Melanzane perline sotto olio, una conserva dal sapore forte
Melanzane perline sott’olio: una conserva per molte occasioni
Le melanzane perline sott’olio sono una conserva diversa dal solito che non risponde propriamente ai canoni della tradizione, ma soprattutto alla presenza di ingredienti insoliti, che suggeriscono abbinamenti molto interessanti.
Il riferimento è ovviamente alle acciughe, che sono utilizzate nelle conserve, ma quasi mai in contemporanea ad altri alimenti, specie se vegetali. Ad ogni modo, la protagonista di questa ricetta è la melanzana perlina, una tipologia che non figura tra le più diffuse, ma che può regalare molto sotto il profilo organolettico e gastronomico. La melanzana perlina si presenta con una bizzarra forma a bocciolo, frutto di una serie di incroci naturali. Le dimensioni sono ridotte e la sua lunghezza raramente raggiunge i 15 centimetri.
La melanzana perlina spicca non solo per l’aspetto ma anche per il sapore, che è molto più dolce di quello delle melanzane standard. I sentori dolciastri contrastano in maniera gradevole con la sapidità delle acciughe e, in generale, con i sapori forti che emergono dalle spezie impiegate per formare la conserva.
Per quanto concerne le proprietà nutrizionali, le melanzane perline si pongono al medesimo livello delle melanzane normali. Spiccano per la presenza di antiossidanti e di antocianine, che generano il colore violaceo ed esercitano una funzione protettiva nei confronti dell’apparato cardiovascolare e dei meccanismi di riproduzione cellulare. Le melanzane perline sono altresì ricche di sali minerali, in particolare di potassio e magnesio. L’apporto calorico è molto basso, pari a 25 kcal per 100 grammi.
Se non avete mai provato le melanzane perline, vi consiglio di acquistarle quando le trovate fra i banchi del supermercato. E’ un tipo di melanzana fuori dal comune ma ne vale la pena. I vegetariani possono omettere le acciughe senza problemi e aggiungere qualche cappero in più. Gli intolleranti al nichel devono cambiare l’aceto e utilizzare aceto di mele o aceto di riso.
Ricetta melanzane perline sott'olio
Preparazione melanzane perline sott'olio
- Per la preparazione delle melanzane perline sott’olio iniziate sterilizzando i vasetti di vetro e i tappi.
- Lavate e asciugate le melanzane, poi asciugatele con un panno pulito.
- Con un coltello togliete il picciolo e dividetele per lungo in due parti e adagiatele in un contenitore, alternando uno strato di melanzane e uno strato di sale grosso.
- Poggiate un piatto sul contenitore e mettete un peso sopra per assicurarvi che siano sotto pressione. Lasciate le melanzane così per una notte intera.
- Poi pelate l’aglio e ricavatene delle fettine sottili.
- Infine sbucciate i peperoncini, lavateli e fate anche questi ultimi a fettine.
- Intanto portate ad ebollizione una soluzione di acqua e aceto di vino bianco. Al primo bollore immergete le melanzane ben asciugate e strizzate (che nel frattempo avranno perso la loro acqua di vegetazione).
- Fate bollire per pochi minuti, poi scolatele e lasciatele intiepidire.
- Intanto sbucciate il timo e lavatelo per bene.
- Infine componete il barattolo, alternando le melanzane, qualche fettina di aglio e di peperoncino, i capperi, le acciughe sott’olio e il timo.
- Concludete versando l’olio fino a coprire le melanzane e pressatele accuratamente in modo che non si formino spazi vuoti.
- Per conservare le melanzane sott’olio chiudete i vasetti, etichettateli con la data e conservateli in un luogo fresco e asciutto e al riparo da fonti di calore.
- Si consiglia di lasciare passare un paio di settimane prima di gustarle. Quando aprite il vasetto conservate le melanzane in frigorifero, accertandovi che siano sempre coperte dall’olio.
Ingredienti melanzane perline sott'olio
- 1 kg. di melanzane perline
- 200 ml. di aceto di vino bianco
- 350 ml. di olio extravergine
- 6 acciughe sott’olio
- un cucchiaio di capperi sott’olio
- mezzo peperoncino
- 1 spicchio di aglio
- 1 rametto di timo
- 100 gr. di sale grosso
- q. b. di sale fino
Perché abbiamo utilizzato le acciughe nelle melanzane in conserva?
Alcuni di voi, scorgendo il termine acciughe nella lista degli ingredienti delle melanzane perline sott’olio, potrebbe storcere il naso. In effetti è strano trovare un alimento ittico all’interno di una conserva realizzata con alimenti vegetali.
In realtà, le acciughe e le melanzane perline formano un abbinamento strano, ma in grado di farsi apprezzare da tutti i palati, in quanto espressione di un contrasto salato-dolce che rende veramente onore a questa ricetta.
La ragion d’essere delle acciughe, almeno in questa conserva, è data anche dalle loro proprietà nutrizionali, che sono veramente interessanti.
Certo, si tratta di un alimento abbastanza grasso, ma i loro grassi fanno bene alla salute, come dimostrano le elevate concentrazioni di acidi grassi omega tre. Nello specifico, gli omega tre agiscono a protezione dell’apparato cardiocircolatorio, del sistema nervoso centrale e della funzione visiva.
Inoltre, le acciughe rappresentano un’eccezionale fonte di proteine, che ha poco da invidiare alle più consumate carni rosse. Infine, contengono svariati sali minerali e abbondano di fosforo.
Tutto il potere nutrizionale dei capperi
Anche i capperi contribuiscono ad aumentare la profondità organolettica di questa interessante conserva di melanzane perline sott’olio. In particolare aggiungono sapidità a una conserva che, altrimenti, risulterebbe troppo tendente al dolce (nonostante la presenza delle acciughe). Il consiglio è di dissalare i capperi in maniera accurata, se optate per quelli conservati sotto sale.
Ad ogni modo, i capperi forniscono anche alcuni elementi nutritivi di fondamentale importanza per l’organismo. Il riferimento è al potassio, presente in dosi notevoli, ma anche ai già citati antiossidanti.
Inoltre, hanno un apporto calorico davvero ridotto, pari a 23 kcal per 100 grammi. In linea di massima si tratta di una presenza preziosa, in grado di rendere questa conserva davvero speciale. Per quanto riguarda i capperi, invece, è utile sapere che essi non sono altro che la parte commestibile che si trova all’interno dei boccioli dei fiori di una bellissima pianta chiamata Capparis Spinosa.
I capperi sono degli alimenti altamente diuretici e utili per alleviare il mal di denti, il merito di queste proprietà va all’elevato contenuto di minerali come calcio, potassio, fosforo, ferro, zinco, rame, magnesio, selenio e manganese, oltre a vitamine come la A, la C, la E, la K, la J e molte vitamine del gruppo B. Le ricerche affermano che i capperi hanno anche proprietà antiossidanti, antitumorali, antinfiammatorie e antiallergiche.
Come conservare le melanzane
Per conservare bene le melanzane perline, e quindi per dare vita a un sott’olio non solo squisito, ma anche sicuro e durevole, è necessario eseguire due azioni: igienizzare i barattoli (tappi inclusi) e pastorizzare il prodotto finito.
In entrambi i casi il procedimento è sostanzialmente lo stesso. Nello specifico prevede la bollitura dei barattoli e dei tappi, che vanno bolliti separatamente per una mezz’oretta. Stesso discorso per la conserva finita, ovvero con i barattoli riempiti con gli ingredienti e chiusi ermeticamente. In questo caso la bollitura deve protrarsi per un quarto d’ora circa.
Questo procedimento consente di evitare contaminazioni batteriche, e in particolare la formazione del botulino, una sostanza tossica e pericolosa dal punto di vista sanitario.
Tante ricette da creare con le melanzane perline sott’olio
Le melanzane perline sott’olio possono fungere da spuntino, o da ingrediente principale, per una vasta gamma di ricette e soluzioni gastronomiche. Per esempio, possono accompagnare un antipasto a base di formaggi e salumi, offrendo una nota di contrasto con la loro consistenza morbida e il sapore leggermente acidulo.
Utilizzate in un’insalata mista arricchiscono il piatto con il loro carattere deciso. Inoltre sono perfette anche per condire panini e bruschette, esaltano il gusto di verdure grigliate o salumi affumicati.
Nei primi piatti si uniscono bene a sughi semplici, come quelli con pomodoro e aglio, o possono essere aggiunte direttamente alla pasta come condimento. Sono ottime anche come accompagnamento per le carni bianche o per il pesce alla griglia, poiché creano un equilibrio di sapori freschi e intensi.
Quale olio utilizzare per la conserva delle melanzane perline?
Il segreto per una buona conserva di melanzane perline sott’olio, a prescindere dall’ingrediente principale, è da ricercare proprio nell’olio. Quale olio utilizzare nello specifico? Ovviamente è consigliabile un olio extravergine di oliva di qualità. Ma come riconoscere un buon olio?
Un olio extravergine di oliva di qualità si distingue per diverse caratteristiche sensoriali e qualitative. Il colore può variare dal verde intenso al giallo dorato, ma non è indicativo della qualità, mentre l’aspetto deve essere limpido o leggermente velato, se non è filtrato.
Inoltre all’olfatto si devono percepire profumi freschi e fruttati, che ricordano l’erba tagliata, le foglie o la mela verde. Per quanto riguarda il gusto un olio di qualità ha un equilibrio tra amaro e piccante, con una sensazione di freschezza e una complessità aromatica significativa. A tal proposito vi consiglio di guardare anche l’etichetta, che da informazioni utili sulla provenienza e riporta la certificazione “extravergine”, che attesta un’acidità inferiore allo 0,8%, segnale di bassa ossidazione e alta qualità.
FAQ sulle melanzane perline sott’olio
Come usare le melanzane sott’olio?
Le melanzane perline sott’olio sono versatili e possono essere utilizzate come antipasto, contorno o condimento per bruschette, panini e insalate. Sono ottime anche come accompagnamento per carni grigliate o pesce. Il loro sapore leggermente piccante e aromatico si sposa bene con piatti semplici a base di pane e formaggi.
Quanto durano le melanzane sott’olio?
Le melanzane sott’olio, se conservate correttamente in un luogo fresco e asciutto, possono durare fino a sei mesi. Una volta aperto il barattolo è consigliabile conservarle in frigorifero e consumarle entro due settimane per garantire la freschezza e il sapore ottimale del prodotto.
Chi non può mangiare le melanzane sott’olio?
Le persone con intolleranza alle solanacee, come chi soffre di allergie a melanzane, peperoni o pomodori, dovrebbero evitare le melanzane sott’olio. Anche chi soffre di pressione alta potrebbe moderarne il consumo, poiché le conserve sott’olio possono contenere elevate quantità di sale, a seconda della ricetta utilizzata.
Che sapore hanno le melanzane perline?
Le melanzane perline hanno un sapore delicato, leggermente dolce e meno amaro rispetto alle melanzane comuni. La loro polpa è tenera e si presta a varie preparazioni, come fritture, grigliate o arrosti. Il sapore risulta più delicato e raffinato, particolarmente indicato per piatti leggeri e gourmet.
Ricette di conserve sotto olio ne abbiamo? Certo che si!
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