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Stinco di maiale laccato al miele… una vera delizia!

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Stinco di maiale laccato al miele

Avete mai assaggiato lo stinco di maiale laccato al miele?

Se ancora non avete assaporato un buon piatto di stinco di maiale laccato al miele e senape, con indivia, uvetta e pinoli, oggi vi dirò come fare per gustare al più presto questa pietanza. Tra l’altro, vi consiglierò un metodo di cottura sensazionale: la cottura sottovuoto a bassa temperatura. Sapete di cosa si tratta? Lo scopriremo tra poco e potrete trovare tante informazioni aggiuntive all’interno dell’apposita sezione della scuola di cucina di NonnaPaperina.it.

Ad ogni modo, non dimenticate che non è solamente il metodo di cottura a fare la differenza. Anche gli alimenti utilizzati possono migliorare i sapori, le consistenze e il valore nutrizionale di ogni piatto! Pertanto, persino per la preparazione dello stinco di maiale laccato al miele e senape, non scordatevi di selezionare gli ingredienti con cura, prediligendo la freschezza, la qualità e le etichette “pulite”! Detto questo, andiamo a vedere cosa dovreste sapere riguardo a questa ricetta!

Due righe sul miele di Manuka. Si tratta di scoperte piuttosto recenti, tant’è che solo negli ultimi anni il miele di manuka ha conosciuto una diffusione planetaria. In precedenza era utilizzato solo nelle zone d’origine della piante, che in Nuova Zelanda cresce spontanea in grandi distese dove non serve nemmeno l’intervento dell’uomo.

Secondo alcuni esperti, il miele di manuka è uno dei nettari più salutari prodotti grazie al lavoro delle api. Possiede infatti proprietà tonificanti, con particolari effetti benefici per la milza, organo fondamentale per il buon funzionamento di tutto il corpo. Non solo. Il miele di manuka svolge una funzione di antibatterico naturale, rafforzando il sistema immunitario.

L’azione positiva esercitata sulla milza inoltre genera una sorta di effetto domino. Nel senso che una milza che lavora meglio rigenera il sangue, “riciclando” proteine e ferro. Ideale da assumere nella bella stagione con una tisana fredda o un infuso di verbena.

E ora veniamo al gusto. Gli amanti del miele, che sono un po’ come i sommelier per quanto riguarda i vini, non possono farsi sfuggire l’assaggio di questa variante esotica. Il sapore è forte e corposo, molto consistente. Insomma da provare, non solo per togliersi uno sfizio culinario.

Amate la carne di maiale? Non avete tutti i torti!

Chi ama la carne, adora sicuramente anche quella di maiale. Infatti, si tratta di una delle più diffuse che, tra l’altro, propone vari tagli che di certo possono fare la differenza a tavola. Ognuno ha il suo sapore e, soprattutto, la sua consistenza. Alcuni sono più teneri e altri più duri, altri sono più magri e altri più grassi. Lo stinco è una delle parti più amate, ed è costituita dal garretto dell’animale, ovvero la parte sopra la zampa, che di solito viene bollita. Nel caso della ricetta dello stinco di maiale laccato al miele useremo invece la cottura sottovuoto. Cosa cambia?

La bollitura rende la carne morbida e gustosa. Tuttavia, gran parte del sapore, dei suoi succhi e dei nutrienti si perdono nel fondo di cottura. Non sempre riusciamo a recuperare quest’ultimo in maniera completa e, anche se fosse, è chiaro che non è la stessa cosa. Infatti, tutto quel gusto si trovava all’interno dello stinco di maiale… ma, dopo la cottura, purtroppo non sarà più così. La carne sarà meno saporita. Con la cottura sottovuoto, invece, l’alimento cuoce lentamente e non perde le sue proprietà organolettiche e nutrizionali.

Stinco di maiale laccato al miele

Stinco di maiale laccato al miele e senape, un mix di sapori unici!

La senape è un alimento che sorprende per le sue numerose proprietà, alcune delle quali sono sconosciute ai più. Per esempio, la senape è di per sé un conservante, dunque viene impiegata per mantenere i cibi integri per un periodo di tempo più lungo. Secondariamente, i semi di senape vantano interessanti proprietà diuretiche, come tra l’altro fanno molti semi delle piante “crocifere” (famiglia a cui la senape appartiene). Un’altra caratteristica importante, e che ha reso la senape famosa in antichità, è la funzione stimolante. Secondo la tradizione, ma anche secondo recenti studi, la senape è in grado di generare effetti positivi anche sul sistema cardiocircolatorio e sul sistema nervoso. Infine, contribuisce ad alleviare i dolori reumatici. Potete anche prepararla in casa!

Nello specifico, dovreste sapere che la cottura sottovuoto prevede l’uso di un sacchetto apposito, dove andranno inseriti gli alimenti. In seguito, verrà tolta l’aria al suo interno e si procederà con la cottura a bagnomaria. Trattandosi di un sacchetto chiuso e condizionato sottovuoto, si preservano al massimo le potenzialità e le caratteristiche dell’alimento. È proprio per questo che il vostro stinco di maiale laccato al miele sarà delizioso! Il resto lo faranno poi gli altri ingredienti…

Il miele dona già un prezioso valore aggiunto a questo secondo piatto… Ve lo potete immaginare! Se poi pensiamo al sostanzioso contorno, le cose cambiano ulteriormente: i sapori aumentano e lo stesso vale anche per l’apporto di vitamine, minerali, proteine e altri nutrienti. Ottimo, non siete d’accordo? In poche parole, la ricetta dello stinco di maiale laccato al miele e senape, con indivia, uvetta e pinoli è favolosa e la cottura sottovuoto a bassa temperatura non farà altro che migliorare la vostra esperienza culinaria e la vostra avventura ai fornelli!

Ed ecco la ricetta dello stinco di maiale laccato al miele

Ingredienti per 4 persone:

  • 4 stinchi posteriori di maiale
  • 1 mazzetto di timo
  • 2 dl. di birra Peroni senza glutine
  • 100 gr. di Calvé Senape Top Down
  • 90 gr. di miele di manuka o miele di acacia
  • 400 gr. di indivia belga
  • 50 gr. di uvetta
  • 50 gr. di pinoli
  • 2 dl. di fondo di maiale
  • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva

Preparazione

Insaporite gli stinchi con sale e pepe, e fateli rosolare in padella con olio e timo. Sfumateli con la birra. Lasciate evaporare quest’ultima e poi fate raffreddare.

Spalmate gli stinchi con la senape e il miele, inseriteli in un sacchetto da cottura, condizionateli sottovuoto e fateli cuocere nel bagno termostatato a 72°C per 16 ore. Lasciate raffreddare.

Tagliate l’indivia a spicchi, conditela con sale, pepe e olio, condizionatela sottovuoto con l’uvetta e i pinoli tostati. Fate cuocere nel bagno termostatato a 82°C per un’ora.

Rigenerate la carne, tagliatela a fette e servitela con il suo fondo di cottura, fatto ridurre e unito al fondo di maiale. Accompagnate con l’indivia.

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