Tartellette salate con salmone, un antipasto delicato
Tartellette salate con salmone, un antipasto perfetto
Oggi vi presento le tartellette salate con salmone, un antipasto squisito, colorato e moderatamente leggero. Possono essere considerate degli antipasti “perfetti”, in quanto recano con sé le caratteristiche che tutte le entrée dovrebbero possedere. Sono innanzitutto buone, in quanto frutto di una delicata e azzeccata combinazione tra sapori. Sono anche belle da vedere, poiché coniugano il giallo brillante della farcitura con il rosa – arancione del salmone. Infine sono anche facili e rapide da preparare, un dettaglio non di poco conto se si considera che rappresentano solo una “introduzione” al pasto vero e proprio.
Per quanto concerne la base, questa è data dalla pasta brisée, che è perfetta per questo tipo di antipasti. Rispetto alla sfoglia, infatti, è un po’ più stabile e quindi può ospitare anche farciture impegnative dal punto di vista della texture. Certo, occorre prendere qualche accorgimento in fase di cottura, ma rimane comunque alla portata di tutti.
Ricetta Tartellette salate con salmone
Preparazione Tartellette salate con salmone
Preparare le tartellette salate con salmone è davvero semplice.Iniziate togliendo la pasta brisée dal frigorifero e lasciandola riposare a temperatura ambiente per 10 minuti circa, prima di iniziare a lavorarla.
Preriscaldate il forno a 190° C in modalità ventilata, oppure a 200° C se preferite l’impostazione forno statico.
Trascorsi i dieci minuti, srotolate la pasta brisée e riempite gli stampini monodose. Ricordatevi di rifilare i bordi e di bucherellare la superficie con una forchetta, in questo modo la cottura sarà più uniforme e non si creeranno bolle d’aria.
Riempite i cestini con dei fagioli secchi ed infornate per 10-15 minuti.Trascorso il tempo prestabilito, sfornateli ed eliminate i fagioli, infornate nuovamente per 5-6 minuti e lasciate raffreddare.
Nel frattempo, procedete con la preparazione del ripieno.Lavate i fili d’erba cipollina e tagliuzzateli con una forbice, poi lavorate il formaggio spalmabile con l’erba cipollina, la curcuma, il sale ed il pepe.
Riempite le tartellette con il composto ottenuto ed adagiatevi sopra alcune fettine di salmone affumicato.Et voilà…le tartellette salate con salmone sono pronte. Servite e buon appetito!
Ingredienti Tartellette salate con salmone
- 1 confezione di pasta brisée consentita
- 400 gr. di spalmabile Exquisa Fresco Cremoso Senza Lattosio
- 300 gr. di salmone affumicato
- 1 cucchiaino di curcuma
- qualche filo di erba cipollina
- q. b. di sale.
Un focus sul salmone
Tra i sapori che emergono di più nella ricetta delle tartellette salate con salmone spicca proprio il salmone. Il salmone viene posto alla fine, quasi come decorazione, ma impatta molto sulla resa organolettica delle tartellette (oltre che sul piano estetico). Andrebbe utilizzato esclusivamente del salmone affumicato, in quanto è l’unico che non necessita di cottura. Tra l’altro, la variante affumicata propone sentori decisamente più “marini” per quanto delicati.
Il salmone, affumicato o meno che sia, regala molte soddisfazioni sul piano nutrizionale. E’ ricco di proteine, a tal punto da non sfigurare al cospetto delle più sostanziose carni rosse. Apporta anche tante vitamine, e in particolare la vitamina D, che è essenziale per il sistema immunitario. Per quanto riguarda i sali minerali, invece, troviamo il fosforo, che giova alle ossa e migliora la memoria. L’unico vero difetto del salmone è l’elevato l’apporto calorico: un etto di salmone viaggia sulle 200 kcal. Esso è però dovuto all’abbondanza di acidi grassi omega tre, che fanno bene al cuore e alla circolazione, oltre a fungere da blandi antinfiammatori.
Come preparare il ripieno delle tartellette salate con salmone?
Tra i punti di forza delle tartellette salate con salmone spicca il ripieno, che si sposa alla perfezione con il salmone. E’ infatti realizzato con uno spalmabile e alcuni aromi, come l’erba cipollina. In tal modo si conferisce alla ricetta un sapore che ricorda le cipolle, ma in una versione più tenue e delicata. Il procedimento è molto semplice: si riuniscono lo spalmabile, l’erba cipollina e la curcuma. Poi si lavora per bene il tutto e si ricava una crema morbida, che può accogliere degnamente il salmone. La curcuma gioca un ruolo fondamentale in quanto aromatizza e colora di giallo – arancione la farcitura.
Il sapore che emerge più chiaramente, tuttavia, è quello dello spalmabile, dunque sceglietelo con cura. Io utilizzo sempre gli spalmabili di Exquisa. L’offerta è molto abbondante e comprende prodotti realizzati anche con il latte di capra. A chi è intollerante al lattosio consiglio l’Exquisa Fresco Cremoso Senza Lattosio. Il sapore è pressoché identico alla versione originale in quanto vengono scelte materie prime di assoluta qualità, nonché viene preparato con un procedimento che rispetta il più possibile i canoni tradizionali.
Come cuocere a regola d’arte la pasta brisée
L’unico elemento di difficoltà della ricetta delle tartellette salate al salmone, se così si può definire, è dato dalla lavorazione della pasta brisée. Questa va utilizzata per foderare l’interno degli stampi monodose, inoltre i bordi vanno rimboccati leggermente, in modo da ricreare la forma a pirottino. Occhio alla cottura della pasta brisèe, che è meno semplice di quanto si possa immaginare. Se non si utilizzano alcuni accorgimenti vi è il rischio di produrre delle bolle d’aria, impedendo l’aderenza totale della farcitura alla base e rendendo quest’ultima più instabile.
Proprio per questo vi consiglio di bucherellare la pasta brisée una volta sistemata negli stampi, prima della cottura. La cottura dovrebbe durare una ventina di minuti all’interno di un forno ventilato a una temperatura di 190 gradi. Se il forno è statico dovrete alzare la temperatura a 200 gradi. Durante i primi 10 minuti di cottura dovreste coprire la brisée con della carta da forno e con dei fagioli. Si tratta di un trucchetto per impedire che la pasti gonfi troppo. Una volta pronte, le tartellette vanno ovviamente farcite. La farcitura avviene quasi subito, o almeno dopo che la brisée si è completamente raffreddata per evitare che si riveli instabile e si sbricioli. Questo errore comprometterebbe in maniera irreversibile l’antipasto, soprattutto dal punto di vista dell’impatto visivo.
Ricette di antipasti ne abbiamo? Certo che si!
TI POTREBBE INTERESSARE
Makhane al Parmigiano, un’idea fusion per uno snack...
Uno sguardo alle makhane Le makhane sono i semi del loto, che vengono chiamate anche noci di loto o noci di volpe. Si presentano con una forma sferica, hanno dimensioni ridotte e una texture...
Bruschette di pesce e pomodorini, una ricetta sfiziosa
Come marinare i pesciolini L’unica parte della ricetta di questa bruschetta che potrebbe risultare complessa è la marinatura dei pesciolini. Tanto per cominciare vi consiglio di utilizzare i...
Crostini con uva, gorgonzola e miele: un antipasto...
Cosa sapere sull’uva La vera protagonista di questi crostini è l’uva, che garantisce un elemento dolce-acidulo, elevando un semplice antipasto a base di crostini ad una ricetta gourmet....