Semifreddo alla stracciatella con la menta, un dessert unico
Semifreddo alla stracciatella e menta, un dessert fuori dall’ordinario
Il semifreddo alla stracciatella e menta non è un dessert come gli altri. Lo si evince già dalla foto, che mostra una guarnizione piuttosto complessa, fatta di pan di Spagna e cioccolato. La stessa stracciatella, poi, è realizzata con lo sciroppo, la meringa, la panna e la menta, che garantisce al dolce un sentore più fresco, che interagisce bene con le note di cacao.
Nonostante la sua apparente complessità, la ricetta è alla portata di tutti. L’unico elemento di complessità è dato dalla preparazione del pan di Spagna, che si basa su ingredienti diversi dal solito. Il riferimento è al malto di riso, che garantisce una ulteriore stabilità, ma soprattutto alla farina di quinoa. Questo tipo di farina è priva di glutine, dunque adatta ai celiaci e capace di fornire sentori ora rustici ora “leguminosi”, che a mio parare interagiscono alle perfezione con quelli aciduli e leggermente dolci dei derivati del latte.
Ricetta semifreddo alla stracciatella
Preparazione semifreddo alla stracciatella
- Per preparare il semifreddo con stracciatella alla menta iniziate con il pan di spagna. Montate gli albumi con lo zucchero, sbattete a velocità media e inserite gradualmente il malto di riso, l’amido di mais e la quinoa. Quando il composto ha raggiunto la consistenza giusta, infornate a 180 gradi per 15-20 minuti.
- Nel frattempo occupatevi del semifreddo. Iniziate preparando la meringa. Fate bollire l’acqua insieme allo zucchero, poi, raggiunti 121 gradi di temperatura, versatela a filo sull’albume.
- Montate il composto in una planetaria a elevata velocità fino a quando non si sarà raffreddato.
- Adesso lavorate la panna: versateci sopra la menta essiccata, mescolate e conservate in frigo per 4-5 ore.
- Infine filtrate e montate la panna fino a quando non avrà raggiunto il massimo volume.
- Nel frattempo fate sciogliere il cioccolato e posizionatelo sulla carta forno, poi tagliatelo a lastrine e fate raffreddare in frigo.
- Ora mescolate la panna alla menta, alla meringa e alla gelatina animale (precedentemente ammollata e sciolta).
- Adesso è ora di montare il dolce. Versate il composto che avete appena ottenuto in uno stampo al silicone e riempitelo fino al 75% del suo volume.
- Tagliate uno strato di pan di spagna spesso 2 cm dal diametro simile a quello dello stampo e posizionatelo sul composto.
- Conservate in congelatore fino a quando il semifreddo non si sarà solidificato (in genere sono necessarie 6 ore).
- Infine rifinite gli angoli con un coltello e decorate con le lastrine di cioccolato, la quinoa soffiata e un po’ di menta fresca.
Per il pan di Spagna:
- 200 gr. di uova intere,
- 80 gr. di zucchero bruno di canna,
- 40 gr. di malto di riso,
- 60 gr. di amido di mais,
- 60 gr. di farina di quinoa
Per il semifreddo:
- 500 gr. di panna delattosata,
- 50 gr. di albume,
- 100 gr. di zucchero bruno di canna,
- 50 gr. di acqua,
- 7 gr. di colla di pesce,
- 1 gr. di menta essiccata,
- 50 gr. di cioccolato fondente
Per decorare:
- q. b. di quinoa soffiata,
- q. b. di menta fresca
Come aromatizzare la panna?
Il semifreddo con stracciatella alla menta è un dolce al cucchiaio che non si basa sulla stracciatella acquistata al mercato, ma sulla sua versione casalinga. Il procedimento può apparire complesso, in quanto è necessario preparare tre composti differenti, ma si rivela tutto sommato semplice. Tuttavia è importante “azzeccare” le dosi, o per meglio dire le proporzioni tra gli ingredienti. Ecco perché vi consiglio di seguire alla lettera le indicazioni della ricetta.
Ad ogni modo per aromatizzare la panna con la menta è sufficiente tritare quest’ultima, integrarla nella panna e far riposare per qualche ora la soluzione in frigorifero. Dopodiché si monta e si filtra. Per quanto concerne la panna, utilizzate pure una variante delattosata se soffrite di intolleranza al lattosio. Il processo di rimozione del lattosio è naturale e prevede solo l’integrazione dell’enzima lattasi nel latte, un procedimento che non altera il sapore, l’aspetto e le proprietà nutrizionali.

Una meringa potenziata per il nostro semifreddo alla stracciatella
La stracciatella nasce dall’unione della panna, della colla di pesce e di una meringa “particolare”. Per inciso, la colla di pesce va prima ammollata e sciolta all’interno di un pentolino o in un forno a microonde (in questo caso azionatelo alla massima potenza ma non esagerate con il timer). Per quanto concerne la meringa, invece, dovrete arricchirla con un semplice sciroppo di acqua e zucchero. Fondamentale è incorporare lo sciroppo nell’albume a una temperatura adatta, ovvero a 121 gradi. Poi si monta la soluzione ad alta velocità all’interno di una planetaria per ottenere una meringa molto voluminosa e morbida, ma allo stesso tempo stabile.
Fondamentale per la preparazione dello sciroppo è la scelta dello zucchero. In questo caso dovreste optare per lo zucchero bianco semolato. Questo tipo di zucchero è quello che si scioglie meglio e che impatta in maniera più equilibrata sul sapore (il bruno invece sa di caramello).
Una decorazione incantevole
Tra i punti di forza di questo semifreddo alla stracciatella e menta spicca la guarnizione, che è molto complessa ed è composta da ben due strati. Il primo consiste in un pan di Spagna al riso e alla quinoa, dal sapore marcatamente rustico. Il secondo dal cioccolato, in linea con l’immaginario collettivo della “stracciatella”. Nello specifico il cioccolato viene prima sciolto e poi reso compatto mediante un lungo passaggio in frigorifero. Infine viene spezzettato e posto sul semifreddo. Vale la pena spendere qualche parola sul cioccolato, un alimento tra i più amati del pianeta. D’altronde il cioccolato fondente non è solo buono, ma fa anche bene alla salute.
Il merito va all’abbondanza di antiossidanti, che aiutano a prevenire il cancro e rallentano l’invecchiamento, come anche all’apporto di sali minerali, tra cui il magnesio. Il cioccolato fa bene anche all’umore, una verità che non sorprende gli appassionati ma che di recente ha trovato una conferma scientifica. L’unico difetto del cioccolato è l’apporto calorico (quello fondente può superare il cioccolato al latte), ragione per cui va comunque consumato con moderazione.
Come preparare il pan di Spagna per il semifreddo con stracciatella?
Il pan di Spagna è parte integrante di questo semifreddo alla stracciatella. Come ho già detto si tratta di un pan di Spagna diverso, almeno per quanto concerne gli ingredienti. La farina classica infatti è sostituita con la più preziosa farina di quinoa, che apporta sali minerali, vitamine, fibre e persino proteine.
D’altronde la quinoa non è propriamente un cereale, ma piuttosto è imparentato con i legumi. Il procedimento, per fortuna, non si discosta da quello tradizionale. Si tratta infatti di creare una meringa e di unirla agli altri ingredienti, ovvero alla farina, al malto di riso e all’amido di mais. Dopo una bella mescolata si monta il tutto, possibilmente in una planetaria a velocità media, e infine si cuoce al forno per 15-20 minuti a 180 gradi.
Il pan di Spagna così ottenuto è ancora più soffice di quello classico. Inoltre propone sentori speciali tra il rustico e l’aromatico, e solo vagamente dolci in quanto la quota di zucchero non è affatto elevata. Il pan di Spagna quindi non funge da base ma da guarnizione, d’altronde è proprio questo il suo ruolo nella ricetta del semifreddo con stracciatella alla menta.
Le alternative alla colla di pesce
La colla di pesce è tradizionalmente considerata un ingrediente fondamentale per preparare i semifreddi. La sua funzione principale è quella di stabilizzare e addensare le creme, mantenendole compatte senza alterarne il sapore. Tuttavia la colla di pesce non è la soluzione migliore per chi segue una dieta vegetariana, dal momento che deriva da tessuti animali. Per fortuna esistono diverse alternative del tutto valide, capaci di garantire risultati ottimali.
Per esempio potete usare l’agar agar, un gelificante naturale ricavato dalle alghe rosse. Si presenta sotto forma di polvere o fiocchi e ha il vantaggio di essere completamente insapore. Rispetto alla colla di pesce l’agar agar agisce a temperature più alte e conferisce una consistenza leggermente più soda.
Un’altra alternativa interessante è rappresentata dalla pectina, una fibra naturale estratta principalmente dalla mela e dagli agrumi. È spesso utilizzata nelle confetture, ma funziona bene anche nei dolci al cucchiaio, poiché regala una consistenza morbida e vellutata. C’è poi il kuzu, un amido naturale giapponese ricavato dalla radice di una pianta. Oltre a garantire un’ottima tenuta, esercita ottime proprietà digestive. Il risultato finale è un addensante cremoso e delicato.
Cosa bere con il semifreddo alla stracciatella e menta?
Il semifreddo alla stracciatella e menta è un dessert fresco e sorprendente, perfetto da proporre anche durante un aperitivo dolce o come conclusione raffinata di un pasto estivo. In queste occasioni a fare la differenza è l’abbinamento.
Potreste accompagnare il tutto con il liquore alla menta, che richiama l’aroma del dessert e ne amplifica le note balsamiche. Bevuto ben freddo, magari con qualche cubetto di ghiaccio, intensifica la sensazione di freschezza tipica di questo semifreddo, dando vita a un abbinamento armonioso e coerente.
In alternativa si può optare per il limoncello ghiacciato, la cui acidità vivace contrasta la dolcezza della panna e del cioccolato, rendendo l’assaggio più equilibrato. Per chi preferisce opzioni analcoliche reputo ideale un cocktail a base di lime e menta, magari simile a un virgin mojito.
FAQ sul semifreddo alla stracciatella
Che differenza c’è tra semifreddo e gelato?
Il semifreddo e il gelato sono entrambi dolci freddi, ma differiscono per preparazione e consistenza. Il gelato viene mantecato e congelato, assumendo una struttura cremosa e compatta grazie all’incorporazione di aria durante la lavorazione. Il semifreddo, invece, non subisce mantecatura. La sua leggerezza deriva dalla panna montata o dagli albumi montati, che donano sofficità.
Che differenza c’è tra semifreddo e mousse?
La mousse nasce nella tradizione francese ed è caratterizzata da una consistenza spumosa e delicata. Viene servita generalmente fredda, ma non congelata. Il semifreddo, invece, viene posto in freezer e presenta una consistenza più compatta, pur mantenendo una certa sofficità.
Quante calorie ha il semifreddo alla stracciatella e menta?
Il contenuto calorico dipende dagli ingredienti utilizzati, ma in media una porzione da 100 grammi può variare tra le 250 e le 320 calorie. La panna e il cioccolato sono i principali responsabili dell’apporto energetico, mentre la menta contribuisce con un valore calorico quasi nullo.
A cosa fa bene la menta?
La menta è una pianta dalle molteplici proprietà benefiche. Contiene oli essenziali che favoriscono la digestione e alleviano i sintomi di gonfiore addominale. Ha effetti rinfrescanti e balsamici, utili per le vie respiratorie, inoltre è ricca di antiossidanti che aiutano a contrastare lo stress ossidativo.
A cosa fa bene la quinoa?
La quinoa non è legata direttamente al semifreddo, ma viene spesso associata a ricette sane e bilanciate. È uno pseudocereale privo di glutine e ricco di proteine complete, che forniscono tutti gli amminoacidi essenziali. Inoltre contiene fibre, vitamine del gruppo B e minerali come magnesio, fosforo e ferro.
Ricette semifreddi ne abbiamo? Certo che si!
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