Pizzette di melanzane, un antipasto tipico calabrese
Pizzette di melanzane, un antipasto davvero squisito
Le pizzette di melanzane sono un antipasto molto corposo tipico della cucina calabrese e siciliana. Sono esattamente ciò che suggerisce il nome, ossia delle pizzette in cui l’impasto è sostituito da fette di melanzana. Proprio la melanzana è la protagonista di questa semplice ricetta. D’altronde stiamo parlando di un ortaggio che spicca per la versatilità, come dimostrano le numerose ricette in cui gioca un ruolo decisivo. Ovviamente non è il suo unico merito, infatti possiede proprietà nutrizionali di tutto rispetto, che ne fanno un alimento salutare. Il riferimento è in particolar modo alle antocianine, sostanze responsabili della colorazione tendente al violaceo. Le antocianine svolgono un’importante funzione antiossidante, dunque riducono lo stress ossidativo, contrastano gli effetti dei radicali liberi e aiutano a prevenire il cancro.
Ricetta pizzette di melanzane
Preparazione pizzette di melanzane
Per la preparazione delle pizzette di melanzane iniziate lavando le melanzane, poi asciugatele e ricavatene delle fette sottili dallo spessore di circa 10 mm. Ora adagiate le fette di melanzane su una teglia coperta con carta da forno e applicate dei tagli obliqui superficiali. Condite ciascuna fetta con mezzo cucchiaio di olio e cuocete al forno (già riscaldato a 180 gradi) per 15 minuti circa.
Intanto preparate i condimenti. Fate a pezzettini molto piccoli la mozzarella (dopo averla sgocciolata per bene). Poi prendete una ciotola e mescolate la polpa di pomodoro con un po’ di sale e un filo di olio extravergine di oliva. Una volta che le melanzane sono cotte, conditele come se fossero una pizza: applicate dunque un po’ di pomodoro, la mozzarella fatta a pezzi, qualche cappero, le acciughe, un’oliva, un po’ di timo e pochissimo olio. Riponete la teglia in forno e cuocete ancora per circa 12 minuti a 180 gradi. Sfornate le pizzette di melanzane e servite.
Ingredienti pizzette di melanzane
- 3 melanzane tonde
- 180 gr. di polpa di pomodoro Nichel Free
- 150 gr. di mozzarella consentita
- qualche acciuga del Cantabrico
- 1 cucchiaio di capperi
- 1 cucchiaio di olive verdi
- 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 1 rametto di timo
- q. b. di sale.
Le melanzane, come qualsiasi ortaggio che si rispetti, sono ricche di sali minerali e vitamine. Si segnalano, inoltre, buone dosi di potassio, vitamina C, vitamina K e J. L’apporto calorico è davvero minimo, pari a 18 kcal per 100 kcal (praticamente un record nel mondo vegetale). In occasione di questa ricetta, le melanzane vanno semplicemente tagliate a fette, poi vengono incise diagonalmente per favorire la cottura e passate al forno per una decina di minuti. Dopodiché vanno arricchite come se fossero una pizza, dunque con salsa di pomodoro, olio, mozzarella e altri condimenti.
Si tratta di un ortaggio principe della cucina italiana, ricorrente in molte preparazioni da nord a sud Italia. Un ortaggio versatile, buono, leggero e davvero nutriente. In occasione di questa ricetta, la melanzana va affettata, condita con un’emulsione di olio, origano e sale, e grigliata da entrambi i lati. Una volta cotta, la melanzana va ridotta a listarelle e integrata con la pasta e gli altri ingredienti. Per quanto concerne i valori nutrizionali, le melanzane si difendono benissimo. Contengono, infatti, le antocianine, sostanze responsabili del colore violaceo e in grado di esercitare una funzione antiossidante.
I notevoli benefici delle acciughe
Le pizzette di melanzane hanno numerose varianti, e d’altronde il margine di discrezione è davvero ampio, come per la pizza del resto. Tuttavia, vi consiglio di mantenervi sui sapori tradizionali condendo le pizzette di melanzane con le acciughe. Stiamo parlando di una specie ittica non solo gustosa, ma anche preziosa dal punto di vista nutrizionale, più di quanto si possa immaginare. Il contenuto di grassi delle acciughe è tutt’altro che trascurabile, ma si tratta di grassi buoni, che giovano alla salute. Tra questi, spiccano gli acidi grassi omega tre, che impattano positivamente sull’apparato cardiovascolare, sul sistema nervoso centrale e sulla funzione visiva.
Tra i sali minerali troviamo il fosforo, che come sicuramente già saprete migliora le performance cognitive. Invece, tra le vitamine abbondano quelle gruppo B. Le acciughe, inoltre, non sono molto caloriche, infatti il prodotto fresco apporta 96 kcal per 100 grammi, mentre quello sott’olio ne apporta circa 200 (dipende da come sono sgocciolate). In occasione di questa ricetta le acciughe vanno aggiunte sopra il pomodoro e la mozzarella, dopo aver cotto le melanzane.
Le acciughe del Cantabrico, poi, sono apprezzate per la loro carnosità, che ricorda quella dei pesci di fiume. La sensazione al palato è davvero gradevole, tanto più che conservano la proverbiale morbidezza di tutte le acciughe. Il tratto veramente tipico delle acciughe del Cantabrico, però, è la lavorazione, che segue canoni diversi rispetto alle prassi in uso in Italia, e persino in Spagna. Il risultato è un prodotto che anche a distanza di tempo conserva il sapore dell’alimento fresco. Anche in virtù del processo di lavorazione, va detto, queste acciughe sono abbastanza costose. Il loro prezzo si avvicina a quello del pesce spada, giusto per fare un esempio. In compenso, essendo anche un prodotto “protetto”, vanta una tracciabilità totale. In genere, tutti i prodotti presentano a corredo un documento che parla non solo delle acciughe ma anche di chi le ha lavorate.
Il contributo dei capperi
Anche i capperi giocano un ruolo di primo piano nella ricetta delle pizzette di melanzane. D’altronde, fanno spesso coppia con le acciughe nella pizza vera e propria, ma anche nei primi e nei secondi. I capperi impattano in maniera decisa dal punto di vista organolettico, ma si caratterizzano anche per delle buone proprietà nutrizionali. Il riferimento è alla presenza di molte sostanze antiossidanti, alcune di queste piuttosto rare nel mondo vegetale. Dunque i capperi si pongono come alimento anti-cancro e da questo punto di vista sono anche migliori delle melanzane.
I capperi spiccano anche per il contenuto di vitamine e sali minerali. Ottimo, infatti, è l’apporto di potassio, ferro, fosforo, vitamina C, vitamina A, vitamine del gruppo B (tiamina, riboflavina e niacina). Non trascurabile è anche l’apporto della vitamina E, che a sua volta ha importanti funzioni antiossidanti. Come molti alimenti di origine vegetale anche i capperi sono ricchi di fibre, che rappresentano un toccasana per l’apparato digerente. L’apporto calorico, infine, è molto contenuto: un etto di capperi apporta solo 33 kcal. L’unico difetto dei capperi è l’abbondanza di sodio, che è rilevante anche nella variante fresca non conservata sotto sale.
Ricette con melanzane ne abbiamo? Certo che si!
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