Riso selvatico con lenticchie ed erbe aromatiche
Riso selvatico con lenticchie ed erbe aromatiche: un piatto sano e profumato
Il riso selvatico con lenticchie ed erbe aromatiche è un piatto completo, leggero e ricco di sapori, perfetto per chi cerca un pasto nutriente e gustoso. L’uso del riso selvatico, noto per la sua consistenza leggermente croccante e il suo sapore terroso, si combina alla perfezione con le lenticchie, creando un piatto che bilancia proteine e carboidrati in modo naturale. Le erbe aromatiche fresche aggiungono un tocco di freschezza e aroma che rende il tutto irresistibile.
Il riso selvatico con lenticchie ed erbe aromatiche può essere servito sia caldo che a temperatura ambiente, rendendolo perfetto per ogni stagione. È un piatto versatile che si adatta bene come primo piatto leggero o come contorno per accompagnare piatti di carne o pesce. Può essere arricchito con verdure di stagione come carote, spinaci o pomodori secchi, per aggiungere colore e sapore.
Questo piatto è perfetto anche per chi segue una dieta vegetariana o vegana, in quanto fornisce un apporto equilibrato di proteine, carboidrati e fibre, tutto in un’unica portata.
Il riso selvatico con lenticchie ed erbe aromatiche è un’ottima scelta per chi cerca un pasto sano e saporito, che unisce ingredienti naturali e genuini con il profumo inebriante delle erbe fresche. Un piatto che rispetta la tradizione della cucina mediterranea ma che può essere arricchito con varianti creative per soddisfare i gusti di tutti.
Ricetta riso selvatico con lenticchie
Preparazione riso selvatico con lenticchie
Versate le lenticchie in un tegame, copritele con il doppio di acqua e cuocetele per circa 40 minuti.A cottura quasi ultimata, aggiungete il sale.
Sciacquate il riso sotto acqua corrente fredda.Versate il riso e l’acqua in un tegame, coprite con il coperchio e cuocete a fuoco basso finché l’acqua non sarà completamente evaporata.
Una volta cotto il riso, sgranatelo con una forchetta e lasciatelo intiepidire prima di saltarlo con le lenticchie.In una padella capiente, versate un filo di olio e fate imbiondire lo spicchio di aglio con il rosmarino e il peperoncino tritato.
Poi, aggiungete il riso, regolate di sale e saltatelo per un paio di minuti.In un secondo momento, unite le lenticchie e saltate il tutto ancora per qualche minuto.
A fuoco spento, aggiungete il coriandolo tritato, mescolate e servite.
Buon appetito!
Ingredienti riso selvatico con lenticchie
- 250 gr di riso selvatico
- 100 gr di lenticchie di Cas
- telluccio
- uno spicchio di aglio1 peperoncino
- un rametto di rosmarino
- 20 gr. di coriandolo fresco
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- q.b. di sale
Scoprite con me come preparare il riso selvatico con lenticchie ed erbe aromatiche, il non plus ultra per questa stagione! Un mix d’ingredienti dalle virtù benefiche, un piatto unico e completo, ricco di sapori unici e di profumi invitanti, una preparazione semplice e veloce per chi in cucina ama dedicarsi a preparazioni gustose ma nutrienti: ecco di cosa tratta la ricetta di oggi. Per questa ricetta potete sostituire il riso selvatico con il riso Long e Wild, un mix composto da diversi tipi di riso tra cui quello selvatico.
La proposta che condivido con voi è l’ideale per chi soffre di intolleranze e deve eliminare il glutine e il lattosio dalla propria dieta alimentare. Ora, vediamo insieme quali sono gli elementi protagonisti di questo piatto semplice ma davvero squisito.
Identikit: riso selvatico, questo sconosciuto
Il Riso Selvatico (riso Wild o Wild Rice) o zizania acquatica è un cereale che cresce spontaneamente in Canada. Si sviluppa in acquitrini, zone paludose, lungo le sponde dei corsi d’acqua, ed è reso particolare oltre che dal colore scuro anche dalla forma affusolata e lunga quasi un centimetro. Dal sapore intenso e selvatico, con note che richiamano la nocciola o la castagna, la zizania è ancora poco conosciuta in Europa.
Riso selvatico proprietà. Il riso selvatico canadese si adatta in special modo ai celiaci; più ricco di proteine rispetto agli altri risi, contiene calcio, magnesio, potassio, fosforo e zinco. È indicato specialmente per chi soffre di stress fisico e psicologico. Infatti, il mix di oligoelementi presenti lo rende utile in caso di depressione, debolezza del sistema immunitario, e mancanza di energia fisica e mentale.
Non solo, questo riso selvaggio facilita la digestione. L’elevata quantità di fibre contribuisce a facilitare il processo digestivo, riducendo costipazione, diarrea, gonfiore, crampi ed eccessiva flatulenza, oltre a complicazioni gastrointestinali più gravi come cancro del colon retto, ulcere gastriche ed emorroidi. In aggiunta, è alleato del nostro cuore. Il contenuto di fibre presenti nel riso selvatico contribuisce a eliminare le lipoproteine a bassa densità o colesterolo cattivo (LDL) dal sistema cardiovascolare, diminuendo le possibilità di sviluppare l’aterosclerosi.
Infine, non dimentichiamoci le ossa. Dovete sapere che il riso nero selvatico è fonte di fosforo e zinco, minerali che contribuiscono a mantenere le ossa forti e sane. Reperibile nei negozi biologici e nelle botteghe del commercio equo e solidale, prevede una cottura più lunga di quella del classico riso e sarà cotto quando i chicchi si apriranno, mostrando la polpa bianca al loro interno.
Il riso selvatico in cucina, liberate la fantasia!
È un po’ il consiglio che mi sento di dare a tutti voi, ogni giorno. Seppure decidiate di seguire una mia ricetta, prendetela sempre come spunto per provare anche voi a combinare gli alimenti in modo da creare novità golose ma nutrienti. Un po’ di creatività in cucina non guasta mai; al contrario, sapere ingegnarsi è una qualità da coltivare. Tornando a bomba, nel caso del riso selvatico, protagonista dell’articolo di oggi, le ricette possono essere variare di molto.
Con il pesce, ad esempio il tonno, o con le verdure, ad esempio quelle dell’orto, in insalata o con i legumi… ce n’è davvero per tutti i gusti! Continuate a seguirmi per scoprire cosa ho in serbo per voi e quali sono delle proposte culinarie interessanti, gustose, sane, insomma, tutte da provare!
Tutto il sapore e i benefici delle lenticchie
I semi della lenticchia di Castelluccio di Norcia IGP hanno una forma tondeggiante e appiattita, sono piccoli e dall’aspetto tigrato. La buccia fine, il gusto particolare e il colore variegato, la identificano. La zona di coltivazione di questa lenticchia è l’altopiano di Castelluccio per una superficie complessiva di circa 20 chilometri quadrati nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Perché scegliere questo legume in cucina? Sicuramente un motivo è legato al tempo di bollitura non superiore ai venti minuti, alla capacità di mantenere la cottura e a quella di non perdere la buccia. In più, occorre considerare l’alto valore nutritivo, in particolar modo se abbinato a cereali (pane, pasta o riso), nelle diete per anziani e piccini.
Ricette primi piatti ne abbiamo? Certo che si!
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