Frittelle con fiori di sambuco, una variante aromatica
Frittelle con fiori di sambuco: la ricetta profumata e originale che conquista al primo assaggio
Le frittelle con fiori di sambuco sono un vero omaggio alla natura e ai suoi profumi più delicati. Questa ricetta si prepara quando i fiori sono in piena fioritura, regalando un impasto fragrante, leggero e aromatico che si presta benissimo come merenda, dessert rustico o dolcetto da servire con una spolverata di zucchero a velo. I fiori di sambuco, raccolti al momento giusto e ben puliti, conferiscono alle frittelle un profumo inconfondibile e un sapore floreale che richiama l’inizio dell’estate. Bastano pochi ingredienti semplici – farina, uova, latte, zucchero e naturalmente i fiori – per creare una pastella morbida da friggere fino a doratura.
Questa ricetta delle frittelle con fiori di sambuco si presta a molte interpretazioni: puoi aromatizzarla con scorza di limone, aggiungere un goccio di liquore per un tocco adulto oppure renderla più leggera usando farina di riso o bevande vegetali. Una volta pronte, le frittelle si gustano calde o a temperatura ambiente, magari accompagnate da una composta di frutti rossi o una crema dolce. È una preparazione che richiama la cucina delle nonne, quella fatta con amore, semplicità e attenzione per gli ingredienti di stagione, e che può essere facilmente adattata anche per chi ha intolleranze alimentari.
Una delle qualità più belle di questa ricetta delle frittelle con fiori di sambuco è la sua capacità di trasformare un ingrediente semplice e spesso trascurato in un protagonista assoluto. Raccogliere i fiori è un gesto antico e poetico, e portarli in cucina diventa un atto creativo e sostenibile. Anche i bambini ne vanno pazzi, e prepararle insieme può diventare una piccola festa di primavera. Hai già pensato quando uscire a raccogliere i tuoi sambuchi per farne delle frittelle profumatissime?
Ricetta frittelle con fiori di sambuco
Preparazione frittelle con fiori di sambuco
Per la preparazione delle frittelle con fiori di sambuco iniziate sciacquando i fiori sotto l’acqua corrente, poi fateli asciugare su uno straccio pulito. Scaldate un bel po’ di olio di arachidi in una padella alta (o in un wok). Intanto mettete in una ciotola la farina di grano saraceno, la farina di riso e la maizena. Unite l’acqua ghiacciata (fatelo quando l’olio è quasi giunto a temperatura) e mescolate brevemente per ricavare una pastella uniforme e corposa.
Immergete i fiori nella pastella e metteteli subito nell’olio caldo. Tuttavia friggete solo pochi fiori per volta, per evitare che la temperatura dell’olio si abbassi. Friggete per pochi minuti, poi scolate i fiori e poneteli sulla carta assorbente. Date una leggera spolverata di sale e servite. Un consiglio sulla pastella, è bene che si mantenga fredda durante l’intera frittura, quindi poggiate la ciotola sopra del ghiaccio.
Ingredienti frittelle con fiori di sambuco
- 120 gr. farina di riso
- 50 gr. di farina di grano saraceno
- 30 gr. di maizena
- 8 fiori di sambuco
- q. b. di olio di arachidi per friggere
- 250 ml. di acqua frizzante
- q. b. di sale
- q. b. di acqua ghiacciata.
Le frittelle con fiori di sambuco rappresentano una deliziosa alternativa alle classiche frittelle. Per certi versi, almeno per quanto concerne la preparazione, assomigliano alle frittelle con i fiori di zucca, molto diffusi nel sud Italia (specie in Calabria e in Sicilia), ma considerati quasi una rarità altrove. E il concetto di rarità si addice anche ai fiori di sambuco. D’altronde, il sambuco non viene solitamente considerato come un alimento da cucina. La ricetta è comunque semplice, come si addice alle frittelle. Infatti, si tratta di creare una pastella, immergere i fiori e friggerli.
Fate attenzione soprattutto alla preparazione della pastella, infatti vi è il rischio di ottenere una copertura troppo pesante, con tutto ciò che ne consegue per la resa organolettica e per la texture. Il segreto sta nel mantenere la pastella costantemente fredda. All’inizio, infatti, va mescolata con l’acqua ghiacciata. Inoltre fate attenzione alle quantità, infatti se i fiori da friggere sono pochi la temperatura si manterrà bassa, in caso contrario è bene prendere dei provvedimenti. Quello più rapido consiste nel porre del ghiaccio sotto la ciotola, in modo da interrompere il naturale processo di riscaldamento della pastella.
Le proprietà dei fiori di sambuco
In questa ricetta delle frittelle con i fiori di sambuco vale la pena spendere qualche parola per questi fiori, che sono i veri protagonisti di questa ricetta. I fiori di sambuco sono caratteristici, infatti spiccano per la loro forma irregolare e per le dimensioni minute. Il colore si pone a metà strada tra il bianco e il giallo, inoltre sono commestibili. Si caratterizzano per alcune proprietà importanti, che si conservano anche dopo la cottura, il riferimento è alla funzione emolliente ed espettorante, ma anche alla loro capacità diuretica. I fiori di sambuco vengono utilizzati da sempre in cucina, sebbene il loro ruolo nei contorni sia marginale.

Apprezzabile per la capacità dolcificante e per la portata aromatica, è lo sciroppo di sambuco, che viene impiegato per la preparazione dei liquori. I fiori sono anche utilizzati per preparare infusi dal sapore delicato e dagli ottimi benefici per l’organismo. I decotti, invece, si preparano con la corteccia. Le foglie, di contro, vengono impiegate in erboristica, soprattutto in qualità di lassativo. I semi, infine, sono utilizzati per la preparazioni di oli cosmetici. I fiori di sambuco sono molto delicati, dunque la loro cottura deve essere giocoforza rapida. Bastano infatti due o tre minuti nell’olio caldo, il tempo necessario affinché la pastella si trasformi in una splendida e gustosa copertura.
Quale olio usare per friggere?
Nella ricetta delle frittelle con fiori di sambuco la frittura genera qualche perplessità, d’altronde è riconosciuta come il metodo di cottura peggiore, in quanto dannoso per l’organismo. In realtà, se si prendono alcuni accorgimenti, è possibile rendere la frittura non nociva e ridurre persino la portata di grassi. Il riferimento è in particolar modo a due buone pratiche: in primis l’olio deve essere molto caldo (in media 180 gradi), in secondo luogo il fritto va sempre fatto riposare sulla carta assorbente, in modo da disperdere buona parte dell’olio.
Anche la scelta dell’olio incide, l’ideale sono gli oli capaci di mantenere la temperatura elevata e, allo stesso tempo, in grado di esprimere una certa leggerezza. Da questo punto di vista, l’olio di arachidi è l’ideale. D’altronde è anche ricco di oligoelementi, infatti si segnalano ottime quantità di vitamina E, che esercita una funzione antiossidante. In virtù di ciò riduce lo stress ossidativo, contrasta i radicali liberi e aiuta a prevenire il cancro. L’olio di arachidi contiene anche i tocoferoli, sostanze che impattano positivamente sulla salute dell’apparato cardiocircolatorio. Inoltre dà un contributo rilevante alla gestione del colesterolo cattivo.
Ricette con il sambuco ne abbiamo? Certo che si!
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