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Cocktail o mocktail, 7 ricette facili e il Gin Fizz mirtillo

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Gin Fizz al mirtillo e lavanda
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette a basso contenuto di nichel
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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4.9/5 (35 Recensioni)

Gin Fizz al mirtillo e lavanda, una variante da gustare

Oggi vi presento il Gin Fizz al mirtillo e lavanda, una gradevole e creativa variante del Gin Fizz, il celebre cocktail americano. Il Gin Fizz “classico” fa parte dei long drink, ovvero cocktail che vengono serviti nei bicchieri lunghi da 25-30 cl, che si caratterizzano per una gradazione medio-alta, tra i 15 e i 22 gradi. Il Gin Fizz originale è realizzato con gin, soda (o acqua tonica), succo di limone e zucchero. Questa variante spicca invece per la presenza di una purea di mirtilli e per il succo di lime. Al posto dello zucchero poi troviamo lo sciroppo di lavanda, che dolcifica e insaporisce allo stesso tempo. La ricetta è molto semplice, come quella di molti cocktail “classici”.

Ricetta gin fizz al mirtillo e lavanda

Preparazione gin fizz al mirtillo e lavanda

Per preparare il Gin Fizz al mirtillo e lavanda iniziate proprio dai mirtilli. Versateli dentro una casseruola con dell’acqua, poi accendete la fiamma e fateli sobbollire per 5 minuti circa, fino a quando non si saranno aperti. A questo punto schiacciate i mirtilli o frullateli, infine fate raffreddare la purea che avete ottenuto.

Versatela nei bicchieri la purea di mirtilli, lo sciroppo di lavanda, un po’ di succo di lime e il gin, infine mescolate il tutto con cura. Versate un po’ di ghiaccio in ogni bicchiere e aggiungete della soda o dell’acqua tonica. Mescolate il tutto con cura e decorate con un bel rametto di lavanda.

Ingredienti gin fizz al mirtillo e lavanda

  • 1 cucchiaino di sciroppo di lavanda
  • 50 ml. di gin analcolico
  • 100 gr. di mirtilli rossi freschi
  • succo di 1 lime
  • mezzo cucchiaio di acqua
  • q. b. di soda (o acqua tonica)
  • q. b. di ghiaccio.

Mirtillo e lavanda, una gradevole combinazione

Cocktail analcolici o mocktail sono buonissimi. Il vero punto di forza di questo Gin Fizz al mirtillo e lavanda è la capacità di integrare in una bevanda con una grande tradizione due ingredienti che all’apparenza non hanno nulla a che vedere tra di loro, ossia il mirtillo e la lavanda. Il primo interviene sotto forma di purea in quanto viene cotto in acqua naturale, schiacciato e filtrato. La lavanda interviene invece sotto forma di sciroppo, che viene preparato secondo una ricetta particolare. Lo sciroppo di lavanda lo trovate spesso nei supermercati più forniti, pronto per l’uso.

In questo caso il cocktail può essere realizzato senza fare uso dei tradizionali strumenti da bartender. E’ sufficiente unire gli ingredienti secondo una tempistica precisa e mescolare con un cucchiaio. Vi consiglio comunque di utilizzare bicchieri lunghi, in quanto adatti a ospitare una certa dose di ghiaccio senza annacquare subito la bevanda. Ci tengo a precisare che la ricetta non è mia, ma di Drinks&Co, che non è nuovo a rivisitazioni di preparazioni classiche, a cui aggiunge alcune innovazione e tanta creatività.

I mirtilli trasmettono al cocktail il loro classico sapore tra il dolce e l’acidulo. Trasmettono anche il colore, a metà strada tra il blu e il viola, oltre ad alcune interessanti proprietà nutrizionali. Le proprietà dei mirtilli sono eccellenti, come quelle presenti in tutti i frutti di bosco. I mirtilli contengono tanta vitamina C, che giova alle difese immunitarie e aiuta nell’assorbimento del ferro. Contengono anche il potassio e altri sali minerali, nonché svariati antiossidanti. Alcuni di questi sono responsabili del colore e regolano i meccanismi di rigenerazione cellulare, rappresentando di fatto un vero alleato nella prevenzione del cancro.

Il contributo rilevante del lime

Il Gin Fizz al mirtillo e lavanda originale contiene succo di limone. In questa variante di Gin Fizz invece si sostituisce il limone con il lime, che è un alimento appartenente alla famiglia degli agrumi, ma dotato di una specificità. Il lime è un po’ meno nutriente del limone, ma propone un sapore meno acidulo e più aspro, in grado di valorizzare le note dolciastre del gin. Il succo di lime va mescolato alla purea di mirtilli, allo sciroppo di lavanda e allo stesso gin, prima di essere versato nei bicchieri con ghiaccio e soda (o acqua tonica).

Bisogna inoltre precisare che il lime non è un tipo di limone, nonostante le dimensioni minute e il colore tendente al verde potrebbero farlo associare ad un limone acerbo di piccole dimensioni. Il lime, almeno dalle nostre parti, viene utilizzato soprattutto per la preparazione dei cocktail, in cui non di rado compare come guarnizione. Tuttavia può partecipare a molte ricette, soprattutto dolciarie. Il lime è un agrume a sé stante, e come tutti gli agrumi è ricco di vitamina C (meno rispetto al limone), potassio e acido citrico.

Come preparare lo sciroppo?

Tra i protagonisti di questa interessante variante di Gin Fizz al mirtillo spicca proprio la lavanda. Essa compare in due fasi distinte: sotto forma di sciroppo durante la preparazione e come rametto nella guarnizione finale. La lavanda è uno dei fiori più apprezzati e versatili. Viene impiegata soprattutto per decorare e per profumare, ma gioca un ruolo importante nella gastronomia in quanto è considerato un fiore commestibile. Il suo sapore è tenue, come ci si aspetterebbe da un fiore, ma rappresenta la naturale continuazione del suo profumo intenso.

Preparare lo sciroppo di lavanda è un gioco da ragazzi, tuttavia occorre prendere alcuni accorgimenti sulle proporzioni tra gli ingredienti e sulla tempistica con cui vengono inseriti. Nello specifico occorre preparare uno sciroppo classico con 600 ml. di acqua e 500 gr. di zucchero. Tuttavia, non appena la soluzione bolle, occorre inserire immediatamente i petali di lavanda. Si prosegue così per 15 minuti, poi si filtra il tutto e voilà il gioco è fatto. Potete inserire lo sciroppo di  lavanda per preparare i cocktail, come in questo caso, o utilizzarlo come bevanda a parte, allungandolo con l’acqua. Questo tipo di sciroppo è molto usato anche come ingrediente per le ricette di pasticceria.

Cocktail analcolici o mocktail

Quali sono le principali proprietà di un mocktail analcolico?

Il cocktail analcolico è ben più di un surrogato privo di alcool chiamato mocktail. E’ anzi una soluzione per un aperitivo o per un momento di relax poco impegnativo, adatto sia agli astemi che a chi, più o meno saltuariamente, assume alcolici. E’ la moda del momento a New York e in tutti gli Stati Uniti.

Anche perché le opportunità sono tante e, anzi, l’assenza di alcol consente di tentare un numero maggiore di abbinamenti.

E’ ovvio, però, che a salire in cattedra sia la frutta, o per meglio dire il succo di frutta, Dal lime all’ananas, dai mirtilli all’avocado, c’è solo l’imbarazzo della scelta per chi sa sperimentare, ma con cognizione di causa, prevedendo e ragionando sugli effetti delle combinazioni stesse.

Nessuno vieta di variare con il succo d arancia o succo di limone. In molti utilizzano come base il Ginger Ale e fra gli ingredienti quasi sempre presenti troviamo le fette di limone o di lime, le foglie di menta o altra erba aromatica profumata, il ghiaccio tritato o a cubetti.

Come fare cocktail analcolici?  Oggi vi presento ben sette proposte per fare un aperitivo analcolico semplice. Sette ricette facilissime, che chiunque può mettere in atto a prescindere dalle sue competenze in fatto di cocktail. Non è necessario essere barman, e nemmeno essere esperti di mocktail.

Non sono certo gli aperitivi non alcolici più famosi in circolazione. Sono tutti di produzione casalinga. E’ sufficiente seguire le indicazioni (sempre poche e basilari) e reperire un bicchiere da shaker, che è necessario il più delle volte.

Tutti i drink analcolici semplici che vi presenterò tra poco sono a base di succo di frutta. Io li servo quasi sempre con qualche cubetto di ghiaccio. Di volta in volta, sarà il succo meno dolce a sostituire il liquore (tutti i cocktail alcolici hanno una base liquorosa, se si esclude lo spritz e pochi altri).

Spesso e volentieri per dare colore e migliorare l’impatto visivo, va preparata una decorazione a base di frutta, fatta ovviamente a fettine. Inoltre, alcuni cocktail prevedono un ingrediente particolare, ossia la granatina. Come si prepara un aperitivo analcolico? Vi lascio qualche idea.

I mocktail senza l’utilizzo della granatina

Cocktail con avocado e ananasPartiamo dai cocktail senza granatina, che quindi hanno come protagonisti quasi esclusivamente i succhi di frutta. Il primo della lista è il cocktail analcolico con ananas e semi di chia. Si tratta di un aperitivo analcolico perfetto, rinfrescante ma dal sapore pieno.

E’ infatti una bevanda gradevole e molto aromatica, vista la presenza dello zenzero e dei semi di chia. Questi vanno fatti riposare insieme al succo di ananas e allo sciroppo, di modo che possano in qualche modo “caramellarsi”.

Tra gli aperitivi analcolici alla frutta simile è quello all’avocado e all’ananas. La differenza principale, ovviamente, sta nella presenza dell’avocado, che va opportunamente frullato insieme agli altri ingredienti. Lo sciroppo è sostituito dallo zucchero di canna molto fine. Altri ingredienti che impreziosiscono la ricetta sono i chicchi di melagrana, la polpa e la scorza d’arancia, che viene posta sul bicchiere dopo averla affettata.

Vanno bene in ogni occasione!

Su questa falsariga abbiamo preparato anche il cocktail analcolico con succo di ananas e lime. E’ frutto di una scelta di ingredienti un po’audace, non tanto per la compresenza di due ingredienti così diversi l’uno dall’altro, ma soprattutto per l’utilizzo dello sciroppo di zenzero. Questo sciroppo è molto dolce e aromatico, dunque il suo contributo è determinante per la resa finale del cocktail.

Tra le ricette di cocktail analcolici diverse, rispetto a quelli tradizionali, troviamo lo spritz al melograno, ossia una rivisitazione del celebre cocktail presente in quasi tutti gli aperitivi.

In questo caso abbiamo utilizzato tanti altri ingredienti particolari, su tutti il succo di pompelmo rosa, un agrume spesso sottovalutato e più dolce della sua variane “gialla”. Un altro succo fondamentale è quello di melograno, che è una vera e propria fonte di vitamina C e potassio, un perfetto connubio tra salute e gusto per trascorrere al meglio delle piacevoli serate in compagnia.

I mocktail con lo sciroppo di granatina

Virgin Daiquiri

La granatina è uno sciroppo molto utilizzato in alcuni cocktails analcolici e saltuariamente anche in quelle dolciarie. Si caratterizza per una grana considerevole, che si avverte distintamente al palato. E’ realizzata in genere con il succo di melagrana e con lo zucchero.

Tuttavia, esistono varianti con i frutti rossi, fino ad arrivare persino ai lamponi. I cocktail che vi presento oggi, però, sono realizzati con una variante sui generis di granatina, capace di apportare un valore aggiunto, conferendo dolcezza etexture a dei cocktail particolari e davvero gustosi.

Il primo cocktail in versione analcolica a base di granatina che vi presento oggi è il Virgin Daiquiri. Esso può essere considerato una variante rispetto all’originale alcolica. Il Virgin Daiquiri, infatti, è la versione senza alcol del famoso Daiquiri (uno dei cocktail più famosi di Cuba), ma la mia è una versione leggermente rivisitata. Certo, il risultato si rivela ottimo, e a mio avviso persino migliore rispetto al Daiquiri tradizionale.

Ricette cocktail analcolici alla frutta semplici!

ll secondo cocktail alla granatina che vi presento è anche il più facile da preparare, ossia il cocktail analcolico con limonata e lime. Non a caso, la lista degli ingredienti consta di soli due elementi, capaci di valorizzarsi l’uno con l’altro e dare vita ad un cocktail fantastico, ottenuto dalla fusione del succo di lime e della limonata. Insomma, siamo di fronte ad un cocktail agrumato, in cui emergono chiaramente i sentori del lime e della limonata in un equilibrio perfetto.

Infine, vorrei dedicare un piccolo spazio al cocktail ai mirtilli e Mixybar bitter, che propone un sapore leggermente amarognolo ma comunque molto gradevole per tutti i palati. Questo tipo di cocktail viene realizzato con il Mixybar bitter di Fabbri, una delle basi più utilizzate nella preparazione di cocktail e aperitivi di qualsiasi tipo.

I cocktail analcolici più famosi sono il Shirley temple e il Buffalo Bill, La Piña colada è un cocktail dolce a base di rum e latte di cocco tra i più famosi in assoluto che preparerò come cocktail non alcolico.

Tra le ricette per aperitivi analcoolici non posso omettere la bevanda analcolica alla melissa arricchita dall’acqua tonica, che serve per “allungare” il mocktail e dare un tocco in più ai sensi. E’ da sempre considerata una bevanda a se stante, nonché un proverbiale ingrediente da cocktail. Per inciso l’acqua tonica è acqua addizionata all’anidride carbonica (in modo da risultare molto frizzante), allo zucchero, ad aromi e al chinino.

Ricette mocktail ne abbiamo? Certo che si!

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