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Gran bollito cremonese, un classico della cucina natalizia

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Gran bollito cremonese
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana, Cucina regionale, Natale
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 04 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 8 persone
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4.9/5 (10 Recensioni)

Perché gran bollito cremonese vuol dire Natale?

Il Gran bollito cremonese è una vera istituzione natalizia, almeno in Lombardia. E’ un piatto tipico cremonese ma diffuso in tutte le regioni della pianura padana. E’ un secondo piatto nostalgico, simbolo di una tradizione che parla del passato ma nobilita il presente. Nello specifico, parla di un tempo in cui la carne era una rarità, e dunque la sua presenza a tavola era motivo di festa. Mia suocera lo chiamava “il bollito dei tre brodi”.

In un certo senso, il gran bollito cremonese rappresenta l’apoteosi di questo concetto, dal momento che la sua caratteristica principale consiste nella compresenza di svariate carni (in un numero variabile da tre a sette), le quali concorrono, nonostante le rispettive specificità, a creare un piatto incredibilmente buono e sostanzioso.

Quel tempo è andato, e la carne è oggi un alimento comune. Tuttavia, il gran bollito misto di carne conserva il suo fascino, e si fa gustare oggi come allora. Tra l’altro, è anche un secondo non molto calorico, in quanto è fortemente limitato l’impiego di grassi aggiunti.

Apporta proteine, vitamine (grazie alla verdure), minerali, ma soprattutto tanto gusto. D’altronde con questi alimenti (un misto di frattaglie e tagli più nobili) non può essere diversamente!

Ricetta gran bollito cremonese

Preparazione gran bollito cremonese

  • Per la preparazione del gran bollito cremonese iniziate lavando le verdure.
  • Poi ponete la lingua in una pentola con acqua e senza sale. Fate cuocere il tutto per tre ore.
  • In una pentola molto capiente versate abbondante acqua fredda, aggiungete il sale, le verdure e la carne di manzo mista con osso.
  • Accendete il fuoco e, quando l’acqua bolle, inserite anche la carne magra di manzo (che ha un tempo di cottura di 2-3 ore), il cappone o la gallina (con tempi di cottura di un’ora, un’ora e mezza) e il maiale (da cuocere sempre in 1 ora – 1 ora e mezza).
  • Fate attenzione al livello dell’acqua, quest’ultima deve sempre coprire la carne, dunque se notate che il livello scende versatene dell’altra.
  • Il fuoco, una volta che l’acqua ha iniziato a bollire, deve essere molto basso.
  • In una pentola a parte fate bollire la testina di vitello, seguendo le medesime raccomandazioni (ma senza le verdure).
  • Per quanto riguarda il salame, anch’esso deve essere cotto a parte, ma solo per 40-50 minuti in una pentola senza sale. Quando è cotto, fatelo riposare nel suo stesso brodo.
  • Una volta che tutte le carni sono cotte adagiatele su un piatto ampio, irroratele con del brodo molto caldo e aggiungete un po’ di sale grosso.
  • L’ideale è servire le carni sui classici piatti con bordi alti.
  • Un consiglio, non buttate via il resto del brodo in quanto è ottimo per preparare gli anolini, le mezze maniche ripiene e i marubini.

Ingredienti gran bollito cremonese

  • 750 gr. di carne magra
  • 500 gr. di manzo misto con osso
  • 1 kg. di gallina o cappone ripieno
  • 1 salame da pentola
  • 400 gr. di maiale con osso
  • 500 gr. di lingua fresca
  • 400 gr. di testina di vitello
  • 2 cipolle
  • 3 carote
  • 3 gambi di sedano
  • sale grosso (5/6 grammi per litro)

Una preparazione lunga, ma che vale la pena

Il gran bollito cremonese non è una ricetta semplicissima. A dire il vero la preparazione non prevede trattamenti particolari. Proprio come suggerisce il nome, il metodo di cottura predominante è la bollitura. Tuttavia, impone un “tempismo” quasi perfetto: ciascun tipo di carne ha un suo tempo di cottura e va trattata secondo le sue specificità.

Sicché la lingua richiede ben tre ore in acqua bollente, il manzo e il cappone un’ora (o al massimo un’ora e mezza), il salame sempre meno di cinquanta minuti. Il segreto per un buon gran bollito cremonese è proprio questo: rispettare le carni, e concedere a ciascuna il tempo che “merita”.

L’apporto delle verdure, poi, è tutt’altro che trascurabile. Il brodo, vera ciliegina sulla torta di un secondo già di per se delizioso, è frutto dell’incontro tra l’elemento vegetale e quello animale, un incontro proficuo se si considera il sapore delizioso e incredibilmente corposo.

Questo brodo viene utilizzato in fase di impiattamento e per irrorare le carni, ma guai a buttare il resto! Può, anzi deve essere impiegato per altre preparazioni, anch’esse molto famose, come gli anolini, le mezze maniche ripiene e i marubini.

Gran bollito cremonese

Per il gran bollito utilizzo la ricetta della nonna Anna

E’ sufficiente dare un’occhiata alla lista degli ingredienti per accorgersi che il gran bollito cremonese, pur non essendo un piatto molto calorico, è però parecchio corposo. E’ un secondo di carne pura, che rappresenta al meglio ciò che offre il territorio padano.

Non manca nessuno: il gran bollito cremonese comprende maiale, pollame, manzo. Tutte le carni concorrono alla formazione del piatto, e nessuna prende realmente il sopravvento sull’altra. In generale, si può parlare di un piatto capace di esprimere un equilibrio estremo.

Non mancano nemmeno le frattaglie, che il gran bollito nobilita semplicemente privandole dei condimenti che, in altre ricette, coprono spesso il sapore.

In particolare, la ricetta prevede l’uso della lingua (possibilmente di manzo) e della testina di vitello. La testina di vitello è un taglio di carne non molto consumato, ma che può regalare molte soddisfazioni in cucina. Si tratta della parte di carne che ricopre la testa del vitello, per la precisione quella inferiore. In genere viene venduta a fette arrotolate, che possono essere cotte facilmente e tagliate come meglio si crede.

E’ una carne saporita, che non ha niente da invidiare ai tagli più nobili. E’ ricca di proteine, pari al 21%, dell’intera struttura, ma anche di potassio, ferro e vitamina B12. L’apporto calorico è paragonabile a quello degli altri tagli: 172 kcal per 100 grammi. Una ricetta molto conosciuta con questo taglio di quinto quarto è la testina di vitello bollita servita con salsa verde oppure inserita nei bolliti misti con altra carne. Si può anche fare una gustosa insalata.

Discorso a parte per il salame, il cui scopo, tra le altre cose, è fornire il necessario apporto in termini di grasso. A casa mia si serve con la classica mostarda cremonese oppure con la mostarda di melone o la mostarda classica. Come salse abbino la salsa verde per bollito o la salsina in agrodolce della nonna Anna. Ho provato a rifarla molte volte ma non ho ancora trovato la quadra per ottenere lo stesso risultato.

Ricette cremonesi ne abbiamo? Certo che si!

4.9/5 (10 Recensioni)
Riproduzione riservata

12 commenti su “Gran bollito cremonese, un classico della cucina natalizia

  • Lun 12 Dic 2022 | Pierino ha detto:

    Buonasera e grazie della strepitosa ricetta. É possibile avere le quantitá per 3 persone di questo succulento gran bollito?
    Grazie e saluti.

    • Lun 12 Dic 2022 | Tiziana Colombo ha detto:

      Salve Pierino. Onestamente quando lo faccio per almeno 8 persone e poi lo utilizzo in vari modi. Dimezzi le quantità e dovrebbe bastare per 4 persone.

      • Lun 12 Dic 2022 | Pierino ha detto:

        Grazie a me serve per tre e non vorrei quindi comprare troppa carne. Buone feste

        • Lun 12 Dic 2022 | Tiziana Colombo ha detto:

          Pierino io farei
          300 gr. di carne magra,
          250 gr. di manzo misto con osso,
          1/2 kg di gallina o cappone ripieno,
          1/2 salame da pentola,
          200 gr. di maiale con osso,
          200 gr. di lingua fresca,
          200 gr. di testina di vitello

          Se non utilizza tutta la carne puo’ fare delle ottime polpette da congelare e utilizzare al bisogno

          Mi faccia sapere

          • Ven 16 Dic 2022 | Pierino ha detto:

            Grazie Tiziana, le diró una volta cucinato, a danno fatto. Buone feste

          • Sab 17 Dic 2022 | Tiziana Colombo ha detto:

            Pierino vedrà che non sarà un danno!

        • Dom 18 Dic 2022 | Pierino ha detto:

          Buona domenica Tiziana, é possibile sostituire la testina di vitello con un altro tipo di carne e se nel caso quale?

          Grazie ancora.
          Cordiali saluti

          • Dom 18 Dic 2022 | Tiziana Colombo ha detto:

            Pierino se proprio non le piace questo tipo di carne puo’ ometterlo senza problemi. p.s. Anche io da quando non c’è più mia suocera non la metto.

  • Dom 18 Dic 2022 | Simona ha detto:

    Buonasera, vorrei sapere dove mettere la mostarda. La inserisco nel piatto dei vari tagli di bollito oppure la servo a parte come per la salsa verde? Grazie

    • Lun 19 Dic 2022 | Tiziana Colombo ha detto:

      Simona io solitamente servo il piatto grande con tutti i vari pezzi di bollito e poi a parte la mostarda e la salsa verde.

      • Dom 25 Dic 2022 | Pierino ha detto:

        Grazie Tiziana, il brodo è venuto una meraviglia di sapore. Anche la carne buona e cotta bene. Salsa verde buona e saporita . Alla fine nessun danno di rilievo. Ancora buone feste e grazie per la ricetta. Saluti.

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