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Scorze di limone candite, una ricetta dai mille usi

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

limone candito

Scorze di limone candite: come utilizzarle

Le scorze di limone candite fanno parte di quella categoria di alimenti apprezzati non solo per il sapore e per l’impatto visivo, ma anche e soprattutto per la loro versatilità. Non a caso, possono essere impiegate per una quantità straordinaria di preparazioni, sia dolci che salate. Il loro impiego più frequente, però, è nella pratica dolciaria, in quanto possono essere utilizzate per decorare torte, completare prodotti tipici come la cassata, i cannoli etc.

Le scorze di limone candite sono ottime anche con il cioccolato fondente, grazie alla combinazione agrodolce che sono in grado di generare. C’è chi usa le scorze anche per aromatizzare lo zucchero o per insaporire il tè, al posto della fetta di limone classica. Insomma, le possibilità sono davvero innumerevoli.

Un processo lungo ma molto semplice

Se avete dato già un’occhiata alla ricetta, è probabile che vi siate leggermente spaventati o che la sua lunghezza abbia suscitato in voi una certa perplessità. Come può una ricetta che ha solo due ingredienti essere così complessa? In realtà non è complessa per niente, è solo lunga. Per la maggior parte del tempo, infatti, non dovrete far altro che bollire le scorze, cambiando l’acqua. Solo sul finire aggiungerete lo zucchero, il quale è responsabile del processo di candidatura.

limone candito

Ad ogni modo, è palese che la ricetta delle scorze di limone candite non sia rapida. Anzi, ci vuole una certa pazienza anche perché a più riprese vanno lasciate a riposo per una notte intera. Il risultato, però, è straordinario, qualità dei limoni permettendo (utilizzate a tal proposito sempre limoni biologici, dal momento che a essere coinvolta è la buccia e non la polpa).

Qualche accorgimento per delle perfette scorze di limone candite

L’accorgimento principale lo abbiamo già accennato: scegliere limoni biologici. Quelli per così dire industriali, o che semplicemente si trovano al supermercato, potrebbero essere trattati con sostanze chimiche, le quali si addensano proprio sulla scorza. Siamo sempre all’interno dei confini della commestibilità, ovviamente, ma certo il risultato potrebbe lasciare a desiderare.

Un altro accorgimento è quello di non trascurare le “bolliture multiple”. C’è un motivo concreto dietro la ripetizione della cottura, ovvero la necessità di rimuovere l’amaro della buccia, e dunque di trasformare le scorze in un prodotto dolce a tutti gli effetti, per quanto capace di fornire quei sentori leggermente acri che le identificano e rappresentano il valore aggiunto.

Ecco la ricetta delle scorze di limone candite

Ingredienti:

  • 1 kg di limoni
  • 500 gr. di zucchero di canna

Preparazione:

Per la preparazione delle scorze di limone candite iniziate sbucciando i limoni e ricavate le classiche scorze. Tagliate queste ultime a piccole strisce spesse 1 cm. Immergete le strisce in una casseruola piena d’acqua, fate bollire e cuocete per altri cinque minuti, scolate e ripetete l’operazione per quattro-cinque volte, cambiando sempre l’acqua. In questo modo, eliminerete il sapore amaro dalle scorze. La quinta volta, però, aggiungete anche 350 grammi di zucchero.

Trascorsi cinque minuti di cottura, spegnete il fuoco, fate raffreddare, coprite la pentola con della pellicola trasparente e fate riposare per una notte. Rimettete la pentola sui fornelli, versate altri 150 grammi di zucchero e cuocete per altri cinque minuti. Raffreddate e fate riposare per un’altra notte, poi estraetele dalla pentola, adagiatele su una teglia con carta forno e attendete che si asciughino. In alternativa, per fare prima e per ottenere un risultato migliore, potete utilizzare un essiccatore.

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