Risotto all’uva e noci, una dolce tentazione
Un primo piatto da Chef, il risotto all’uva e noci
Che sia per Capodanno o per l’Epifania, il risotto all’uva e noci risveglierà i sensi di tutta la famiglia. Ricco, nutriente, fonte di energia e di tante vitamine, grazie ai suoi ingredienti speciali, allieterà i vostri ospiti dal primo all’ultimo boccone! Vi assicuro che il tempo passato dietro ai fornelli a preparare il risotto all’uva e noci, sarà tempo ben speso, a giudicare dal risultato finale! E come mi piace dire spesso, provare per credere!
L’uva non ha certo bisogno di presentazioni, dal momento che è uno dei frutti più importanti della storia, che ha segnato e segna tuttora intere culture culinarie, gastronomiche e non. Ad ogni modo, dal punto di vista botanico, l’uva è frutto della Vitis vinifera, pianta tendenzialmente rampicante che può crescere un po’ in tutti i climi, purché temperati e meglio ancora se mediterranei
Ricetta risotto all'uva e noci
Preparazione risotto all'uva e noci
Per preparare il risotto all’uva e noci, occorre per prima cosa lavare e asciugare l’uva, staccarne gli acini dal grappolo e tagliarne circa la metà in due parti (quelli più grandi), lasciando gli altri, i più piccoli, interi.
lavate e asciugate gli acini e passateli nell’estrattore.
In un’ampia casseruola dal fondo spesso (io utilizzo sempre quella in ghisa smaltata) con qualche cucchiaio d’olio fate rosolare la cipolla finemente tritata; unite il riso e fatelo tostare qualche minuto a fiamma vivace, sempre mescolando con un cucchiaio di legno.
Sfumate col marsala a fiamma alta, in modo da far evaporare l’alcool, poi unite il succo d’uva e proseguite la cottura qualche minuto.
Unite un poco di brodo, gli acini d’uva, i gherigli di noce spezzettati grossolanamente, regolate di sale e iniziate a cuocere, aggiungendo man mano del brodo fino al raggiungimento della cottura finale.
Una volta pronto il vostro risotto, spegnete la fiamma, aggiungete il parmigiano, qualche fogliolina di timo fresco e poi mantecate; mettete il coperchio e lasciate riposare fuori dal fuoco qualche minuto.
Infine, impiattate e decorate con qualche altro gheriglio di noce e un rametto di timo. Servite caldissimo e buon appetito!
Buon appetito!
Ingredienti risotto all'uva e noci
- 320 gr di riso Carnaroli
- 1 piccolo grappolino di uva bianca senza semi
- 1 piccolo grappolino di uva rosata senza semi
- 1 litro e mezzo di brodo vegetale leggero
- 100 ml di succo fresco d’uva
- qualche rametto di timo fresco
- più qualcuno per decorare
- una manciata di gherigli di noce
- ½ bicchiere di Marsala secco superiore
- ½ cipolla bianca
- 2 cucchiai di parmigiano grattugiato 36 mesi
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- q.b di sale
Le eccellenti proprietà del vino
Il frutto viene utilizzato soprattutto per la produzione di vino, ma può essere definito anche da “tavola”. Inoltre può essere impiegato per preparare numerose ricette, come vedremo in seguito. Sull’uva si conosce ancora molto poco, per esempio non si ha l’oggettiva consapevolezza di quanto faccia bene alla salute. L’uva contiene, infatti, molte vitamine del gruppo B, la vitamina A e C, e molti sali minerali come il calcio, il ferro, il magnesio, il fosforo e il potassio. L’uva è soprattutto ricca di antiossidanti, su tutti spicca il resveratolo, un fenolo non flavonoide che, tra le altre cose, esercita anche una funzione antinfiammatoria.
Le varietà di uva sono davvero numerose, se ne contano centinaia e centinaia, buona parte di queste vengono utilizzate per la produzione di vini (la cui identità dipende proprio dalla varietà dell’uva impiegata). Qui sarebbe eccessivo elencarle tutte, dunque descriveremo solo le principali categorie.
- Bianca. Il sapore è leggermente acidulo e il colore tendente al verde chiaro.
- Rossa. Il sapore è più corposo ma nettamente più dolce. Il colore tende al violaceo ed ha una tonalità cromatica data dalla presenza abbondante di antocianine, dei potenti antiossidanti.
- Rosata. Il gusto è spiccatamente acidulo con note dolciastre. Il colo
Ricordo che l’uva ha un’alto contenuto di nichel per cui le persone intolleranti la mangino con cautela e a rotazione
Uva, ricca di proprietà nutritive svole molte funzioni, vediamo quali.
L’uva, il frutto della vite (Vitis vinifera) dalla caratteristica forma di grappolo, è ricca di proprietà nutritive. Grazie ai suoi effetti stimolanti, diuretici e antivirali svolge molte funzioni. Dovete sapere, inoltre, che l’uva è uno dei frutti più energetici e zuccherini, ed è per questo molto consigliata ai bambini e agli anziani per la rapida assimilazione degli zuccheri semplici (glucosio, fruttosio, destrosio e levulosio) in essa contenuti. L’uva contiene circa 60 calorie ogni 100 grammi di alimento fresco.
Supera invece le 260 calorie quando si tratta dell’uva sultanina (anche conosciuta come uva passa o uvetta). È costituita di acqua 70-85%, zuccheri 15-20%, poche proteine, pochissimi grassi a elevato contenuto in acido linoleico (un acido grasso fondamentale capostipite della serie omega 6), fibre, calcio, ferro, magnesio, fosforo, rame e una buona concentrazione di potassio.
Contiene anche minime quantità di sodio, carotenoidi, vitamine A, del gruppo B (B1 e B6), C e acido folico. Tante proprietà nutrizionali per tante funzionalità benefiche per l’organismo, tra cui la regolarizzazione dell’intestino, l’effetto diuretico, l’utilità per gli anemici e il potere antivirale. Nella ricetta del risotto all’uva e noci ho scelto due varietà, quella bianca e quella rosata, quale preferite voi?
Noci, perfette per chi pratica sport!
Le noci per perdere peso e migliorare lo stato di salute. I benefici per la salute delle noci sono davvero tanti e includono la riduzione del colesterolo, il miglioramento generale del metabolismo corporeo e il controllo del diabete. Altri importanti benefici per la salute derivano dal fatto che possiedono proprietà anti-infiammatorie e in molti sostengono che abbiano la capacità di rallentare la diffusione del cancro. Infine, alcune ricerche hanno dimostrato che il consumo di noci aiuta il controllo del peso.
30 grammi di noci contengono all’incirca 18 grammi di grasso, 190 calorie e 4 grammi di carboidrati. Non poco. Pertanto, si ritiene comunemente che le noci causino un aumento di peso. In realtà, molte ricerche hanno evidenziato come un consumo (moderato) di noci, oltre ai benefici per la salute riportati sopra, aiuterebbe a controllare il peso.
La prima ricerca arriva dagli Stati Uniti; i ricercatori dell’Università di Loma Linda (California) hanno dimostrato che il consumo di circa 35 grammi di noci non ha comportato alcun aumento di peso significativo tra gli individui testati nel corso di un periodo di 1 anno.
Le noci sono semi oleosi ricci di sali minerali. Rappresentano una fonte importante di zinco, calcio e magnesio, e sono anche ottime alleate nella cura dell’arteriosclerosi e dello stress. Nelle noci è inoltre consistente l’apporto di vitamina E e quello di acido folico. Infine, dovete sapere che le noci sono frutti molto energetici; infatti, ogni 100 grammi di prodotto si acquisiscono circa 600 calorie. Il mio consiglio, allora, è di consumarle con moderazione, all’interno di una dieta variegata e bilanciata.
Perché il riso Carnaroli?
Il risotto all’uva e noci è un primo piatto davvero particolare. Allo stesso tempo è anche una ricetta di risotto “classica” in quanto richiede l’impiego del riso Carnaroli. Il Carnaroli è il riso da risotto per eccellenza, almeno in Italia, un vanto del nostro settore agroalimentare. E’ anche una scelta saggia, in quanto è perfetto per la cottura in brodo e su basi di soffritto, infatti tiene molto bene le alte temperature, anche per periodi prolungati e senza scuocere (a meno di non esagerare). Questo tipo di riso assorbe sapori e odori, inoltre aumenta di volume in modo equilibrato e mantiene una buona grana.
Molti si chiedono: quanti grammi di riso vanno utilizzati a persona? Ovviamente la scelta delle porzioni dipende dal commensale, tuttavia una porzione di risotto richiede (a seconda dell’abbondanza dei condimenti) tra i 60 e gli 80 grammi di riso.
Una sfumatura particolare per il risotto all’uva e noci
Come tutti i risotti, anche il risotto all’uva e noci richiede una sfumatura. Per la precisione, la sfumatura va applicata al riso già tostato sulla base di soffritto. In genere si utilizza il vino, che può essere bianco o rosso a seconda degli ingredienti. In questo caso gli ingredienti sono particolari, in quanto tendenzialmente dolci. A tal proposito vi consiglio un alcolico che sappia accompagnare questi sentori e in qualche modo valorizzarli, come il marsala.
Il marsala è un celebre vino liquoroso della tradizione siciliana che lascia un sentore zuccherino, proprio per questo contrasta al meglio con il sentore più pungente delle cipolle e con le note corpose del vino, potenziando di fatto l’aroma dell’uva. Il marsala contiene più alcol degli altri vini, quindi la sfumatura richiede qualche minuto in più. Ovviamente va sfumato a fiamma alta, fino a quando il sentore acido non sarà scomparso. Esistono svariate tipologie di marsala, che si differenziano per l’invecchiamento. Si va dal marsala fine, maturato un anno, al solera, che muratura quattro anni. Si segnala anche il solero stravecchio, che supera i dieci anni ma è molto più raro e costoso. Per l’occasione, consiglio un marsala fine.
Quale cipolla scegliere?
La cipolla gioca un ruolo fondamentale in questa ricetta, infatti funge da base per la cottura del riso. Ovviamente va soffritta in poco olio per poi ospitare il riso nella fase di tostatura. Da lì in poi si procede come da tradizione per i risotti, ovvero aggiungendo gradualmente il brodo un mestolo alla volta, fino a portare a cottura il riso. Tuttavia, visto che esistono numerose varietà di cipolla, la domanda nasce spontanea: quale cipolla utilizzare per questa ricetta? La cipolla deve reggere praticamente da sola tutto il soffritto, sicché vi consiglio quella con il sapore più intenso in assoluto, ovvero la cipolla bianca.
La cipolla bianca è anche la più pungente, ma in una ricetta come questa, che prevede comunque una preponderanza di sapori dolci, il sentore pungente funge quasi da equilibratore. Sul piano nutrizionale la cipolla bianca si comporta esattamente come le altre varietà: è ricca di vitamina A (che giova alla vista), di vitamina C (che fa bene al sistema immunitario), e di sali minerali come il potassio, il magnesio e di altri meno comuni, come il selenio e lo zinco. L’apporto calorico non è un problema, in quanto si attesta sulle 30 kcal per 100 grammi.
Una mantecatura classica ma gustosa
Come ogni risotto, anche questa variante va mantecata. Ebbene, la mantecatura è realizzata in questo caso in modo classico. Va fatta a fuoco spento, mescolando con delicatezza e per un certo periodo di tempo. Prima di servire il risotto, dopo averlo ben mantecato, va comunque fatto riposare per qualche istante in modo che i sapori si stabilizzino.
Come ingrediente della mantecatura troviamo il Parmigiano Reggiano grattugiato, che aggiunge sapidità al risotto e il suo tipico sentore latteo ma corposo. Vale la pena rimarcare le proprietà nutrizionali del Parmigiano, che suggeriscono un’abbondanza di proteine, calcio e vitamina D. L’unico vero difetto del Parmigiano Reggiano è la quantità di sodio, che è davvero rilevante: 1,5 grammi ogni 100. Ciò, unito a un apporto calorico di circa 400 kcal per 100 grammi, impone comunque un consumo moderato.
Il contributo del timo nel risotto all’uva e noci
La mantecatura non è poi così classica in quanto manca il burro, che di solito viene utilizzato in questi casi. Al suo posto troviamo il timo, che è un’erba aromatica molto utilizzata in cucina. Di fatto è l’unica spezia impiegata in questo risotto. Perché proprio il timo? Semplice, il timo aromatizza in modo equilibrato senza interferire con gli ingredienti, e proponendo sentori agrumati che ricordano il limone.
Il timo è anche un ingrediente salutare, tanto da essere elevato addirittura a medicina naturale in alcune culture. L’infuso di timo, infatti, è impiegato per trovare sollievo dal raffreddare, dalle infezioni dell’apparato respiratorio e dallo stress. Per quanto concerne la sua composizione chimica, troviamo abbondanti dosi di vitamine e sali minerali. Ottimo è anche l’apporto di antiossidanti, sostanze che aiutano a prevenire il cancro e rallentano l’invecchiamento.
Come preparare un buon brodo vegetale?
Tra i protagonisti di questo risotto con noci e uva spicca il brodo vegetale. Molti hanno l’abitudine di ricavarlo dal dado pronto, e in effetti si tratta di un metodo veloce e in grado di fornire qualche soddisfazione. Tuttavia non è la migliore soluzione possibile. Il consiglio è di preparare il brodo vegetale in casa in quanto è molto semplice e si ha il pieno controllo sulla qualità e sulla tipologia di ingredienti. Un dettaglio non da poco soprattutto se si soffre di qualche intolleranza, come quella al nichel. In questo caso è necessario operare le dovute sostituzioni.
Qui sul sito ho parlato spesso di brodo vegetale. Per esempio, ho presentato una ricetta di brodo vegetale molto leggera, genuina e in grado di supportare le cotture più svariate. Vi consiglio di darle un’occhiata se puntate alla massima leggerezza.
Ricette di risotti ne abbiamo? Certo che si!
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