Corona lievitata alle nocciole, un dolce pasquale
La corona lievitata alle nocciole è una torta dal sapore dolce è da sfoderare nelle migliori occasioni. Consiglio di prepararla per la Pasqua, anche perché ricorda nella forma alcuni dolci tipici pasquali, come le ciambelle intrecciate della tradizione calabrese e siciliana. Non è molto difficile da preparare, anzi l’unica difficoltà è data dalla fase di modellamento, che va eseguita in due fasi: l’impasto va prima steso e arrotolato, poi va intrecciato più volte. Fate attenzione anche alla lievitazione, anch’essa da realizzarsi in due fasi: quando l’impasto è ancora grezzo e quando è stato già modellato. Una precisazione per chi soffre di intolleranze e disturbi dell’alimentazione. Di base, il dolce è off limits per i celiaci in quanto è realizzato con la farina classica. Tuttavia, nessuno vi vieta di utilizzare farine alternative senza glutine.
Ricetta corona lievitata alle nocciole
Preparazione corona lievitata alle nocciole
Per preparare la corona lievitata alle nocciole partite dall’impasto. Unite tutti gli ingredienti, eccetto il sale e il burro, e impastate per qualche minuto (circa 6 minuti) utilizzando una planetaria. Poi aggiungete il sale e il burro con estrema gradualità, infine impastate per altri 8 minuti fino ad ottenere un composto liscio e morbido. Fate lievitare l’impasto ben coperto per 1 ora circa. Poi bloccate la lievitazione e fate riposare in frigo per 12 ore. Intanto preparate la farcitura. In una pentola versate l’acqua, il baccello di vaniglia inciso a metà, lo zucchero e fate bollire. Intanto aggiungete le nocciole tritate e i frollini di riso sbriciolati, mescolateli tra di loro e aggiungete la cannella. Mescolate il tutto con una frusta, poi versate sopra lo sciroppo bollente di zucchero che avete preparato e mescolate per bene. Infine, lasciatelo raffreddare a temperatura ambiente e mettetelo in frigo in un barattolo ermetico.
Intanto, recuperate l’impasto dal frigo e stendetelo, riproducendo un rettangolo spesso mezzo centimetro. Distribuiteci sopra il ripieno alle nocciole e arrotolate il dolce a mo’ di tronchetto. Avvolgete il tutto nella pellicola alimentare e fate riposare in frigo per 1 ora. Prelevate dal frigo l’impasto ben solidificato, tagliatelo per lungo e attorcigliatelo formando una ciambella a forma di treccia. Posizionate questa treccia in uno stampo per ciambella già imburrato e infarinato. Fate lievitare a circa 28 gradi fino a quando non raddoppierà il suo volume. Infine, cuocetelo al forno a 190 gradi per 40 minuti circa. Terminata la cottura, la vostra corona lievitata alle nocciole è pronta per essere gustata! Io ho aggiunto anche una spolverata generosa di zucchero a velo!
Ingredienti corona lievitata alle nocciole
- 100 gr. di burro chiarificato
- 500 gr. di farina doppio zero
- 250 gr. di latte intero consentito
- 25 gr. di lievito di birra
- 1 limone5 gr. di miele
- 10 gr. di sale
- 50 gr. di uova intere
- 50 gr. di zucchero semolato
- Per il ripieno
- 175 gr. di acqua
- una punta di cucchiaino di cannella in polvere
- 1 limone
- 1 baccello di vaniglia
- 250 gr. di nocciole tostate
- 75 gr. di frollini di riso consentiti
- 150 gr. di zucchero semolato
Corona lievitata alle nocciole, una ricetta facile e deliziosa
In questo caso, abbiate cura di scegliere bene le farine: quella di riso è ottima, ma richiede un’integrazione con la farina di mais in quanto non panifica bene. Via libera invece per le farine rustiche, come quella di fonio e di sorgo. Il discorso è diverso per gli intolleranti al lattosio. La lista degli ingredienti, infatti, comprende solo il burro chiarificato, che è naturalmente lactose-free. Tra l’altro la scelta del burro chiarificato è una scelta obbligata, in quanto resiste meglio alle elevate temperature e ha un sapore meno spiccato, che non copre gli altri ingredienti. L’unico difetto di questo burro è l’apporto calorico, che si avvicina a quello dell’olio e del grasso puro. Tuttavia, si tratta di un problema relativo in quanto si utilizza in dosi davvero minime.
Come preparare il ripieno?
Uno dei punti di forza di questa corona lievitata alle nocciole consiste proprio nel ripieno. E’ realizzato con le nocciole, che vanno tritate e unite ai biscotti sbriciolati e alla cannella. Infine, si mescola il tutto e si incorpora uno sciroppo a base di acqua e zucchero. In questo modo si ottiene una specie di crema densa e irregolare, che produce un bel contrasto al palato. In particolare, ad emergere è il sapore delle nocciole, che vanno tostate prima in modo da sbucciarle meglio e rendere più facile la macinazione. La ricetta non suggerisce una varietà specifica di nocciole, ma vi consiglio di utilizzare le tribolate, che emettono sentori molto aromatici e interagiscono alla perfezione con gli altri ingredienti. Tuttavia, fate attenzione a non esagerare con le dosi, altrimenti la crema risulterà troppo instabile. Dovrebbero bastare 250 grammi di nocciole per una torta dal diametro di 28 cm.
Alcuni di voi storceranno il naso per la presenza delle nocciole. Per quanto apprezzate da tutti, sono oggetto di una cattiva nomea, per esempio sono considerate abbastanza grasse. E’ vero, sono ricche di grassi ma si tratta di grassi benefici, che giovano al cuore. Di conseguenza, l’apporto calorico è alto e si avvicina alle 630 kcal. In compenso, le nocciole sono ricche di vitamine e sali minerali. Infatti, contengono la vitamina E, che esercita una funzione antiossidante che aiuta a prevenire il cancro. Stesso discorso per il magnesio, il fosforo, il calcio e il potassio, sostanze che giovano ai denti, alla circolazione, alle ossa e alle facoltà intellettive.
Il contributo della cannella
Il ripieno di questa corona lievitata alle nocciole è realizzato anche con la cannella. Si tratta di una delle spezie più utilizzate in cucina, soprattutto in pasticceria. Il motivo risiede nella sua doppia funzione, infatti da un lato dolcifica come lo zucchero, mentre dall’altro aromatizza. Sia chiaro, è pur sempre una spezia, quindi occorre fare attenzione alle quantità: se ne mettete troppo, il sapore della cannella prenderà il sopravvento su tutti gli altri ingredienti. In particolare per questo dolce, la dose consigliata è veramente minima, ossia una punta di cucchiaino.
La cannella eccelle anche dal punto di vista nutrizionale, infatti è ricca di vitamine e sali minerali, presenti in un’ampia varietà. Contiene anche antiossidanti, che esercitano una blanda funzione antiage. Proviamo, infine, anche sostanze che aiutano a guarire dalle infiammazioni, come molte altre spezie del resto (ad esempio lo zenzero).
Oltre alla corona dolce vi consiglio di provare anche il Bussolano di Soresina
Ricette dolci pasquali ne abbiamo? Certo che si!
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