Malloreddus con carciofi e uova, per una Pasqua sarda
Malloreddus con carciofi e uova, una ricetta che sa di Sardegna
I malloreddus con carciofi e uova si inseriscono nel solco della migliore tradizione locale. Sono, infatti, un piatto che parla della cucina sarda e allo stesso tempo propone abbinamenti raffinati, che rievocano commistioni con altre pietanze. La ricetta, infatti, è realizzata con una pasta tipica della Sardegna, ossia i malloreddus. Tuttavia, buona parte del condimento è formato da tuorlo condito con Parmigiano, utilizzato anche nella carbonara. Al posto della pancetta, però, troviamo i carciofi, che vengono stufati su un delicato soffritto di cipolle.
Ricetta malloreddus con carciofi e uova
Preparazione malloreddus con carciofi e uova
Per la preparazione dei malloreddus con carciofi e uova iniziate togliendo dai carciofi le foglie esterne più coriacee e la barbetta, poi tagliateli in quattro parti e infine in striscioline sottili. Ora mettete le striscioline di carciofi in una ciotola piena d’acqua e limone, un accorgimento necessario per evitare che i carciofi anneriscano e producano un sentore amaro. Poi, pelate lo scalogno e ricavatene un trito molto fine. Scaldate l’olio d’oliva in una padella, unite il trito di scalogno, un po’ di timo e uno spicchio di aglio, infine rosolate a fiamma medio-bassa per circa 5 minuti. Quando lo scalogno è imbiondito, togliete l’aglio e unite i carciofi ben scolati. Regolate di sale e integrate con un mestolo di acqua calda, poi abbassate la fiamma e fate cuocere per 12 minuti, mescolando di tanto in tanto.
I carciofi dovranno risultare abbastanza morbidi. Intanto cuocete i malloreddus in acqua leggermente salata. Scolateli quando sono ancora al dente, metteteli in padella con i carciofi e fateli saltare per qualche secondo. Mentre si cuoce la pasta, occupatevi delle uova. Apritele e versate i tuorli in una ciotola, poi unite il Grana, un po’ di pepe e il Pecorino. Mescolate e amalgamate con una frusta fino ad ottenere una crema abbastanza densa. Se il composto è troppo asciutto, integrate con mezzo mestolo di acqua di cottura della pasta. Adesso non rimane che comporre il piatto. Versate i malloreddus in un piatto fondo e cospargeteli con la crema di uova che avete preparato. Mescolate con energia e guarnite con un po’ di pepe. Servite e buon appetito.
Ingredienti malloreddus con carciofi e uova
- 400 gr. di malloreddus Molino Conti
- 4 tuorli
- 4 carciofi
- 1 scalogno
- 1 spicchio d’aglio
- succo di mezzo limone
- 1 rametto di timo
- 1 bicchiere di vino bianco
- 150 gr. di Grana Padano grattugiato
- 150 gr. di Pecorino stagionato grattugiato
- 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
- un pizzico di sale e pepe.
Per quanto riguarda i malloreddus, consiglio di utilizzare quelli di Molino Conti. Questa azienda si caratterizza per l’estrema attenzione che presta al biologico, nel rispetto delle tradizioni più antiche. Inoltre, Molino Conti persevera nel valore dell’inclusività, che concretizza attraverso le sue produzioni gluten-free. Proprio i malloreddus di Molino Conti sono prodotti con farine alternative, tale per cui possono essere consumati dagli intolleranti al glutine e dai celiaci. Di recente, Molino Conti ha raggiunto l’intero territorio nazionale grazie all’impegno di P&T, una piattaforma di distribuzione di alimenti bio, impegnata non solo nella vendita ma anche nella sensibilizzazione e nella diffusione della cultura alimentare.
I carciofi, un condimento sottovalutato
I malloreddus con carciofi e uova esaltano al meglio le proprietà dei carciofi, che sono fondamentali in questa ricetta in quanto rappresentano buona parte del condimento. Una certa attenzione va prestata alla loro pulizia, dal momento che non possono essere consumati così come sono. Occorre, quindi, togliere le foglie più esterne e coriacee, nonché della barbetta interna. Inoltre, dovrebbero essere ammollati in una soluzione di acqua e limone. Si tratta di un accorgimento necessario per evitare che anneriscano e assumano degli sgradevoli sentori amari.
I carciofi con le uova sono ipocalorici e propongono circa 22 calorie per 100 grammi di parte edibile. Oltre a questo, dobbiamo considerare il loro notevole apporto di fibre, ottime per favorire la digestione e la regolarità intestinale, un migliore assorbimento di grassi e zuccheri, nonché la riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue. Secondo gli esperti, grazie alle sue caratteristiche nutrizionali, è un alimento adatto persino ai diabetici e, naturalmente, a chi soffre di ipercolesterolemia. In generale, le sue proprietà sono conosciute e apprezzate da secoli.
Tra queste potenzialità, spunta in particolare l’azione depurativa sul fegato. Inoltre, è utile sapere che il tipico sapore amarognolo dei carciofi è dovuto alla presenza della cinarina, una sostanza capace anche di offrire notevoli effetti benefici all’organismo. Il carciofo è altresì un’ottima fonte di potassio, sali di ferro e altri minerali (quali rame, sodio, zinco, manganese e fosforo); mentre per quanto riguarda le vitamine, purtroppo, ne propone in minore quantità rispetto ad altri nutrienti.
Una volta pulito e cotto in padella, il carciofo diventa buonissimo, in grado di impreziosire ricette anche complesse dal punto di vista organolettico, proprio come i malloreddus con uova. Tra l’altro, stiamo parlando di un ortaggio dalle ottime proprietà nutrizionali. E’ poco calorico, privo di grassi e ricco di fibre, inoltre apporta tante vitamine e sali minerali. Il carciofo esercita importanti funzioni benefiche, in quanto contrasta l’ipertensione e l’ipercolesterolemia. Sostiene, inoltre, i processi digestivi, migliora le performance del fegato e, visto l’elevato contenuto di acqua, favorisce la diuresi.
Come preparare le uova
Nei malloreddus con carciofi e uova, queste ultime giocano un ruolo molto importante. Proprio come nella carbonara, le uova vanno sbattute (solo i tuorli) e mescolate con il formaggio grattugiato, in questo caso sia Grana che Pecorino. Inoltre, vanno condite con sale e pepe.
La presenza del pecorino è preziosa anche perché, a dispetto dell’immaginario collettivo, è un alimento di tutto rispetto e dai buoni valori nutrizionali. Certo, contiene molto sodio, ma è sufficiente non esagerare con il sale per ovviare al problema. Inoltre, è anche ricco di proteine, vitamine e sali minerali, il riferimento è soprattutto al calcio, presente in quantità paragonabili a quelle del pecorino.
Il pecorino contiene la vitamina A, la vitamina B2 e la vitamina PP. Discreta è, inoltre, la concentrazione di fosforo. Per quanto riguarda l’apporto calorico, siamo nella media dei formaggi stagionati: 350 kcal circa per 100 grammi. Un’altra caratteristica positiva è la quasi totale assenza del lattosio, grazie alla lunga stagionatura che deteriora questa sostanza.
Lo scopo è di ottenere una deliziosa cremina. A tal proposito, vi consiglio di evitare le alte temperature, proprio perché l’uovo tendere a rapprendersi. La presenza dell’uovo, lungi dall’appesantire più di tanto la preparazione, ne migliora le capacità nutrizionali. D’altronde è una buona fonte di proteine, vitamine e sali minerali, come calcio e zinco. Tra l’altro, l’uovo non è nemmeno così calorico, benché non manchi di grasso. Un uovo in media apporta circa 80 kcal.
Ricette sarde ne abbiamo? Certo che si!
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