella bianca. A prescindere dal colore, e se si escludono delle piccole variazioni in merito al betacarotene, tutte le carote condividono il profilo nutrizionale. Sono ricche di vitamina C, vitamina A, fibre e potassio. L’apporto calorico si attesta sempre sulle 40 kcal per 100 grammi.

Discorso simile per il cavolo cappuccio, una varietà particolare di cavolo, che spicca per le foglie croccanti e spesse. In genere viene cotto, ma può essere consumato anche a crudo, come in questo caso. Tuttavia abbiate cura di tagliarlo a fette molto sottili e piccole, in modo che risultino gradevoli al palato. Il cavolo cappuccio è ricco di vitamina C, che fa bene al sistema immunitario e aiuta l’organismo ad assorbire meglio il ferro. Stesso discorso per il potassio, una sostanza versatile che favorisce soprattutto la salute del cuore. Infine il cavolo cappuccio è ricco di fibre e povero di calorie, visto che non va oltre le 25 kcal per 100 grammi.

Le differenze tra uova di quaglia e uova di tonno

Tra gli ingredienti più particolari della bowl con tartare di tonno e salmone spiccano le uova di quaglia. Si differenziano dalle classiche uova di gallina sotto molti aspetti. In primis sono molte più piccole e, in genere, bicolori (bianche pezzate di marrone). In secondo luogo hanno un sapore molto delicato, in grado di interagire bene con gli altri ingredienti senza coprirli. Infine apportano una quantità di colesterolo consistenze, ma di gran lunga inferiore a quello delle uova di gallina. Per il resto vantano un profilo nutrizionale eccellente, ricco di vitamine e sali minerali.

Bowl con tartare di salmone e tonno

Le uova di quaglia sono ricche di vitamina E, che funge da antiossidante e aiuta a prevenire il cancro. Sono ricche anche di calcio e di zinco, che giovano rispettivamente alle ossa e al sistema immunitario. L’apporto calorico, infine, è un po’ più alto rispetto alle uova di gallina: 150 kcal contro le 130 kcal. In occasione di questa ricetta dovrete preparare delle uova sode, sgusciarle e tagliarle in due. La cottura è simile a quella delle uova di gallina, con l’unica differenza che il tempo è più breve, 6 minuti contro 8-9. Il motivo è semplice, essendo più piccole cuociono più in fretta.

Come preparare i ceci?

I ceci rappresentano un ingrediente fondamentale per questa bowl con tartare di salmone e tonno. Permettono alla ricetta di definirsi “completa” in quanto apportano non solo le proteine, già ampiamente garantite dal pesce, bensì anche i carboidrati. Non a caso i ceci sono considerati un superfood. Questo ovviamente non è il loro unico pregio, infatti contengono anche tante fibre, pari a 13 grammi ogni 100, inoltre fanno bene all’apparato digerente. I ceci sono anche ricchi di vitamine, specie quelle del gruppo B, e di sali minerali. L’unico difetto dei ceci sta nell’apporto calorico, tutt’altro che trascurabile e pari a 300 kcal per 100 grammi.

Come cuocere i ceci? I ceci vanno cotti proprio come tutti gli altri legumi secchi. Vanno ammollati per una decina di ore, meglio se dalla sera prima. Poi vanno poi lessati, immergendoli in acqua fredda per due ore circa. In questa fase, se volete insaporirli, potete immergere anche qualche ingrediente aromatico, come l’alloro. Sul finire delle cottura si aggiunge infine un po’ di sale. I ceci potete anche cuocerli a vapore, in questo caso la cottura si riduce a circa 40 minuti.

Ricette con salmone ne abbiamo? Certo che si!

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