
Pancakes al tè matcha blu e verde per una colazione colorata

L’impasto dei pancake di tè matcha blu o verde
Oggi vi presento i pancake al tè matcha blu o verde o matcha pancakes , una ricetta che fonde due approcci tra di loro molto distanti: quello americano e quello giapponese. I pancakes sono il dolce americano per eccellenza, protagonisti della colazione a stelle e strisce. Di giapponese, invece, c’è il tè matcha, un tipo di tè molto particolare sia per il procedimento con cui è realizzato sia per le proprietà nutrizionali. La ricetta è semplice, ma prevede alcune variazioni sul tema dei classici pancakes. Tanto per iniziare, la lista degli ingredienti non prevede né zucchero né uova. Il primo è sostituito dallo sciroppo d’agave, un dolcificante liquido che regala molte soddisfazioni, inoltre è anche più salutare in quanto ricco di vitamine e sali minerali. Lo sciroppo d’agave non aumenta troppo gli zuccheri nel sangue, un dettaglio non trascurabile per i diabetici e per chi sta sostenendo una dieta dimagrante.
Le uova, invece, sono sostitute dal bicarbonato, che contribuisce a rendere più morbido e voluminoso il pancakes, oltre a fungere da legante. Anche il latte utilizzato è diverso, ossia non quello vaccino bensì il latte di cocco. E’ una scelta pensata per migliorare il sapore, renderlo più particolare, ma anche per venire incontro ai vegani e agli intolleranti al lattosio. Il latte di cocco è naturalmente senza lattosio. Le altre novità sono rappresentate proprio dal tè matcha, che viene integrato direttamente nell’impasto, e dalle farine alternative utilizzate per l’impasto.
Ricetta pancakes al tè matcha
Preparazione pancakes al tè matcha
Per preparare i pancakes al tè matcha blu o verde iniziate dall’impasto. In una ciotola media versate la farina di riso, la farina di grano saraceno, il bicarbonato e il tè matcha (blu o verde a vostra scelta). Poi integrate 160 ml. di latte di cocco e lo sciroppo d’agave. Mescolate a mano con una frusta, fino a quando il composto non si è ben amalgamato. Se è poco dolce, aggiungete un altro po’ di sciroppo. Invece, se il composto è troppo denso, unite uno o più cucchiai di latte di cocco.
Ora scaldate una padella a fiamma moderata e ungetela leggermente con l’olio di cocco. Poi versate l’impasto formando una sorta di cerchio. Fate cuocere il pancake fino a quando risulterà dorato e presenterà delle bollicine in superficie, poi giratelo e cuocetelo anche dall’altro lato. Ripetete l’operazione fino a quando non avrete terminato l’impasto. Servite i pancakes insieme al topping. Va bene uno yogurt al cocco con le fragole, una marmellata, o il miele.
Ingredienti pancakes al tè matcha
- 80 gr. di farina di grano saraceno fine
- 80 gr. di farina di riso bianco
- una punta di un cucchiaino di bicarbonato
- 2 cucchiaini di tè matcha blu o il tè verde
- 6-7 cucchiai di sciroppo d’agave
- q. b. di olio di cocco
- 160 ml. di latte di cocco
- Per il topping
- q. b. di yogurt al cocco e fragole
- oppure miele e confettura di fragola.
Le speciali farine di questo pancake
Niente farina di frumento per i pancakes al tè matcha blu o verde, bensì la farina di grano saraceno e di riso. Queste farine si contraddistinguono per l’assenza di glutine, dunque sono compatibili con chi soffre di intolleranze alimentari a questa sostanza e con i celiaci. Nello specifico, la farina di grano saraceno spicca per una quantità di proteine straordinaria, che può essere paragonata ai legumi. In più contiene molte fibre, che fanno bene all’apparato digerente e stimolano la digestione.
La farina di riso, invece, è rinomata per la sua leggerezza e per la presenza di molte vitamine e sali minerali. E’ quasi del tutto priva di grassi, ed è scarsa anche in termini proteici. In compenso, contiene molto amido, molto utile quando si deve realizzare un impasto. Per quanto concerne l’apporto calorico, la farina di grano saraceno e quella di riso non differiscono di molto, e soprattutto non differiscono dalle farine standard. Forse quella di grano saraceno risulta alla fine dei conti un po’ più “dietetica”.
Un focus sul tè matcha
Il matcha è l’ingrediente più caratteristico di questi pancakes al te matcha, anche perché impatta profondamente dal punto di vista estetico. Nello specifico, dona ai pancakes una colorazione che può essere ora verde ora blu, a seconda del tipo di tè matcha utilizzato. Quello classico è per l’appunto di colore verde, in quanto realizzato con le foglie raccolte a mano. Il blu, invece, è realizzato con i petali del pisello Farfalla, una pianta speciale utilizzata soprattutto per le sue proprietà coloranti.
Il matcha è uno dei tè giapponesi più salutari in assoluto, anche perché frutto di un procedimento particolare, che coniuga una fase prolungata di affumicatura con una di pressatura quasi “estrema”. Il tè matcha è ricco di sostanze che fungono da antitumorali e che, allo stesso tempo, fanno bene al cuore E’ un eccellente diuretico e depurativo, dunque utile quando c’è da espellere tossine. E’ anche un eccellente digestivo, tuttavia, essendo un tè, contiene anche la teina, che è uno stimolante. Per questo motivo, andrebbe consumato con relativa moderazione.
Come condire i pancakes?
Tutti i pancake dovrebbero essere arricchiti da un topping. Qual è il più indicato per questi pancakes al tè matcha blu o verde? Avete come al solito l’imbarazzo della scelta. Ma badate bene, questa variante è più aromatica di quella standard, dunque il topping dovrebbe essere più complesso dal punto di vista del gusto. Io opterei per uno yogurt, magari al cocco o alle fragole. Se siete intolleranti al lattosio, non abbiate remore a utilizzare le varianti delattosate, che sono ugualmente buone.
In alternativa, potreste optare per una confettura di fragole, o realizzata con un frutto leggermente acidulo, che si abbina molto bene con il sapore complesso del pancake. Potete anche optare per una soluzione decisamente più tradizionale, come il miele. Stesso discorso per il classico sciroppo d’acero, che rappresenta lo standard per i pancake all’americana. Sarebbe bello anche dare ai vostri “compagni di colazione” più alternative, in modo che possano scegliere liberamente al momento del consumo.
Come conservare i pancake?
Conservare i pancake può sembrare semplice, ma per mantenere la loro freschezza e sapore è importante seguire alcuni passaggi. Dopo la cottura, lasciate raffreddare completamente i pancake su una griglia. Evitate di sovrapporli immediatamente per prevenire che l’umidità li renda mollicci.
Per una conservazione breve, impilate i pancake separandoli con fogli di carta forno. Questo previene che si attacchino tra loro. Riponeteli in un contenitore ermetico o in un sacchetto di plastica. In frigorifero, i pancake rimangono freschi fino a 3 giorni.
Per conservare i pancake più a lungo, il surgelamento è l’opzione migliore. Disponeteli in un unico strato su una teglia e surgelateli per un’ora. Questo passaggio iniziale aiuta a mantenere la loro forma e texture. Una volta induriti, impilateli separandoli con carta da forno, e riponeteli in un contenitore adatto al freezer. Possono essere conservati in freezer fino a 2 mesi.
Per godere di pancake come appena fatti, potete riscaldarli in forno o nel microonde. Se sono stati conservati in frigorifero, il forno è la scelta migliore. Preriscaldate il forno a 175°C e riscaldate i pancake per 5-10 minuti. Se invece provengono dal freezer, il microonde è più rapido ed efficace. Riscaldateli per 1-2 minuti a potenza media.
Seguire questi semplici passaggi assicura che i vostri pancake rimangano deliziosi e freschi, pronti da gustare in qualsiasi momento. La chiave è nella corretta separazione durante la conservazione e nella scelta del metodo di riscaldamento più adatto.
Ricette pancake ne abbiamo? Certo che si!
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