Digestivo alla camomilla, un perfetto fine pasto
Digestivo alla camomilla, una bevanda utile e gustosa
Il digestivo alla camomilla è una bevanda fortemente analcolica che si inserisce parzialmente nella tradizione dei digestivi all’italiana. Il principio che sta alla base della sua preparazione è sempre lo stesso, ovvero la commistione tra sciroppo e componente alcolica, oltre ad una fase di riposo che dura settimane o mesi. Questo digestivo presenta delle peculiarità.
In primis per l’utilizzo della camomilla, in genere utilizzata poco per le bevande analcoliche e alcoliche, ma più che altro per gli infusi e le tisane. In secondo luogo per la preparazione, il riferimento è al “quasi inedito” approccio alla gestione dello sciroppo e dell’alcol. Questi, infatti, vengono uniti fin dalle prime fasi della preparazione e non alla fine, come capita per esempio con il limoncello e altri liquori di questo tipo.
Il motivo di questo approccio è prettamente tecnico. L’alcol è infatti arricchito con i fiori di camomilla, dunque non si presta a una amalgama immediata con lo sciroppo. Per questo motivo è necessario che vengano mescolati fin da subito, per macerare insieme nella lunga fase del riposo. Il risultato è un liquore molto gradevole, in cui i sapori sono ben distinguibili, ma armonizzati l’uno con l’altro.
Per quanto concerne la pratica del consumo, il digestivo alla camomilla è ottimo come fine pasto e interpreta al meglio il ruolo dell’ammazza-caffè. Ovviamente nessuno vi vieta di sfoderarlo in occasione di un aperitivo o anche per il classico consumo in solitaria.
Ricetta digestivo alla camomilla (1 bottiglia):
Preparazione digestivo alla camomilla
- Per la preparazione del digestivo alla camomilla iniziate prendendo un contenitore a chiusura ermetica.
- Poi inserite i fiori di camomilla freschi, la buccia del limone intero, l’alcol e il succo di un quarto di limone.
- Chiudete per bene e lasciate riposare.
- Intanto occupatevi dello sciroppo.
- Scaldate l’acqua in un pentolino, unite lo zucchero e fatelo sciogliere.
- Fate raffreddare per pochi minuti, dopodiché versate lo sciroppo nel contenitore con la camomilla.
- Chiudete per bene, agitatelo e fate riposare il composto per una settimana.
- Trascorso questo lasso di tempo filtrate il liquido e ponetelo in una bottiglia di vetro, poi chiudete e fate riposare per altri due mesi.
- Dopo questo periodo il digestivo è pronto per essere gustato.
Ingredienti digestivo alla camomilla
- 100 gr. di fiori freschi di camomilla
- 600 ml. di alcool alimentare a 90 gradi
- 1 limone
- 600 ml. di acqua naturale
- 600 gr. di zucchero semolato
La gradazione di questo originale digestivo
Quando si parla di digestivi, ed in particolare del nostro digestivo alla camomilla, è sempre complesso calcolare la gradazione. Eppure non si tratta di una informazione di poco conto, infatti alcuni tollerano l’alcol piuttosto bene, altri meno e persino il classico “cicchetto” può incidere sulle capacità psicofisiche. Esistono due modi per calcolare la gradazione di un alcolico preparato in casa.
Il primo è il più semplice e restituisce un risultato di massima, non necessariamente preciso. E’ sufficiente moltiplicare la gradazione della componente alcolica per il peso delle componenti liquide. Nel caso di questa ricetta, il calcolo restituisce 45 gradi, in quanto l’alcol è presente nella medesima misura dell’acqua e ha una gradazione di 90 gradi.
Il secondo metodo consiste nel considerare anche gli elementi di contorno, che potrebbero aumentare o diminuire la gradazione. I maggiori indiziati, nel caso specifico del digestivo alla camomilla, sono lo zucchero e il limone.
Lo zucchero, di norma, fa aumentare la gradazione alcolica, mentre il limone la smorza leggermente, dunque gli effetti si compensano a vicenda. Quale che sia il risultato esatto, non vi è alcun dubbio: il digestivo alla camomilla è molto alcolico. Dunque non fatevi scrupoli ad aumentare la quantità di acqua e diminuire, magari proporzionalmente, quella dell’alcol. Non posso concludere questo paragrafo senza segnalarvi un altro liquore alcolico dall’eccellente effetto digestivo: il liquore di prugnolo, un fine pasto dal gusto dolce e aromatico con un retrogusto aspro.
Conosciamo meglio le proprietà della camomilla
Vale la pena spendere qualche parola sulla camomilla, utilizzata per il nostro particolare digestivo. Si tratta di un ingrediente prezioso e in grado di ricoprire un ruolo da protagonista anche in una preparazione del genere.
La camomilla è apprezzata come ingrediente di infusi e tisane, in quanto favorisce il rilassamento e concilia il sonno. Non è un sedativo straordinario e non è paragonabile ai medicinali pensati appositamente per favorire il sonno, ma è comunque una risorsa utile per chi vuole dormire bene, alleviando eventuali problemi di insonnia. Le proprietà della camomilla però vanno ben oltre, infatti è anche un buon antispasmodico e un discreto lenitivo.
Alcune varietà esercitano anche una potente azione antinfiammatoria, che non fa rimpiangere le spezie più conosciute, come nel caso della camomilla romana, che ha anche un sapore più deciso. Inoltre, la camomilla è ricca di antiossidanti, che riducono lo stress ossidativo, contrastano gli effetti negativi dei radicali liberi e favoriscono i corretti meccanismi di riproduzione cellulare.
In occasione di questa ricetta i fiori di camomilla vanno semplicemente immersi nell’alcol e lasciati a riposo per un po’ di tempo, esattamente come accade per le bucce di limone durante la preparazione del limoncello.
Il ruolo equilibrante del limone
La lista degli ingredienti del liquore alla camomilla comprende anche il limone. Cosa c’entra il limone in un digestivo alla camomilla? In realtà la sua presenza è fondamentale, sia dal punto di vista organolettico che dal punto di vista nutrizionale. Innanzitutto la ricetta richiede il succo di limone, è una precisazione importante in quanto molti liquori sono realizzati con la sola buccia.
In secondo luogo il limone garantisce equilibrio organolettico. La camomilla, nonostante il senso comune, è un ingrediente tutt’altro che delicato, anzi è parecchio caratterizzato in quanto a gusto. Lo zucchero, ovvero lo sciroppo, gioca anche la sua parte. Il rischio, quindi, è di ritrovarsi con dei sapori forti e contrastanti.
Ebbene, il succo di limone e la sua gradevole acidità smorzano entrambi i sapori. Senza contare le proprietà nutrizionali fornite dal limone. Il riferimento è in particolare alla vitamina C, una sostanza che svolge una funzione antiossidante (e quindi anti-tumorale), sostenendo le performance del sistema immunitario. Per il resto il limone è ricco di betacarotene, che agevola la sintesi della vitamina A e dei sali minerali. Per quanto concerne l’apporto calorico, esso è sostanzialmente trascurabile, soprattutto in riferimento al semplice succo.
Ricette con camomilla ne abbiamo? Certo che si!
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