Hamburger di wagyu, un fast food gourmet
Hamburger di wagyu con piadina croccante, il massimo del gusto e dell’eleganza
L’hamburger di wagyu con piadina croccante è un esempio emblematico di come una preparazione tutto sommato popolare, a suo modo semplice, possa essere elevata a piatto elegante e gourmet. Oserei definirlo fast food gourmet. Infatti, la ricetta che vi propongo oggi reinterpreta il classico hamburger. Sia chiaro, è pur sempre un piatto di carne, ma le differenze si notano. Tanto per cominciare non si utilizza il pane, bensì la piadina. Una scelta che punta alla leggerezza, e che vuole premiare il gusto e i sapori che emergono prepotentemente. Mancano le normali salse per i panini farciti, che vengono sostituite da una delicata e quanto mai aromatica salsa di acetosella. Questo piatto non è realizzato con il classico hamburger, bensì con l’hamburger di wagyu. La carne di wagyu si identifica un insieme di razze bovine giapponesi, secondo un disciplinare molto rigido e volto a ottenere la massima qualità. Sicuramente un modo di cucinare hamburger in modo diverso e originale.
Ricetta hamburger di wagyu
Preparazione hamburger di wagyu
Per preparare l’hamburger wagyu e pak choi iniziate dalle cipolle. Pelatele, tagliatele a spicchi e cuocetele in una padella con un po’ d’olio, l’aceto di vino, il miele e un pizzico di sale per 15 minuti circa. Intanto lavate con cura il pak choi, poi fatelo a spicchi e passatelo in padella con un po’ d’olio, un po’ di sale e il vino bianco per 5 minuti. Ora lavate e asciugate l’acetosella, inseritela nel bicchiere del frullatore insieme all’olio e al sale, poi frullate il tutto.
Tostate le piadine in una padella antiaderente, senza aggiungere grassi, per circa 1 minuto per lato. Intanto cuocete la carne sulla piastra ben calda per 3 minuti per lato, o per più tempo se la preferite ben cotta. Infine, distribuite quattro piadine nei piatti di portata, adagiatevi sopra gli hamburger, le foglie di pepe d’acqua giapponese, il pak choi, le cipolle, guarnite con la purea di acetosella e chiudete il tutto con le altre piadine.
Ingredienti hamburger di wagyu
- 4 hamburger di wagyu da 120 gr. ciascuno
- 8 piadine piccole consentite
- 300 gr. di pak choi
- 8 foglie di pepe d’acqua giapponese
- mezzo dl. di vino bianco
- 1 mazzetto di acetosella
- 200 gr. di cipolle
- 20 gr. di miele
- 20 gr. di aceto di vino
- 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
- un pizzico di sale.
In effetti, è una delle carni più pregiate in assoluto e può costare parecchio. Le peculiarità del wagyu consistono in un sapore decisamente aromatico e particolare per una carne di manzo. Il grasso è ben presente, ma distribuito in maniera ottimale e benefico, a differenza di quello presente nelle altre carni. Questo tipo di grassi, infatti, supportano le funzionalità del cuore, sostengono la circolazione e aiutano a contenere gli stati infiammatori. Il wagyu possiede, inoltre, una spiccata abbondanza di sali minerali, e soprattutto di ferro, noto per la capacità di regolare l’ossigenazione sanguigna. Non manca poi il fosforo, un elemento “strano” in un alimento di origine non ittica. L’apporto calorico, infine, è leggermente più alto del manzo a cui siamo abituati.
Che cos’è il pak choi?
Un altro ingrediente particolare di questo piatto hamburger di wagyu con piadina croccante è il pak choi. Di fatto, sostituisce la lattuga della ricetta tradizionale. Una scelta saggia che premia tanto il gusto quanto la texture, viste le peculiarità dell’ingrediente. Il pak choi è una specie di cavolo originario dell’estremo oriente e noto come “cavolo cinese”. Pertanto vanta alcune peculiarità, ossia un sapore simile alla bietola, ma più aromatico ed “erbaceo”. Una volta cotto, è sia croccante che morbido, e sprigiona delle belle sensazioni al contatto con il palato.
Si difende molto bene anche sul piano nutrizionale, infatti è ricco di vitamina K, che aiuta a regolare la densità del sangue ed evita eventi trombotici. Stesso discorso per il calcio e il manganese. Il primo fa bene all’apparato scheletrico (soprattutto in quello degli anziani), mentre il manganese aiuta a prevenire il cancro in quanto contrasta l’azione dei radicali liberi. Un’altra particolarità del pak choi riguarda l’apporto calorico, che è davvero basso: appena 13 kcal per 100 grammi.
Il ruolo dell’acetosella
L’acetosella gioca un ruolo importante in questa piadina con hamburger. D’altronde, si inserisce in un contesto che privilegia ingredienti fuori dall’ordinario e al limite della sperimentazione, che, combinati tra di loro, danno vita a sentori e a colori davvero apprezzabili e suggestivi. L’acetosella è una pianta aromatica che regala dei fiori molto belli, colorati di rosso e di giallo, ma anche di arancione e di rosa. Questa pianta decora i giardini, ma può essere impiegata in cucina in virtù di un gusto delicato e riconoscibile.
In occasione di questa ricetta viene utilizzata come ingrediente principale di una salsa, infatti va frullata insieme all’aceto, al sale e all’olio. Diventa così una sorta di maionese colorata, che condisce con leggerezza. L’acetosella si fa apprezzare anche per le proprietà nutrizionali, infatti è ricca di vitamina C come le verdure più mangerecce. E’ ricca anche di sali minerali e di sostanze antiossidanti. Inoltre, esercita una funzione diuretica e digestiva, a tal punto da essere impiegata anche nella medicina naturale per risolvere i problemi dell’apparato digerente.
Il sublime tocco del miele
L’hamburger di wagyu con piadina croccante si avvale della presenza del miele. Può sembrare strano, se si considera il potere dolcificante di questo ingrediente, tuttavia fa davvero la differenza. Nello specifico, il miele è impiegato per cuocere le cipolle, che rappresentano uno dei tanti condimenti di questi hamburger. Grazie al miele le cipolle vanno incontro a un moderato processo di caramellizzazione, che aumenta la complessità in termini di sapore. In generale, la preparazione assume un tono un po’ più agrodolce.
Sulle proprietà del miele c’è poco da dire, nel senso che la sua portata nutrizionale è patrimonio comune. E’ ricco di vitamine, sali minerali e sostanze antiossidanti. Dolcifica senza aumentare eccessivamente il livello di zuccheri nel sangue, sicché rimane alla portata di chi soffre di diabete e di chi sta sostenendo diete ipocaloriche. Infatti, più alto è il livello di zuccheri nel sangue e più “violento” è il senso della fame.
Ricette con wagyu ne abbiamo? Certo che si!
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