bg header
logo_print

Quadrotti fondenti ciocco-caffè per la Festa del Papà

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Quadrotti fondenti
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana, Festa del papà
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 20 min
cottura
Cottura: 35 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
Stampa
5/5 (1 Recensione)

Cosa sono i quadrotti fondenti ciocco-caffè?

I quadrotti fondenti ciocco-caffè sono un dolce delizioso, adatto alle occasioni in cui l’allegria e la convivialità la dovrebbero fare da padrone. Io la consiglio per la Festa del Papà, visto che sono in grado di mettere allegria. La ricetta, infatti, prevede un abbondante e vario uso del cioccolato e del cacao. In particolare, sono presenti il cacao amaro e il cioccolato fondente. Per ciò che riguarda quest’ultimo, potete scegliere liberamente la gradazione, ma io vi consiglio di utilizzare fondenti superiori al 75%. 

Ovviamente, come suggerisce il nome, è presente anche il caffè. Tuttavia, è presente in misura equilibrata, è sufficiente una tazzina piena per soddisfare il bisogno dell’intero dolce. I quadrotti fondenti ciocco-caffè non sono solo buoni, ma anche “accessibili”. Infatti, la ricetta prevede l’impiego di ingredienti privi di glutine e lattosio. Il dolce può essere quindi consumato da chi manifesta problemi nell’assorbimento di queste sostanze.

Ricette quadrotti al cioccolato

Preparazione quadrotti fondenti

Per la preparazione dei quadrotti fondenti ciocco-caffè iniziate riscaldando il forno a 170 gradi posizionandolo in modalità statica. Cospargete di olio uno stampo rettangolare di 20 x 25 cm, con altezza 5 cm. In una ciotola grande setacciate la farina insieme al cacao amaro, aggiungete il lievito, lo zucchero e un po’ di sale. In un’altra ciotola versate le uova intere, i semi di bacca di vaniglia, sbattete con energia e versate il tutto nell’altro composto. Mescolate e versate quest’ultimo composto nello stampo, pareggiando le superfici. Infine decorate con le gocce di cioccolato, distribuendole in maniera omogenea.

Fate cuocere a 170 gradi per 35 minuti, mantenendo sempre la funzione statica. Spegnete però il forno solo se il dolce si sarà gonfiato e si sarà formata qualche crepa in superficie. Se il dolce, facendo la prova dello stecchino, risulterà ancora crudo, continuate la cottura per 5-8 minuti. Se passato ancora questo lasso di tempo la superficie avrà prodotto una crosta ma l’interno non sarà ancora completamente asciutto, prolungate la cottura per altri 5 minuti. Una volta che il dolce sarà ben cotto, spegnete il forno, estraete e lasciate intiepidire. Realizzate le porzioni tagliando il dolce con un coltello affilato (per evitare che si sbricioli), date una sventagliata di zucchero a velo e servite. Potete accompagnare i quadrotti con un po’ di gelato senza lattosio al fiordilatte e alla vaniglia, o con della panna montata vegetale.

Ingredienti quadrotti fondenti

  • 270 gr. di zucchero di canna
  • 100 gr di olio di semi di girasole
  • 70 gr. di cacao amaro in polvere
  • 70 gr. di farina di riso
  • 3 cucchiai di gocce di cioccolato fondente
  • 1 tazzina di caffè espresso intenso fatto raffreddare
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci senza glutine
  • 2 uova medie
  • 1 pizzico di sale
  • 1 bacca di vaniglia
  • zucchero a velo per spolverizzare.

Il ruolo della farina di riso

Nella ricetta dei quadrotti fondenti ciocco-caffè la farina di riso sostituisce la farina di grano. Questa operazione non va pensata come la ricerca di un surrogato, bensì come frutto della volontà di garantire da un lato una marcata personalità alla preparazione, dall’altro una maggiore accessibilità. La farina di riso ha infatti un suo sapore riconoscibilissimo, ma anche molto buono. Inoltre, essendo naturalmente priva di glutine, può essere consumata anche dai celiaci e dagli intolleranti alla sostanza.

La farina vanta anche alcune interessanti proprietà nutritive, in primis è poverissima di grassi, che però vengono sostituiti quasi interamente dall’amido. L’apporto di proteine è buono, per quanto minore rispetto a quello delle farine integrali. Buona è anche la concentrazione di vitamine e sali minerali. Infine, l’apporto calorico non è alto, ma leggermente superiore a quello della farina di grano.

Quadrotti-fondenti- ioccocaffe

Tutti i pregi del cioccolato fondente

In genere si pensa che il cioccolato faccia male o addirittura faccia ingrassare. Questo è vero solo in minima parte, anche perché c’è una variante di cioccolato che invece fa molto bene, il fondente, utilizzato nei nostri quadrotti fondenti. Questa tipologia, come molti di voi sapranno, si caratterizza per una maggiore presenza di cacao e una minore presenza di zucchero, che variano in base alla gradazione (può andare dal 70% al 90%). In realtà, il cioccolato fondente è più calorico del cioccolato al latte, in quanto è presente più cacao, alimento che ha un apporto calorico maggiore.

In ogni caso, presenta alcuni vantaggi indiscutibili. Certo, contiene vari sali minerali, e in quantità rilevanti (il riferimento è al magnesio, al potassio e al ferro). Tuttavia, ciò che stupisce del cioccolato fondente è la presenza e la concentrazione di polifenoli e antiossidanti. In virtù di ciò, il fondente aiuta a contrastare l’azione dei radicali liberi e a prevenire l’insorgenza di tumori. Il cioccolato fondente, da questo punto di vista, è migliore del cioccolato al latte in quanto il latte degrada gli antiossidanti annullandone, di fatto, gli effetti. Inoltre, il cioccolato fondente aiuta a migliorare il rapporto tra colesterolo buono e colesterolo cattivo.

Cioccolato fondente chi non lo ama?

Grandi e piccini lo apprezzano un po’ tutti, chi fondente, chi bianco, chi al latte. Di scelta ce n’è per tutti i gusti!

Questo dono della natura deriva dalla pianta del cacao, originaria dell’Amazzonia, i cui frutti, a forma di grosse bacche, contengono numerosi semi molto amari e ricchi di grassi e caffeina.

Pensate che, da alcuni ritrovamenti storici, si è scoperto che già i Maya impiegavano questa pianta per realizzare una bevanda energetica, che bevevano fredda, ricavata dall’ essiccazione dei semi che poi macinavano a temperatura ambiente ottenendo il burro di cacao.

Questo veniva stemperato in acqua, aromatizzato con vaniglia o cannella ed infine dolcificato con il miele. Col tempo questa bevanda subì alcune modifiche, lo zucchero sostituì il miele e si iniziò a servire calda. La vera svolta avvenne però con l’arrivo di olandesi ed inglesi i quali misero a punto la ricetta di questa elisir della felicità che portò col tempo alla realizzazione della moderna cioccolata.

Ai giorni nostri i maggiori produttori del cacao che poi viene esportato in tutto il mondo si trovano a ridosso della zona equatoriale africana (Costa D’Avorio, Ghana, Nigeria, Camerun), asiatica (Indonesia, Papua Nuova Guinea, Malaysia), dell’America Meridionale (Brasile, Ecuador, Colombia) e Centrale (Repubblica Dominicana, Guatemala, Messico).

Ricette con cioccolato ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (1 Recensione)
Riproduzione riservata

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare HTML tags e attributi:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

TI POTREBBE INTERESSARE