Il caffè vietnamita, un’alternativa al nostro espresso
Il caffè, una bevanda importante per la tradizione vietnamita
Il caffè vietnamita è una bevanda intensa, ma adatta a tutti i palati. E’ simile per certi versi al nostro espresso, ma è soprattutto frutto di una tradizione coltivata negli ultimi due secoli, che premia il concetto di aroma. Già, perché il caffè è una vera e propria istituzione in Vietnam, per quanto possa sembrare strano. Tutto è iniziato a metà del XVIII secolo, in pieno periodo coloniale francese. Nel corso del tempo il Vietnam è diventato uno dei maggiori produttori di caffè al mondo, un ruolo che conserva ancora oggi, sicché è naturale che si sia sviluppata una varietà che si differenzia da tutte le altre.
La tradizione vietnamita suggerisce persino l’uso di una caffettiera particolare, che consente di trarre il massimo dell’aroma. E’ costruita appositamente per far scendere il caffè goccia dopo goccia, una dinamica diversa da quella innescata dalla nostra moka, che è molto più veloce. La caffettiera vietnamita appare come una sorta di “tazza con filtro” annesso, a cui si aggiunge un secondo filtro da aggiungere internamente e un coperchio per preservare la temperatura della bevanda e il suo aroma.
Ricetta caffè vietnamita
Preparazione caffè vietnamita
Il caffe vietnamita come si fa? Per preparare il caffè vietnamita di tipo “Ca Phe Nau” l’ideale sarebbe procurarsi una caffettiera vietnamita monodose, che è facilmente reperibile anche in Italia. Per il resto bastano pochi cucchiaini di caffè e del latte condensato. Ecco il procedimento. Sciacquate con cura la caffettiera con l’acqua calda in modo che rimanga tiepida per il tempo necessario alla preparazione del caffè, poi asciugatela. Versate il latte condensato nel bicchierino di servizio e sistematelo sopra la caffettiera. Trasferite il caffè all’interno della caffettiera e chiudete il filtro, premendo leggermente.
Ora versate un dito di acqua bollente e chiudete il coperchio per 10-12 secondi, in modo che il caffè assorba l’acqua. Infine versate il resto dell’acqua in modo da riempire la caffettiera al 75% e riposizionate il coperchio. A questo punto non rimane che attendere, il caffè fluirà molto denso goccia dopo goccia. Visti i tempi di preparazione, potete immergere il bicchierino in una ciotola con dell’acqua calda, in modo che non si raffreddi. Quando il caffè è pronto, mescolate e gustate. In alternativa potete travasare il caffè con latte condensato in un bicchiere più alto e pieno di ghiaccio.
Ingredienti caffè vietnamita
- 3-4 cucchiaini di caffè tostato macinato di qualità “robusta”
- 40 ml. di latte condensato
- 10 cl. di acqua bollente.
Le particolarità del caffè vietnamita
Come già anticipato, il caffè vietnamita si fa apprezzare per la sua intensità. E’ realizzato con chicchi di qualità Robusta, che vengono prodotti proprio in Vietnam. Il chicco Robusta si differenzia molto dalle altre qualità sia dal punto di vista botanico che in termini organolettici. Tanto per iniziare è tra i meno esigenti, dunque rende parecchio. Cresce quasi senza il contributo umano e resiste alle più forti escursioni termiche. Viene comunque coltivato soprattutto a quote basse, dove il più richiesto Arabica non cresce bene.
Altre peculiarità del chicco Robusta riguardano la quantità di caffeina, che è superiore a quella degli altri chicchi, e in certi casi persino del doppio. Ne consegue che anche il caffè vietnamita è tra i più forti in assoluto. Questo tipo di caffè ha quindi maggiori effetti psicotropi, insomma il caffè realizzato con chicchi Robusta sveglia per davvero! Proprio per via di queste qualità, il caffè preparato con il Robusta viene raramente consumato senza zucchero. Spesso viene addolcito anche con il latte condensato.
Come si beve il caffè in Vietnam?
I veri amanti del caffè bevono la variante vietnamità così come si trova, senza dolcificanti o altri ingredienti. Tuttavia, la maggior parte dei vietnamiti lo beve mescolato a un po’ di latte condensato. In questo caso la bevanda prende il nome di Ca Phe Nau. Esiste una variante molto interessante, che si discosta dal nostro modo di bere il caffè, ovvero quella con ghiaccio. In questo caso il caffè viene mescolato al latte condensato e versato in un bicchiere alto (quasi da long drink), riempito con del ghiaccio. Ma non è finita qui, in Vietnam si consumano tante altre varianti, che prevedono l’utilizzo di svariati ingredienti.
Troviamo per esempio il Bac Xiu, che è simile al Ca Phe Nau ma con le proporzioni invertite. In questo caso il latte condensato è presente in dosi maggiori. Molto interessante è anche il Ca Phe Sua Chua, che è realizzato con il caffè e con lo yogurt, un alimento portato dai francesi ed integrato al meglio nella cultura culinaria vietnamita. Infine troviamo il Ca Phe Dua, che viene realizzato con il latte di cocco e può essere servito sia caldo che freddo. In questo caso è bene abbondare di ghiaccio. Per inciso, il caffè vietnamita nella sua forma base, ovvero senza l’aggiunta di ingredienti che ne ammorbidiscano il sapore, prende il nome di Ca Phe Den. Se allungato con il ghiaccio, invece, prende il nome di Ca Phe Den Da.
Come preparare il caffè vietnamita?
Preparare il caffè vietnamita non è difficile, ma richiede un po’ di pazienza. Infatti la preparazione avviene goccia dopo goccia, dunque richiede qualche minuto abbondante. Per questo motivo è bene riscaldare la tazza e immergerla in una bowl con dell’acqua calda, in modo da conservare la temperatura. Un altro accorgimento che segna una profonda differenza rispetto al metodo italiano consiste nel bagnare il caffè con un po’ di acqua bollente, in modo da preservare l’aroma.
In virtù delle proprietà della caffettiera vietnamita, questo accorgimento non compromette il passaggio del caffè dalla caffettiera stessa al bicchiere. Per il resto, il consiglio è di considerare la preparazione del caffè vietnamita come farebbero i vietnamiti, ovvero come un rito. Per i tempi e per le dinamiche dell’attesa, infatti, ricorda il processo di preparazione del tè.
Vietnam: una tappa obbligata nel sud est asiatico
Vietnam, gastronomia dell’isola di Phu Quoc e non solo. L’anno scorso ho deciso di celebrare l’arrivo del 2019 nel sud est asiatico in Cambogia e in Vietnam, una maniera alternativa e incredibile di salutare un nuovo inizio. In questo articolo voglio darvi un’idea della parte del viaggio che ho passato in Vietnam. Anche se questo paese è tristemente conosciuto per la guerra del secolo scorso, negli ultimi anni si sta pian piano aprendo al turismo, permettendo ai visitatori di tutto il mondo di poter scoprire la cultura, la società e la gastronomia vietnamita.
Il Vietnam infatti non delude nessuno. Ha spiagge paradisiache, paesaggi mozzafiato, città da scoprire e in cui perdersi e una cucina ricchissima di ingredienti e di piatti. La cultura vietnamita, infatti, è il risultato di secoli di vicende che hanno permesso a diverse popolazioni di entrare in contatto e di creare una storia ricca e interessante. Non posso dire di conoscere il Vietnam, ci vorrebbero settimane per visitare le zone più importanti, ma sicuramente quello che ho visto è stato sufficiente per affermare che è un paese da scoprire.
L’isola di Phú Quốc: il paradiso in terra vietnamita
Se si pensa alle spiagge paradisiache del sud est asiatico la mente va subito alla Thailandia. Eppure, ci si dimentica spesso di ciò che offre il Vietnam. Una delle località balneari più rinomate e conosciute dai turisti, in cui ho avuto la fortuna di trascorrere qualche giorno, è l’isola di Phú Quốc
Ma non sono stati i resort ad attirare la mia attenzione quanto più la natura lussureggiante, fatta di selva, dalle cascate Tranh Stream e da animali esotici. Ovviamente, uscendo da questi paesaggi mozzafiato, ho apprezzato molto il mercato notturno di Duong Dong, la capitale dell’isola. Qui è il posto perfetto per comprare souvenir ma soprattutto per assaporare all’aria aperta la gastronomia vietnamita e i piatti a base di pesce.
La pagoda di Ho Quoc
Oltre alle spiagge incontaminate (circa 20) in cui potersi rilassare, al parco nazionale e alle bancarelle del mercato di Duong Dong, l’isola di Phú Quốc ha una lunga storia. È passata dall’essere una località scarsamente popolata a diventare una roccaforte durante le guerre fino ad essere contesa da diverse nazioni. Oggi l’isola è in grande espansione grazie al turismo e si prevede che crescerà ancora.
Un altro motivo per cui vi consiglio di vistare questa località è quello di vistare la Ho Quoc Pagoda. Questo tempio buddista è un’altra delle destinazioni turistiche dell’isola, nonostante sia stato ufficialmente inaugurato soltanto nel dicembre del 2012. Tuttavia, è una visita che vale la pena visto che si trova su un lato di una collina verdissima da cui è possibile ammirare un panorama incredibile, soprattutto all’alba. Insomma, sono tanti i motivi per cui è stato difficile dire addio (o arrivederci?) al Vietnam… voi ci siete mai stati?
La varietà della cucina vietnamita
Vietnam, alla scoperta della gastronomia dell’isola di Phu Quoc. Come vi ho raccontato nei precedenti articoli, per capodanno mi sono regalata un viaggio nel sud est asiatico, fra Cambogia e Vietnam. Non ho visitato solamente siti archeologici e città ma anche mercati e ristoranti. La gastronomia è infatti un aspetto fondamentale per conoscere la cultura di un altro popolo. Così mi sono ritrovata sull’isola di Phu Quoc, in Vietnam, ad assaporare alcuni dei prodotti locali.
La cucina vietnamita è, senza dubbio, una delle più conosciute, ammirate e varie di tutta l’Asia. Non è un caso che sempre più città italiane stiano ospitando ristoranti in cui si cucinano le specialità di questo paese. Salsa di pesce, zuppe e tantissime pietanze cucinate al vapore rendono la gastronomia vietnamita molto varia ma anche sana. Senza dubbio, “ruberò” qualche ricetta per poter preparare uno di questi piatti incredibilmente buoni anche a casa.
Il pesce, il vero protagonista della gastronomia di Phu Quoc
Sull’isola di Phu Quoc uno dei grandi protagonisti gastronomici è il pesce. Non è una notizia sorprendete visto che i suoi abitanti nel corso dei secoli hanno lavorato e vissuto prevalentemente come pescatori. Sembra incredibile ma un prodotto di quest’isola viene venduto in tutto il mondo, ed è la famosa “salsa di pesce Phu Quoc”, un ingrediente di cui i vietnamiti non possono fare a meno. A livello europeo, questo alimento ha ottenuto il riconoscimento di Denominazione di origine protetta (DOP).
La salsa di pesce di Phu Quoc viene elaborata attraverso la fermentazione delle acciughe in salamoia. Se non volete perdervi questo prodotto per noi curioso è possibile visitare le fabbriche di fish sauce presenti sull’isola per scoprire tutte le fasi di elaborazione. Un altro ingrediente prezioso su Phu Quoc è il pepe che potrete trovare facilmente nel mercato notturno di Duong Dong in tutte le sue varianti.
I piatti e le bevande tipici
Che dire del resto della gastronomia vietnamita? La scelta è vastissima e può variare a seconda della zona del paese. È probabile che abbiate sentito parlare del famoso “pho”, una zuppa a base di noodles, i tipici spaghetti elaborati con riso, di carne di manzo, germogli di soia e con spezie come menta e lime. Anche in Vietnam come in Cambogia, uno dei piatti tipici, chiamato “banh mi”, si basa sull’uso della baguette, simbolo del passaggio francese per queste terre, imbottito con carne, verdure ed erbe.
La maggior parte dei piatti tradizionali vietnamiti si può gustare nei ristoranti ma soprattutto per strada, grazie alle tantissime “cucine” improvvisate per strada che vendono street food. E che dire delle bevande più apprezzate in Vietnam? Oltre all’ottimo tè che si può trovare ovunque, una delle bevande più utilizzate dai vietnamiti è il “ca phe”, ebbene sì, proprio il caffè. In più, si può provare il famoso caffè con l’uovo, a cui viene aggiunto un tuorlo d’uovo per renderlo più cremoso. Curioso, no? Il Vietnam è stata una scoperta continua, non vedo l’ora di andare in cucina per mettere in pratica quello che ho imparato nel sud est asiatico.
Se volete provare a preparare a casa un’ottima ricetta vi consiglio la zuppa thai con pollo e latte di cocco (Tom Kha Gai ). E’ un primo piatto dalla texture vellutata, dal gusto complesso ma adatto a tutti i palati e dal carattere esotico. D’altronde, è una zuppa thailandese che, come molte ricette asiatiche, fa ampio uso delle spezie.
Ricette con il caffè ne abbiamo? Certo che si!
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