Cappuccino al tè matcha blu per una bevanda unica
Cappuccino al tè matcha blu, una colazione diversa dal solito
Il cappuccino al tè matcha blu è una bevanda “fusion”, nel senso che unisce due modi diversi di approcciarsi alle bevande dolci. La ricetta rievoca l’Estremo Oriente, e in particolare il Giappone, in quanto è realizzata con il matcha, un tè originario di quelle parti, che viene consumato con grande frequenza. Tuttavia, rievoca anche la tradizione italiana, in quanto cerca di replicare l’aspetto del cappuccino ed è una bevanda simile al te. Ovviamente, per ottenere la texture schiumosa è necessario dotarsi di una macchina per cappuccino, o una macchina per caffè con bocchettone laterale per montare le bevande. La ricetta del cappuccino al tè matcha è abbastanza semplice, sebbene sia formata da più passaggi. Infatti, va creata una base con gli ingredienti “secchi” o viscosi, ovvero con la vaniglia, il matcha in polvere e lo sciroppo d’acero.
Ricetta cappuccino al tè matcha blu
Preparazione cappuccino al tè matcha blu
Per preparare il cappuccino matcha iniziate con il latte. Trasferitelo in una pentola e riscaldatelo a fiamma media (mantenete il latte caldo senza farlo bollire). Intanto prendete una tazza e mettete la polvere di matcha, l’estratto di vaniglia e lo sciroppo d’acero. Unite un cucchiaio di latte a temperatura ambiente e sbattete con una frusta fino a trasformare la soluzione in una crema densa.
Poi versate il latte caldo e mescolate nuovamente con la frusta fino a quando la crema non si sarà sciolta nel latte. Ora potete montare il latte con un montalatte da cappuccino, azionandolo fino a formare la schiuma. In alternativa, mettete la tazza sotto un bocchettone per montate, come quelli che si trovano in alcune macchine del caffè. Procedete fino a quando non si sarà formata la schiuma e servite. Ed ora potete inserirlo nelle bevande per colazione da rifare!
Ingredienti cappuccino al tè matcha blu
- 1/4 di tazza di latte di noci o latte di soia o latte intero consentito
- 2 cucchiaini di tè matcha in polvere blu
- 1 cucchiaino di sciroppo d’acero
- 1/4 di cucchiaino di estratto di vaniglia.
Al cappuccino al tè matcha blu va aggiunto un po’ di latte tiepido e si mescola il tutto fino a creare un composto quasi denso. Infine, si aggiunge il latte caldo e si mette la soluzione nella macchina da cappuccino (o sotto la valvola della macchina del caffè). Il risultato è una bevanda dalla consistenza simile a quella del cappuccino, gustosa e dall’impatto sorprendente. Inoltre, il cappuccino ha una colorazione blu, grazie al matcha presente nella lista degli ingredienti. Ovviamente, se utilizzate il tè verde matcha il risultato finale sarà di un cappuccino verde brillante.
Nel mio viaggio in Giappone ho assistito alla Cerimonia del tè. Un vero e proprio rito per i nipponici che va al di là del bere una semplice bevanda calda. Armonia, rispetto, purezza e tranquillità sono le quattro regole dell’evento studiato nei minimi particolari con gesti e comportamenti ben precisi da tenere. Un vero spettacolo! La cultura di questa varietà di tè verde è un elemento importante della tradizione orientale.
Il contributo della vaniglia
La vaniglia gioca un ruolo fondamentale nella ricetta del cappuccino al tè matcha. E’ uno dei primi ingredienti a essere coinvolto, in quanto contribuisce a formare il “fondo” del cappuccino insieme ad altri alimenti. Perché proprio la vaniglia? I motivi sono due, infatti la vaniglia insaporisce e dolcifica. Sulla capacità di insaporire della vaniglia non si hanno dubbi, d’altronde è impiegata in molte ricette di pasticceria. La vaniglia, però, è in grado di sostituire anche lo zucchero, che non è presente tra gli ingredienti di questa ricetta. Attorno alla vaniglia ruotano alcuni pregiudizi, come quella secondo cui farebbe ingrassare.
E’ vero, l’estratto di vaniglia è piuttosto calorico, ma le dosi sono così contenute da non generare alcun effetto sulla linea. Inoltre, la vaniglia contiene alcune sostanze in grado di ridurre il rischio di contrarre il cancro, e di giovare alla salute del cuore. Su tutte spicca la vanillina. L’unico vero difetto della vaniglia è la quantità di sodio, tutt’altro che trascurabile. Tuttavia, viste le modeste quantità, il problema viene facilmente superato.
Le proprietà nutrizionali del tè matcha
Il protagonista di questo cappuccino è il tè matcha. In questo caso le foglie da tè sono trattate in modo particolare, ossia vengono affumicate al vapore e pressate per un lungo periodo. Questo trattamento esalta i principi nutritivi delle foglie e, allo stesso tempo, permette di concentrare le sostanze coloranti. Non è un caso che il tè matcha sia uno dei tè più colorati in assoluto, e che venga impiegato come colorante in alcune ricette tipiche giapponesi. In questo caso, però, si utilizza il matcha blu, una variante che deriva dai petali del pisello farfalla. A prescindere dal colore, il matcha si contraddistingue per alcune varietà sorprendenti, a tal punto che molti associano il suo consumo alla proverbiale longevità dei giapponesi. La cultura del tè matcha è un rito per i giapponesi.
E’ infatti uno dei tipi di tè con la maggiore concentrazione di sostanze antiossidanti. Stesso discorso per le sostanze che giovano al cuore e riducono l’insorgenza delle malattie cardiache. Il matcha, poi, è un formidabile digestivo e un buon antiacido, quindi utile per chi soffre di reflusso e gastrite. E’ anche un antistress al pari della camomilla, inoltre, in virtù dell’apporto di fosforo, aumenta la concentrazione e la memoria. Essendo un tè è anche uno stimolante, proprio per questo è opportuno non consumarlo in quantità eccessive.
Un focus sullo sciroppo d’acero
La presenza dello sciroppo d’acero permette al matcha cappuccino di essere dolce, anche senza l’apporto di zucchero. In effetti, lo sciroppo d’acero è un ottimo dolcificante, sebbene sia al centro di alcuni pregiudizi, in quanto associato alla cucina americana. Lo sciroppo d’acero è consumato soprattutto negli Stati Uniti per arricchire i pancake. Tuttavia, è tutto sommato salutare, soprattutto se si rapporta con lo zucchero. Rispetto a quest’ultimo, spicca per un apporto calorico minore.
Inoltre, lo sciroppo d’acero contiene molti principi nutritivi, in particolare vitamine e sali minerali. Contiene anche alcune sostanze capaci di limitare l’assorbimento dei grassi, o la trasformazione dei carboidrati in zuccheri. Infine, rispetto allo zucchero fa aumentare lentamente la glicemia, un’ottima notizia per chi soffre di diabete. In occasione di questa ricetta, lo sciroppo d’acero viene mescolato con la vaniglia e il matcha, in modo da formare il “fondo” del cappuccino.
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