Pasta con pomodori secchi e tonno, un primo piatto estivo
Pasta con pomodori secchi e tonno, un primo per l’estate
Oggi cuciniamo la pasta con pomodori secchi, tonno e olive, un primo piatto che, nonostante l’abbondanza di ingredienti, replica la freschezza dei piatti estivi. Spicca per l’abbondanza di sapori, che ben si amalgamano tra di loro, esprimendo un equilibrio e un’armonia evidente al primo assaggio.
Ad incidere è anche la pasta scelta, infatti per questo piatto ho optato per i fusilli al teff di Nativa Food. Sono dei fusilli deliziosi, che valorizzano la farina al teff e in particolare le sue note nocciolate. Come da tradizione per Nativa Food, i fusilli sono anche gluten-free e quindi adatti a chi soffre di celiachia.
La pasta con pomodori secchi e tonno è molto facile da preparare. Si tratta infatti di creare una cremina a base di pomodori secchi e olive (basta frullarli) e integrarla con un soffritto di scalogno e tonno. A questo punto non rimane che saltare la pasta cotta al dente, aggiungere un po’ di acqua di cottura e il gioco è fatto.
Ricetta pasta con pomodori secchi
Preparazione pasta con pomodori secchi
- Cominciate a preparare la pasta con pomodori secchi, tonno, olive e capperi, sbucciando e tagliando a fettine sottili uno scalogno.
- Mettete il tonno a sgocciolare e tritate con un frullatore le olive ed i pomodori secchi. In una padella antiaderente, mettete un filo d’olio, lo scalogno ed il tonno.
- Rosolate per qualche minuto, poi unite anche i pomodori secchi con i capperi e le olive.
- Nel frattempo, mettete a lessare la pasta in abbondante acqua leggermente salata.
- Scolate la pasta ancora al dente e saltatela nella padella con i condimenti, per qualche minuto, aggiungendo a necessità un mestolo d’acqua di cottura.
- Servite la pasta finché è ancora calda.
Ingredienti pasta con pomodori secchi
- 320 gr. di fusilli al teff Nativa Food
- 150 gr. di pomodori secchi sott’olio
- 150 gr. di tonno sott’olio
- 1 scalogno
- 20 olive nere
- 20 fior di cappero
- q. b. di sale.
Il tonno, una risorsa in cucina
Tra i sapori che emergono di più nella pasta con pomodori secchi spicca quello del tonno. Il tonno è uno dei prodotti ittici preferiti dagli amanti della buona cucina, è buono, versatile e anche leggero. Per questo primo piatto basta il tonno sott’olio, ma vi consiglio di sgocciolarlo per bene.
Il tonno vanta un ottimo profilo nutrizionale, mentre l’apporto calorico è contenuto ed è pari a 150 kcal per il prodotto fresco e a 200 kcal per la versione sott’olio. Questo tipo di pesce è ricco di proteine e di acidi grassi omega tre, sostanze che fanno bene al cuore e alla circolazione.
Il tonno contiene anche il fosforo, che fa bene alle ossa e alle facoltà cognitive. Contiene infine tracce di vitamina D, sostanza molto rara in natura che giova al sistema immunitario come pochi altri elementi.
Olive verdi o nere per la pasta con pomodori secchi?
Quali olive vanno utilizzate per questa pasta con i pomodori secchi? Vi consiglio di utilizzare entrambe le varietà di olive, quelle verdi e quelle nere. Può sembrare una scelta bizzarra, ma vi assicuro che non ve ne pentirete. Il sapore acidulo delle olive verdi e quello decisamente aromatico delle olive nere si fondono durante il passaggio al frullatore, valorizzando il sapore amarognolo e dolciastro dei pomodori secchi.
A prescindere dalle varietà, le olive vantano un buon profilo nutrizionale. L’apporto calorico è basso ed è pari a 110 kcal per 100 grammi. In compenso le olive apportano la vitamina E, che funge da antiossidante, e quindi da fattore di prevenzione per il cancro. Le olive sono anche ricche di sali minerali e di grassi benefici.
Per la pasta con pomodori secchi è meglio lo scalogno o le cipolle?
La lista degli ingredienti della pasta con pomodori secchi comprende anche lo scalogno, che viene soffritto insieme al tonno per poi accogliere la crema di pomodori secchi e olive. Perché abbiamo scelto lo scalogno e non le cipolle? Il motivo è semplice, lo scalogno è più delicato, aromatico e meno pungente. Proprio quello che ci vuole per smorzare i sapori decisamente intensi degli altri ingredienti. Ovviamente, se puntate a un primo ancora più “forte”, potete sostituire lo scalogno con le cipolle.
Per quanto concerne le proprietà nutrizionali, lo scalogno e la cipolla si equivalgono. L’unica differenza risiede nell’apporto calorico, che è più alto nello scalogno. Per il resto troviamo vitamine e sali minerali abbastanza rari, come il selenio e lo zinco, che esercitano una funzione antiossidante e sostengono le difese dell’organismo. Stesso discorso per la vitamina A e per le vitamine del gruppo B. La loro presenza è in genere tipica degli alimenti di origine animale, piuttosto che degli alimenti vegetali.
Come preparare i pomodori secchi?
Tra i protagonisti di questa pasta spiccano i pomodori secchi. Potete acquistarli al supermercato, pronti da utilizzare nelle ricette, o potete prepararli in casa. Vi consiglio questa seconda soluzione, ne trarrete maggiore soddisfazione e avrete maggiore controllo sul risultato finale. Come preparare i pomodori secchi? Tanto per cominciare vanno essiccati. Per l’occasione potete utilizzare il forno a bassa temperatura, piuttosto che un essiccatore o la luce naturale se disponete di uno spazio indoor.
Poi non rimane che inserirli nei barattoli di vetro insieme all’aglio e a qualche erba aromatica (rosmarino, basilico etc.). La fase finale prevede la pastorizzazione, che serve ad evitare la proliferazione batterica e allunga il tempo di conservazione. Ovviamente, i barattoli e i tappi vanno igienizzati prima di essere utilizzati. Il metodo più rapido consiste nella bollitura, che dovrebbe durare almeno mezz’ora.
FAQ sulla pasta con pomodori secchi
Come si essiccano i pomodori?
Il metodo migliore è quello naturale, che prevede una lungha fase di riposo (della durata di giorni) alla luce del sole. In alternativa potete utilizzare il forno a bassa temperatura per circa 6 ore, oppure potete usare l’essiccatore.
Quanto durano i pomodori secchi?
Se vengono conservati sott’olio, i pomodori secchi possono durare anche un paio d’anni. Ovviamente dovrete rimboccare l’olio di volta in volta fino a ricoprirli del tutto. Invece, se non sono conservati in olio durano un paio di mesi.
Qual è il tonno migliore?
Il tonno migliore è quello rosso, che spicca per la delicatezza, per l’aroma e per la morbidezza delle sue carni. Molto pregiato è anche il tonno bianco. Un ottimo compromesso tra qualità e prezzo è invece dato dal tonno pinna gialla, che è anche molto reperibile.
Quando è meglio non mangiare le olive?
Le olive non presentano grandi controindicazioni, tuttavia dipende dal metodo di conservazione. Quelle in salamoia dovrebbero essere consumate con estrema prudenza da chi soffre di pressione alta, in quanto sono ricche di sale (e quindi di sodio).
Ricette con pomodori secchi ne abbiamo? Certo che si!
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