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Aceto alla melagrana e timo, dono per occasioni speciali

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Aceto alla melagrana
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana, Natale
Ricette a basso contenuto di nichel
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
preparazione
Preparazione: 10 min
cottura
Cottura: 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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4.7/5 (3 Recensioni)

La ricetta di oggi in sé è facilissima da preparare. Richiederà però circa una ventina di giorni per essere completata in tutte le sue parti. Nel caso vogliate regalare una bottiglietta di aceto alla melagrana e timo proprio per il giorno di Natale, quindi, tenete sotto controllo il calendario in modo da non ridurvi proprio all’ultimo.

Potreste pensare di offrirla alle persone a voi più care, anche in un altro momento, ad esempio in occasione dell’inizio del nuovo anno, come oggetto ben augurante o semplice portafortuna. E siccome anche l’occhio vuole la sua parte, l’importante è che vi ricordiate di decorare la bottiglietta di aceto alla melagrana e timo, per esempio con rafia, nastri, qualche bacca o rametto di abete.

Ricetta aceto alla melagrana

Preparazione aceto alla melagrana

Per preparare l’aceto alla melagrana e timo, per prima cosa dovrete sgranare la melagrana e ponete i chicchi ottenuti in un bel vaso ermetico grande.

Poi, con un pestacarne, premeteli delicatamente in modo da schiacciarli e farne uscire un po’ di succo.

Aggiungete l’aceto, il rametto di timo e chiudete ermeticamente mettendo il vaso in luogo luminoso e caldo e lasciate in infusione per 10 giorni circa , agitando ogni tanto il barattolo per muovere i chicchi all’interno (l’aceto prenderà un bel colore rosato, più o meno forte in base alla quantità e all’intensità dei chicchi di melagrana contenuti nel vaso). E’ importante che il contenitore sia a chiusura ermetica e non con tappo a vite.

Trascorso il periodo indicato, procedete filtrando con un colino a maglie fitte, eliminate i chicchi e il timo, poi ripassate l’aceto filtrato la prima volta dentro ad un colino con una garza fine, in modo da trattenere qualsiasi impurità ancora presente, e versatelo definitivamente in una bottiglietta decorativa, chiudendolo con un tappo in sughero, magari colorato.

Lasciate riposare ancora una settimana (meglio due) prima di utilizzarlo. Se ben chiuso, si conserva al massimo per tre mesi.

L’aceto alla melagrana e timo può essere utilizzato con carni bianche e ed è perfetto per dare un tocco in più piatti leggeri di insalate verdi dal gusto delicato.

Buon Natale!

Ingredienti aceto alla melagrana

  • per una bottiglietta
  • 300 ml di aceto di vino bianco o aceto di mele
  • 1 grosso rametto di timo fresco ben lavato e asciugato
  • 1 melagrana piccola

Idee originali da realizzare con l’aceto alla melagrana e timo

Siete anche voi alle prese con gli ultimi regali natalizi? Se cercate un dono speciale, e volete fare centro, vi suggerisco di preparare voi stessi qualcosina di unico, come l’ aceto alla melagrana e timo. Racchiuso in una bottiglietta decorata per l’occasione, l’aceto alla melagrana e timo è il cadeau che vi farà apprezzare da amici e familiari. Ora, conosciamo un po’ meglio la melagrana per sapere quali benefici apporta al nostro organismo, perché scegliere di mangiare sano è importante, anche a Natale.

La melagrana è ricca di vitamina e provitamina A e C. Completamente priva di glutine, lattosio, colesterolo, la melagrana è ricca di sali minerali come potassio, fosforo, magnesio, sodio, ferro, rame, zinco, manganese ed acido ascorbico. Pur essendo generalmente un alimento consigliato e salutare, il consumo di questo frutto è inadatto nel caso di diete ipocaloriche o diabete di tipo 2. 

Antico simbolo di fertilità, questo frutto, caratterizzato dai molti semi, è già citato nel Vecchio Testamento e ha un ruolo di protagonista nella leggenda greca di Persefone, condannata a spendere metà di ogni anno nel regno dell’ Ade per aver mangiato sei semi del frutto proibito del melograno.

Le melagrane sono una specie di bacche della grossezza di un’arancia, con buccia sottile e coriacea, giallo-rossa all’esterno e giallo-ci trina all’interno. Sono ripartite all’interno in varie logge, divise da una pellicola gialla, entro le quali si trovano numerosi semi di forma irregolare, poliedrica, rivestiti da una polpa rossa, acidula, che rappresenta la sola parte commestibile del frutto. Oltre al consumo diretto, dalle melagrane si estrae un sugo molto gradevole con il quale si preparano sciroppi per bibite.

È reperibile da settembre a novembre e comprate frutti di un colore vivo e privi di lesioni o ammaccature evidenti. Si conserva a temperatura ambiente; refrigerate i frutti se sono molto maturi.

La melagrana, quanti benefici per la nostra salute

Frutto della pianta Punica granatum (famiglia Punicaceae), la melagrana ha origini nel sud-ovest asiatico. Ormai, però, la pianta è coltivata anche in America e nelle aree mediterranee europee. Dovete sapere che la melagrana apporta benefici importanti al nostro organismo. Innanzitutto, è un frutto poco calorico ma ricco di antiossidanti, come flavonoidi, acido ellagico e gallico, e quercetina.

Molto ricca di acqua, la melagrana ha un contenuto medio di carboidrati, mentre il livello dei lipidi e delle proteine è contenuto. Buona, invece, la quantità di fibra. La melagrana contiene ferro e potassio, zinco, manganese, rame, fosforo, magnesio, sodio, selenio, calcio, e tante vitamine (del gruppo B, la A, la C, la E e la K). Ha un’azione antitumorale, antibatterica e antinfiammatoria; vanta, inoltre, effetti benefici a livello gastrointestinale e protegge il cuore e l’intero apparato cardiocircolatorio, poiché riduce il rischio di aterosclerosi.

Aceto alla melagrana

Un regalo utile? L’aceto alla melagrana e timo

Il timo è una delle erbe aromatiche più conosciute, anche perché molto abbondante, infatti cresce selvatico in tutta la macchia mediterranea ed è facile da coltivare anche in casa. Il timo si fa apprezzare per l’aroma forte, penetrante e gradevole. Per quanto le varietà si differenzino anche da questo punto di vista, il timo ricorda il prezzemolo e la maggiorana, ai cui sentori si aggiunge un timido ma riconoscibile richiamo al limone.

Come tante altre erbe aromatiche, il timo non è solo una spezie ma anche una pianta officinale. Il riferimento è alla sua funzione antisettica, nonché a quella vermifuga. Ovviamente, il timo non è utilizzato come medicina da ormai qualche secolo, ma queste sue doti nascoste rappresentano un valore aggiunto per chiunque voglia consumarlo. Per quanto concerne la coltivazione, il timo è poco esigente. Sopporta il caldo, il freddo, l’umidità e il clima secco, tuttavia preferisce i climi temperati e solo moderatamente umidi.

Ricette aceti ne abbiamo? Certo che si!

4.7/5 (3 Recensioni)
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