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Taramosalata, una salsina greca colorata e aromatica

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Taramosalata
Ricette per intolleranti, Cucina greca
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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3.4/5 (7 Recensioni)

Cos’è la taramosalata e come si consuma

La taramosalata è un piatto tipico della cucina greca, come tra l’altro suggerisce il nome. E’ considerato un antipasto, sebbene agli occhi di un occidentale potrebbe apparire più come una salsina di condimento. Nello specifico è composta da uova di muggine, conosciute anche come “bottarga” e da altri ingredienti, che possono variare in base alle varianti. Infatti, la taramosalata non è un’esclusiva greca, ma è molto consumata anche in tutta l’Europa sudorientale, in primis in Romania e in Bulgaria, come anche in Medio Oriente, Israele e Turchia in testa.

A prescindere dalla provenienza, le modalità di consumo della taramosalata sono sempre le stesse. In qualità di antipasto, viene spalmata sulle fette di pane, un po’ come si farebbe con il patè di olive. Spesso viene consumata anche da sola, o al massimo con qualche alimento leggero come contorno (pomodoro e più raramente formaggio non stagionato). La taramosalata che vi presento oggi, a dire il vero, si discosta un po’ dai canoni tradizionali. Il motivo di ciò risiede nella presenza delle patate, che vengono ridotte in purea e mescolate con gli altri ingredienti. In tal modo, si conferisce alla taramosalata una corposità e un gusto maggiori.

Ricetta taramosalata

Preparazione taramosalata

  • Per la preparazione della taramosalata versate in una ciotola tre cucchiai di acqua e la cipolla tagliata a fette, poi lasciate ammorbidire così per 1 ora.
  • Intanto lavate i limoni, asciugateli e grattugiate la scorza senza arrivare alla parte bianca in quanto è molto amara.
  • Bollite le patate con tutta la buccia, poi scolatele, sbucciatele e schiacciatele con una forchetta, o con uno schiacciapatate per avere una specie di purea.
  • Ora prendete un frullatore ad immersione e frullate insieme le cipolle ammorbidite, le uova di muggine, 2 cucchiai di purea di patate, l’olio, la scorza grattugiata del limone, un po’ di succo di limone e un po’ di sale.
  • Conservate per la decorazione mezzo cucchiaino di scorze di limone.
  • Se il composto ottenuto è troppo asciutto integrate con pochissima acqua (mezzo cucchiaio andrà bene).
  • Una volta ricavata una morbida vellutata, integrate anche le altre patate schiacciate e amalgamate per bene con un cucchiaio.
  • Infine guarnite con la scorza di limone grattugiata che avete lasciato da parte.
  • La taramosalata a questo punto è pronta. Si può conservate in frigo per parecchi giorni se viene ben coperta.

Ingredienti taramosalata

  • 300 gr. di uova di muggine
  • 4 patate grandi
  • 1 cipolla
  • 2 limoni bio
  • 3 cucchiai di aceto di vino bianco
  • 3 cucchiai di olio di oliva extravergine
  • q. b. di sale e pepe nero
  • q. b. di acqua calda

Tutta la pregevolezza delle uova di muggine

Le uova di muggine rappresentano l’ingrediente principale della taramosalata, quello che la caratterizza maggiormente. Tuttavia, c’è da dire che alcune varianti mediorientali impiegano altri ingredienti, per quanto simili. Il riferimento è in particolare alla taramosalata turca, che impiega le uova di carpa, piuttosto che la taramosalata israeliana, che predilige le uova di merluzzo. Il gusto è comunque simile, se non identico, come anche la texture. A cambiare è il colore, in quanto le varie tipologie di uova si caratterizzano per una diversa resa cromatica. La classica taramosalata è comunque tendente al rosato.

Taramosalata

Tornando alle uova di muggine, esse sono considerate una prelibatezza quasi al pari del caviale, con cui comunque sono “imparentate”. Sono apprezzate anche e soprattutto per il loro valore nutrizionale, che poco ha a che vedere con quello degli altri prodotti ittici. Per esempio, le uova di muggine sono composte per il 35% da proteine, una percentuale che ha pochi eguali tra gli alimenti di origine animale. C’è da dire che contengono anche il 65% di grassi, ma si tratta di grassi “buoni”, che fanno bene alla salute. Il riferimento è agli acidi grassi omega tre, un toccasana per l’apparato cardiovascolare, per le funzioni visive e cognitive. Il consiglio è comunque di non abusare di questo alimento, anche perché è tutt’altro che dietetico: 100 grammi di muggine apportano quasi 400 kcal.

Quali patate utilizzare per la nostra ricetta?

Questa taramosalata si caratterizza per la presenza delle patate. Queste vengono prima bollite e poi ridotte in purea. Quando si parla di patate emerge sempre un dubbio: quale varietà utilizzare? D’altronde in commercio ce ne sono così tante. Ebbene, in questo caso il consiglio è di utilizzare le patate bianche, in quanto tendenzialmente più morbide e farinose, e quindi maggiormente adatte alla trasformazione in purè.

Ovviamente, la ricetta può dirsi riuscita anche se si opta per le normali patate a pasta gialla, ma certamente per una texture più morbida e omogenea sono da preferire le bianche. Tra l’altro, non differiscono poi tanto per quanto concerne i valori nutrizionali. Entrambe le varietà si caratterizzano per una buona presenza di carboidrati, per la ridotta presenza di grassi e per un contenuto di sali minerali più che dignitoso. Inoltre, non sono poi così caloriche. Il gusto, comunque, è diverso rispetto alle patate bianche che di solito esprimono una maggiore delicatezza.

Taramasalata o taramosalata è facile e veloce da preparare. Stupirà tutti quanti per il suo sapore di mare e per il suo gusto particolare. La taramasalata è uno dei piatti greci più conosciuti al mondo dopo il Tzatziki e si gusta anche solo su una bruschetta e verdure crude. Vi consiglio di provarla! Mi ringrazierete.

Perché la taramosalata è rosa?

Chi guarda per la prima la taramosalata rimane stupito innanzitutto dal suo colore: un rosa che tende ora al vivace ora al pastello, un colore strano per questo genere di preparazioni. A prima vista sembra che la ricetta contenga del colorante! E invece no, il colore deriva solo dagli ingredienti utilizzati, che sono alquanto genuini. Per la precisione, il colore è dovuto all’azione combinata della cipolla e dell’aceto. La cipolla deve essere rossa, mentre l’aceto è di vino rosso.

Il colore della taramosalata è uno dei tratti distintivi della ricetta, uno dei motivi per cui i turisti si avvicinano alla cucina greca con curiosità ed entusiasmo. A maggior ragione se gli usi e le applicazioni delle ricette sono davvero numerose.

Una ricetta dalle tante varianti

Formalmente la taramosalata è una ricetta greca, tuttavia viene preparata anche in altre zone del Mediterraneo orientale. Questa diffusione estesa ha generato la comparsa di alcune varianti.

Per esempio la variante turca, che si caratterizza per un uso più ridotto degli alimenti amidosi come pane e patate. Al loro posto si utilizza spesso lo yogurt, quindi la salsina taramosalata è meno densa, più morbida e a tratti “liscia”. La taramosalata turca è più che altro uno spalmabile, piuttosto che un antipasto a sé stante.

Altre differenze riguardano il grado di “vivacità”. La versione turca è infatti tendente al sapido e al pungente, il merito di ciò va all’utilizzo di uova di pesce e all’abbondanza di aglio.

Come aromatizzare la taramosalata?

La taramosalata può essere aromatizzata con un po’ di aglio. Questo ingrediente conferisce un sapore più intenso, senza però compromettere l’armonia della ricetta. In genere l’aglio viene utilizzato crudo per massimizzare l’effetto.

Anche se non fanno parte della ricetta canonica, è anche possibile utilizzare l’aneto e il prezzemolo. L’aneto è un’erba che può arricchire la taramosalata, donandole una nota fresca e leggermente agrumata. Le sue foglie sottili, dal sapore delicato ma distintivo, si sposano bene con la sapidità delle uova di pesce, bilanciando il gusto complessivo senza sovrastare gli altri ingredienti. L’aneto aggiunge anche una piacevole sensazione di leggerezza al piatto. 

Il prezzemolo, un’altra erba aromatica molto versatile, apporta freschezza e un tocco erbaceo alla taramosalata. La sua leggera amarezza contrasta con la ricchezza delle uova di pesce e dell’olio d’oliva, creando un equilibrio di sapori. Il prezzemolo, oltre a migliorare il profilo aromatico della salsa, fornisce un migliore impatto visivo, che rende la taramosalata più appetitosa alla vista.

FAQ sulla taramosalata

Cos’è la taramosalata?

La taramosalata è una salsa tradizionale greca e mediorientale a base di uova di pesce, amalgamate con olio d’oliva, limone, aceto, cipolla, pane o patate. Ha una consistenza cremosa e viene spesso servita come antipasto, o spalmata su pane e pita.

Dove si fa la taramosalata?

La taramosalata è una specialità culinaria tradizionale della Grecia e di altri paesi del Mediterraneo orientale, come Cipro e Turchia. Viene preparata spesso durante la Quaresima, quando i piatti di pesce sono preferiti a quelli di carne, ma è comunque consumata tutto l’anno.

Che sapore ha la taramosalata?

La taramosalata ha un sapore salato e sapido, arricchito dalla cremosità di ingredienti come il pane o le patate. Il sapore delle uova di pesce è delicato ma deciso, con un retrogusto leggermente agrumato grazie all’aggiunta di succo di limone.

Con cosa ci sta la taramosalata?

La taramosalata si abbina perfettamente con pane pita, crostini o cracker. Viene spesso servita come antipasto insieme a olive, verdure crude e altri alimenti mediterranei. Può accompagnare anche pesce grigliato o verdure alla griglia, oppure essere utilizzata come condimento in insalate.

La taramosalata fa ingrassare?

La taramosalata, a causa dell’olio d’oliva e delle uova di pesce, può essere calorica se viene consumata in grandi quantità. Tuttavia è una salsina ricca di grassi sani e proteine, dunque rimane una soluzione nutriente.

Ricette greche ne abbiamo? Certo che si!

3.4/5 (7 Recensioni)
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