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Kasha, la zuppa dolce della tradizione russa

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Kasha
Ricette per intolleranti, Cucina russa
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 6 persone
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3.7/5 (7 Recensioni)

Dalla Russia una colazione nutriente con la Kasha

La Kasha incarna pienamente lo spirito della gastronomia russa. Come buona parte delle ricette popolari, infatti, si caratterizza per la presenza di pochi ingredienti, ma molto sostanziosi, secondo un criterio che assegna ad ogni pasto della giornata un piatto completo. In effetti la Kasha può essere protagonista di una colazione estremamente nutriente, che apporti proteine, carboidrati, vitamine e sali minerali. Il grano saraceno fornisce la giusta carica di energia, il latte le proteine, mentre i frutti di bosco regalano il loro consueto carico di oligoelementi.

Ricetta kasha

Preparazione kasha

Per la preparazione della Kasha iniziate lavando accuratamente il grano saraceno, poi versatelo in una pentola insieme al latte intero consentito, mescolate e cuocete il tutto per 20 minuti. Trascorso questo lasso di tempo, versate anche lo zucchero semolato e completate la cottura.

A questo punto spegnete la fiamma e incorporate il burro chiarificato. Non appena il burro si sarà sciolto, versate la zuppa nelle coppette e fatela intiepidire. Per concludere, guarnite con pezzi di frutti di bosco cosparsi su tutta la superficie. Buon appetito!

Ingredienti kasha

  • 200 gr. di grano saraceno
  • 1 lt. di latte intero consentito
  • 80 gr. di zucchero semolato
  • 40 gr. di burro chiarificato
  • 200 gr. di frutti di bosco misti.

La ricetta della Kasha è piuttosto semplice e persino veloce, a prova di principiante. Si tratta di cuocere il grano saraceno insieme al latte, poi va aggiunto lo zucchero e mantecato il tutto con il burro. La frutta viene aggiunta alla fine, in fase di impiattamento, e funge sia da ingrediente vero e proprio che da guarnizione. Anzi, proprio i frutti di bosco sono responsabili di un impatto visivo gradevole, quasi inusuale per un piatto che, dopotutto, appartiene alla cucina popolare. La ricetta che vi presento oggi è leggermente diversa da quella tradizionale, ed è frutto della mia collaborazione con Danilo Angè, un grande chef che ama esplorare la cucina etnica ed eccelle nelle rivisitazioni.

Tutti i pregi del grano saraceno

Il protagonista di questa variante di Kasha è ovviamente il grano saraceno che, nonostante una resa inferiore al grano “normale”, viene sempre più apprezzato. Infatti è considerato un super-food, capace di apportare tanti nutrienti in modo equilibrato. In primis abbonda di proteine, che rappresentano il 15%, una percentuale che sfiora quella dei prodotti di origine animale. Inoltre, contiene un potente aminoacido, la lisina, in una misura paragonabile all’uovo (che eccelle da questo punto di vista). Va detto, poi, che il grano saraceno è del tutto privo di glutine. Buono a sapersi, almeno per chi soffre di disturbi dell’assorbimento del glutine o è celiaco. Non è una ricetta consigliata a chi è intollerante al nichel.

Kasha

L’indice glicemico del grano saraceno, inoltre, è molto basso e di gran lunga inferiore a quello di molti cereali. Ciò rende questo alimento particolarmente adatto sia ai diabetici che a chi osserva diete ipocaloriche in quanto riduce il senso della fame. Il grano saraceno eccelle anche sul fronte degli oligoelementi in quanto abbonda di fosforo, calcio, ferro, magnesio e manganese. Per quanto riguarda le vitamine, si segnala la massiccia presenza di vitamine del gruppo B. Infine, il grano saraceno spicca per l’eccezionale concentrazione di fibre, che lo rende una specie di toccasana in caso di disturbi digestivi. L’apporto calorico è simile a quello degli altri cereali, ed anche un po’ inferiore per via della ridotta concentrazione di grassi.

Che frutta usare per una buona Kasha?

Il vero tocco di creatività della Kasha consiste nell’aggiunta dei frutti di bosco. Essa avviene alla fine, quasi come se fossero una guarnizione. Ovviamente, fungono da ingredienti veri e propri, capaci di valorizzare il piatto sotto il profilo organolettico e nutrizionale. La domanda sorge spontanea: quale frutti utilizzare? In realtà non ci sono precise indicazioni in merito, quindi avete un certo margine di discrezione per scegliere la frutta di bosco che più vi aggrada.

Inserite almeno 30 grammi di frutti di bosco per piatto, in questo modo il loro impatto sarà più significativo. Ne vale proprio la pena, i frutti di bosco, oltre a essere buoni e a rendere la Kasha più saporita, apportano davvero molti nutrienti. Il riferimento è al carico di vitamina C che caratterizza un po’ tutti i frutti di bosco, ma anche alle ottime quantità di calcio, ferro e magnesio. Da segnalare, inoltre, proprietà benefiche come quelle depurative, disintossicanti e, in certi casi, antinfiammatorie. Cercate, se potete, di scegliere frutti dal colore diverso, in modo da migliorare ulteriormente l’impatto estetico del piatto.

Ricette tipiche russe ne abbiamo? Certo che si!

3.7/5 (7 Recensioni)
Riproduzione riservata

5 commenti su “Kasha, la zuppa dolce della tradizione russa

  • Mer 20 Lug 2022 | Giorgio Zucchermaglio ha detto:

    Cosa significa latte intero “consentito”?

    • Mer 20 Lug 2022 | Tiziana Colombo ha detto:

      Giorgio ci sono molte marche di latte intero delattosato che è consentito per le persone intolleranti al lattosio e ognuno puo’ scegliere quello che preferisce

    • Dom 4 Set 2022 | Nadia ha detto:

      Si, io uso “latte” (bevanda di riso)

  • Mar 7 Mar 2023 | Anna ha detto:

    Cosa significa burro chiarificato?

    • Mer 8 Mar 2023 | Tiziana Colombo ha detto:

      Anna è un tipo di burro che si trova nei supermercati senza lattosio e senza caseina. Sul sito trova la ricetta e il video per poterlo preparare in casa.

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