Crostata con noci pecan, ottima per il Thanksgiving
Crostata con noci pecan e sciroppo d’acero, una delizia
La crostata con noci pecan e sciroppo d’acero è un dolce che incarna lo spirito della cucina americana. Una cucina sottovalutata, ma che va ben oltre l’immaginario dei fast food e la cattiva nomea che si guadagnano presso gli amanti della buona tavola. Io consiglio questa crostata con noci pecan e sciroppo d’acero come coronamento del pranzo del Thanksgiving, in una prospettiva che coniuga gusto e mangiar bene.
La crostata di noci pecan e sciroppo d’acero è un dessert molto ricco ma non troppo pesante. L’alimento più problematico per le calorie è la noce pecan, presente in quantità limitata. Questo alimento è ricco di grassi, ma si tratta di grassi benefici. Sto parlando degli acidi grassi omega tre e omega sei. La noce pecan è diffusa in America, anche perché è coltivata soprattutto tra il Messico e gli Stati Uniti. E’ calorica, ma è molto ricca di sali minerali, vitamine e acidi grassi salutari.
Ricetta crostata con noci pecan e sciroppo d’acero
Preparazione crostata con noci pecan
Per la preparazione della crostata con le noci pecan iniziate preparando la pasta frolla, che deve essere riposare in frigorifero avvolta nella pellicola trasparente prima di poter essere utilizzata. Per farlo, fate riferimento alla ricetta della pasta frolla, sostituendo le farine con quelle di riso e di amaranto. Tolta la frolla dal frigo, stendetela per bene, fino a ricavare una sfoglia dello spessore di mezzo centimetro. Cospargete di burro e di farina uno stampo per crostata dal diametro di 22 cm con il bordo rimovibile. Dopo aver steso la pasta, tagliate via il bordo in eccesso. Poi cuocete mettendo uno strato di carta da forno bagnata (e ben strizzata) per coprire il tutto. Il rischio, in questa fase, è che la pasta si gonfi eccessivamente, ma potete “zavorrare” l’impasto ponendo qualche fagiolo secco sulla stessa carta da forno. A questo punto, cuocete in forno preriscaldato per 10 minuti a 180 gradi.
Mentre la pasta si cuoce, tritate circa metà delle noci pecan in modo grossolano, le altre invece lasciatele intere. Inserite le noci pecan tritate in una ciotola con il burro freddo, le uova, lo sciroppo d’acero, lo zucchero di canna, il rum, l’estratto di vaniglia e un po’ di sale. Con un minipimer frullate il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo, poi unite la panna e mescolate nuovamente. Una volta passati i 10 minuti della cottura, distribuite i gherigli di noci intere sulla pasta frolla, poi versate il composto appena preparato. Rimettete in forno e cuocete per altri 45 minuti, sempre a 180 gradi. Estraete la torta alle noci pecan dal forno, fatela raffreddare e poi sformatela. Capovolegetela su un vassoio e servitela accompagnata da una pallina di gelato alla vaniglia oppure con della panna montata.
Per la frolla:
- 100 gr. di farina di amaranto,
- 60 gr. di amido di mais,
- 90 gr. di farina di riso,
- 60 gr. di ricotta consentita,
- 60 gr. di zucchero di canna,
- 6 cucchiai colmi di olio d’oliva delicato e fruttato,
- 1 uovo,
- 1 pizzico di sale fino.
Per il ripieno e la decorazione:
- 160 gr. di noci pecan,
- 2 uova a temperatura ambiente,
- 30 gr. di burro chiarificato morbido,
- 70 gr. di zucchero di canna,
- mezzo bicchiere di sciroppo d’acero,
- 115 gr. di panna fresca consentita,
- mezzo bicchierino di rum,
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia,
- un pizzico di sale.
Quale panna utilizzare per la nostra crostata?
La crostata di noci pecan e sciroppo d’acero ha una farcitura particolare, che esula un po’ dalla ricetta originale. La farcitura si ottiene da un frullato di noci, burro, zucchero e altri ingredienti. Inoltre funge da base, poiché la torta va servita capovolta con un procedimento che ricorda la Tarte Tatin. Ad ogni modo, la panna gioca un ruolo essenziale, in quanto è l’ultimo ingrediente che viene incorporato nella farcitura.
Che panna utilizzare per la Pecan Pie? Io consiglio la panna delattosata perché è senza lattosio e può essere consumata anche dagli intolleranti a questa sostanza. Inoltre questo tipo di panna è davvero squisita. I processi di rimozione del lattosio, essendo al 100% naturali, non tolgono nulla al sapore, sicché questo tipo di panna conserva tutti i sentori e i principi nutrizionali della panna “originale”. Se pensate di utilizzare la panna vegetale, vi consiglio di non farlo. Per quanto buona e naturale (come quella di soia) non rende molto in questo genere di preparazioni.
Perché abbiamo utilizzato la farina di riso?
Un aspetto molto particolare di questa torta di noci pecan è la presenza di farine alternative. Un modo, questo, per offrire sentori diversi e rendere la torta compatibile con i regimi dietetici dei celiaci e degli intolleranti al glutine. Infatti, né la farina di riso né la farina di amaranto contengono questa sostanza. La farina di amaranto, poi, si caratterizza per l’ottima quantità di proteine e di fibre. Quella di riso, invece, si caratterizza per l’abbondanza di sali minerali e vitamine.
Tuttavia è abbastanza povera di proteine e ricca di amido. Ha comunque un sapore delicato e gradevole, che conferisce una certa eleganza alla preparazione. L’apporto calorico delle due farine è simile a quelle tradizionali, anzi nel caso di quella di riso è addirittura inferiore. Per quanto concerne la resa non c’è niente da obiettare, infatti sia la farina di riso che quella di amaranto sono indicate per la preparazione di impasti, specie se semplici come la frolla.
Un focus sulla noce pecan
Vale la pena spendere qualche parola sulla noce pecan, che è l’alimento cardine di questa crostata. Le noci pecan sono consumate soprattutto nelle Americhe, pur crescendo anche nelle zone a clima temperato del Brasile, Sud Africa, Israele e Australia. Fanno parte della categoria “frutta secca”, ma presentano differenze importanti rispetto alle noci nostrane. Sono infatti un po’ più caloriche, ma anche più ricche di nutrienti. Il riferimento non è solo agli acidi grassi omega 3, che tengono a bada il colesterolo cattivo e sono benefici per il cuore, ma anche ai sali minerali.
Si segnalano poi ottime dosi di potassio, fosforo e magnesio. Contengono persino il calcio, un elemento in genere associato agli alimenti di origine animale. Per quanto concerne le vitamine, troviamo tracce della vitamina C, ottima per il sistema immunitario, e una quantità notevole di vitamina E, che esercita una funzione antiossidante. Proprio l’apporto di sostanze antiossidanti è uno dei pregi delle noci pecan. Gli antiossidanti infatti contribuiscono a rallentare l’invecchiamento, aiutano a prevenire il cancro e inibiscono l’azione dei radicali liberi.
La noce pecan, un alimento versatile
Le noci pecan sono ancora più versatili rispetto agli altri esemplari di frutta secca, infatti possono dare vita a molte ricetta, alcune davvero sfiziose. Per esempio formano ripieni perfetti con sostanze dolcificanti, come accade per la ricetta dell’albero di sfoglia, che trovate qui sul sito. In questo caso le noci pecan vengono valorizzate dal miele e dal formaggio cremoso.
Le noci pecan sono adatte anche alle creme e ai budini, in quanto garantiscono un bel contrasto a livello di texture. Un valido esempio di questa applicazione è fornito dalla ricetta del budino alla cannella e noci pecan. Inoltre, possono partecipare anche alle ricette più tradizionali. A tal proposito vi consiglio di dare un’occhiata a questa cheesecake, in cui le noci pecan arricchiscono la copertura. Infine, le noci pecan possono fungere da decorazione, come avviene nelle cupoline al cioccolato, un dessert ricco che gioca molto sulla croccantezza.
Ricette crostate ne abbiamo? Certo che si!
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