Pizzoccheri ai funghi e peperoni, un tipico piatto invernale
Il piatto stagionale per eccellenza, pizzoccheri ai funghi e peperoni.
Qual è il piatto migliore da gustare in questa fredda stagione? I pizzoccheri ai funghi e peperoni costituiscono la proposta ideale per affrontare con lo spirito giusto i mesi invernali, godendo di alcuni frutti di questo periodo.
Sapori unici, profumi decisi che richiamano la vita nei boschi e il trascorrere del tempo, lento e dolcemente malinconico. Come preparare i pizzoccheri ai funghi e peperoni? Non solo è semplicissimo ma richiede inoltre poco tempo. Vediamo insieme quali sono gli ingredienti principi di questa ricetta, per conoscerne i benefici e le proprietà nutrizionali.
Ricetta pizzoccheri ai funghi
Preparazione pizzoccheri ai funghi
- Versate la farina in una terrina e unitevi l’acqua ben calda.
- Amalgamate con le mani fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo, quindi stendetelo su un piano infarinato con l’aiuto di un matterello fino ad ottenere uno spessore ci circa 2-3 millimetri, poi tagliate delle strisce larghe circa 10 centimetri e poi tagliate nuovamente delle strisce larghe circa 1 centimetro.
- Stendeteli su di un piano infarinato e non sovrapposti fra loro in modo che non si attacchino.
- Mettete a lessare i pizzoccheri in una pentola con acqua in ebollizione leggermente salata.
- Intanto che cuoce, in una padella con l’olio caldo fate appassire la cipolla affettata grossolanamente, quindi unite i funghi mondati e tagliati a fettine e il peperone a tocchetti.
- Regolate di sale e pepe e cuocete mescolando per circa 10 minuti.
- Unite, quindi, la pasta scolata al dente e fatela saltare in padella con gli altri ingredienti, unendo se necessario poca acqua di cottura dei pizzoccheri.
- Servite in tavola guarnendo con la menta fresca tagliata a sottili filetti. Buon appetito!
Ingredienti pizzoccheri ai funghi
- 250 gr. di farina di grano saraceno
- 125 gr. di acqua bollente
- 500 gr. di funghi champignons
- mezzo peperone giallo
- 1 cipolla rossa di Tropea
- qualche foglia di menta
- 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- q. b. di sale e di pepe nero
I funghi champignon: benessere per tutti
I pizzoccheri ai funghi si basano su una varietà di funghi molto conosciuti, che sono ideali per questo tipo di ricette: i funghi champignon contengono pochissime calorie, circa 20 calorie per 100 grammi di prodotto. Contengono un discreto quantitativo di fibra alimentare e sono tra gli alimenti vegetali più ricchi di proteine.
Sono poveri di grassi e possiedono un ottimo contenuto di minerali, principalmente potassio, zinco, selenio e fosforo. In aggiunta, apportano soprattutto vitamine del gruppo B e vitamina D. I funghi champignon contengono chitina, sostanza che rafforza il sistema immunitario e favorisce la prevenzione delle allergie, e la lovastatina, che aiuta nella prevenzione del colesterolo alto.
Grazie alle loro qualità, i funghi champignon favoriscono il regolare funzionamento dell’intestino e aiutano il metabolismo di zuccheri e grassi. Hanno, infine, un buon indice di sazietà e sono altamente digeribili.
I funghi sono apprezzati non solo per il loro gusto, ma anche per la loro estrema versatilità. Possono essere protagonisti di una grandissima varietà di ricette. Il loro utilizzo classico e “semplice” consiste in una breve cottura in padella, in modo che fungano da delizioso contorno o antipasto.
Si abbinano alla perfezione con i primi, sia quelli a base di pasta che quelli a base di riso (sono molto celebri i risotti ai funghi). Possono anche essere impanati e fritti. I funghi, poi, si trovano anche in primi piatti particolarmente brodosi, tipici di alcune cucine orientali. Grande importanza viene data alla fase di pulizia, anche perché in genere sono pieni di terra, e alcune parti potrebbero non essere propriamente commestibil
Il ruolo dei peperoni nei pizzoccheri ai funghi
I peperoni, usati nei pizzoccheri ai funghi, possiedono proprietà nutrizionali utili per la nostra salute. Per prima cosa sono ricchi di acqua (circa il 92%) il che li rende alimenti diuretici e depurativi. Sono anche preziosi antiossidanti grazie alla notevole quantità di vitamina C, al betacarotene e alla vitamina A. Le vitamine del gruppo B, invece, donano ai peperoni proprietà energetiche. L’apporto di sali minerali – potassio, ferro, calcio e magnesio – è altresì degno di nota.
I peperoni solitamente si differenziano per colore: rossi, gialli e verdi. Si tratta di una prima classificazione, i peperoni verdi hanno un elevato contenuto di sali minerali ed acqua, quelli gialli una quantità importante di vitamina A e i peperoni rossi contengono molta vitamina C. Le loro differenze consentono anche di sceglierli per differenti preparazioni culinarie. Potreste rimanere stupiti dalla varietà di peperoni presenti in Italia, qui trovate una panoramica su quelli maggiormente diffusi.
- Carmagnola Igp. Presenta 4 differenti tipologie morfologiche: il quadrato, il corno di Bue, la Trottola e il Tumaticon. A farlo giungere a Carmagnola fu un orticoltore e da allora è diventato un elemento distintivo del territorio. L’intenso colore rosso o giallo lo rende ancora più distinguibile.
- Capriglio. È un presidio slowfood che viene coltivato da oltre 200 anni nel Monferrato. La dimensione è piccola e il colore può essere giallo o rosso.
- Nostrano Mantovano. L’ortaggio presenta una forma allungata, si tratta di una varietà tipica della Lombardia.
- Quadrato di Asti rosso. La sua forma è quadrata e la polpa è particolarmente spessa.
- Papaccella napoletana. Una qualità dalle bacche piccole, un poco schiacciate e costolute (ecco perché si dice riccia), molto carnosa e saporitissima: ideale per le conserve tradizionali sottaceto oppure sottolio.
In aggiunta, i peperoni contrastano il colesterolo cattivo e aiutano il cuore; aiutano a dimagrire poiché ricchi di fibre che aumentano il senso di sazietà. Infine, essendo ricchi di fibre, soprattutto cellulosa e pectina, aiutano l’intestino. Una curiosità: i peperoni proteggono il cervello grazie alla presenza di luteolina, sostanza contenuta anche nei finocchi e nel sedano, capace di proteggere le cellule celebrali rallentandone l’invecchiamento, migliorando, di fatto, la memoria.
Come fare i pizzoccheri ai funghi?
Preparare i pizzoccheri ai funghi è molto semplice, d’altronde sono composti da soli due ingredienti: la farina e l’acqua. Basta mescolare tra loro questi ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio, omogeneo e compatto. Questo impasto va poi steso su un piano infarinato e tagliato per ricavare delle tagliatelle lunghe 10 centimetri e larghe 1 centimetro.
Mi raccomando, l’acqua deve essere calda e la farina deve essere di grano saraceno. Benché alcune varianti utilizzino anche altri cereali, è il grano saraceno l’elemento distintivo dei pizzoccheri, in quanto dona un sapore leggermente dolce tra il cerealicolo, il rustico. Questo tipo di farina conferisce anche il proverbiale colore grigiastro, che si abbina ai condimenti classici (verza e patate) e a quelli meno canonici come funghi e peperoni.
La farina di grano saraceno ha altri due pregi: è nutriente, grazie a un surplus di vitamine del gruppo B e aminoacidi, inoltre è compatibile con le esigenze dei celiaci in quanto è priva di glutine.
Perché è meglio usare la cipolla rossa di Tropea nei pizzoccheri ai funghi?
Il condimento di questi pizzoccheri ai funghi freschi è molto semplice e gustoso, inoltre fa esclusivo affidamento sulla qualità degli ingredienti. Il riferimento è alla cipolla rossa di Tropea. Si tratta di una cipolla dal colore violaceo – rubino e dal sapore dolce, aromatico e sfizioso. E’ perfetta da cruda nelle insalate, ma eccelle anche nel soffritto.
La cipolla rossa di Tropea stupisce anche per il profilo nutrizionale. Oltre al bagaglio di vitamine e sali minerali, tipico delle cipolle in generale, apporta molte antocianine. Queste sostanze garantiscono il colore alla cipolla ed esercitano una valida funzione antiossidante. In virtù di ciò aiutano a prevenire il cancro e a rallentare l’invecchiamento.
Potete abbondare con le cipolle rosse in quanto difficilmente stancano, tuttavia vi consiglio di utilizzarne una di grandezza media per tutte e tre le porzioni, in modo da ottenere un perfetto bilanciamento.
Il sublime tocco della menta
Nonostante la peculiarità degli ingredienti e degli accostamenti, questi pizzoccheri ai funghi rimangono una ricetta semplice in cui si fa un uso circoscritto e prudente di spezie ed erbe aromatiche. Questo piatto prevede solo l’inserimento di un po’ di menta fresca prima del servizio, a mo’ di guarnizione. Si tratta di una scelta equilibrata e utile poiché conferisce un tocco di colore al piatto e ne migliora anche la resa organolettica.
La menta è infatti nota per la sua freschezza e per il suo aroma intenso, inoltre fa anche bene alla salute: aiuta a digerire, combatte la nausea e il senso di vomito. Questa erba aromatica contiene anche il mentolo, una sostanza da cui derivano sapore e aroma, ma anche un formidabile antiossidante. La menta, infine, esercita una funzione balsamica e decongestionante a beneficio dell’apparato respiratorio.
FAQ sui pizzoccheri ai funghi
Che origine hanno i pizzoccheri?
I pizzoccheri sono nati in provincia di Sondrio durante il XVII secolo, ovvero quando ha cominciato a diffondersi la coltura del grano saraceno. Oggi sono un formato di pasta tipico della Valtellina.
Che farina usare per i pizzoccheri?
Per fare i pizzoccheri si usa la farina di grano saraceno, che può essere supportata anche da altre farine o da amidi.
Che verdura si usa per fare i pizzoccheri?
I pizzoccheri sono valorizzati con un condimento a base di verza e patate. La verza garantisce un sapore corposo e leggermente amaro, invece le patate donano un minimo di dolcezza. La versione che vi presento qui, però, è condita con funghi e peperoni.
Quante calorie ha un piatto di pizzoccheri?
Un piatto di pizzoccheri classico (con verza, patate e formaggio) viaggia sulle 600-700 kcal per 100 grammi. La ricetta che vi presento qui richiede ingredienti meno pesanti, infatti a malapena raggiunge le 500 kcal.
Chi è intollerante al glutine può mangiare i pizzoccheri?
Dipende dalle farine utilizzate, se si opta per il pizzocchero classico (realizzato con la farina di grano saraceno) gli intolleranti al glutine e i celiaci non corrono rischi.
Ricette di pizzoccheri ne abbiamo? Certo che si!
TI POTREBBE INTERESSARE
Malloreddus sardi al pesto di pistacchi, una vera...
Un pesto speciale per i malloreddus sardi In genere i malloreddus sardi vengono conditi con una sorta di ragù di salsiccia, piuttosto che con la semplice salsa di pomodoro. Come ho già...
Noodles con verdure e salsa lemongrass, un piatto...
La salsa di lemongrass: un ingrediente speciale per questi noodles con verdure Tra i punti di forza di questo splendido primo piatto a base di noodles spicca il condimento, che è a base di verdure...
Zuppa di lumache alla coreana, un ottimo mix...
La soia, un ingrediente fondamentale per questa zuppa con lumache Come da tradizione per le cucine asiatiche, anche la zuppa di lumache alla coreana si fregia del contributo della soia. Questa...