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Tartufi al tè nero, dei piccoli peccati di gola

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

tartufi al te Nero
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette senza glutine
preparazione
Preparazione: 2 ore 10 min
cottura
Cottura: 5 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (1 Recensione)

Tartufi al tè nero, non i soliti tartufi

I tartufi al tè nero si inseriscono nella tradizione dei classici tartufi, intesi ovviamente come dolci e non come funghi. Tuttavia rinnovano la ricetta originale, e stupiscono anche rispetto alle varianti più ardite. Il motivo risiede nell’uso della panna, che sostituisce l’uovo. Stesso discorso per l’aroma principale, che non è il cacao (pur esseno presente) bensì il tè nero. Al netto della peculiarità degli ingredienti, va detto che la ricetta conserva una certa accessibilità, dunque è alla portata di tutti.

I tartufi al tè nero si presentano anche molto bene sul piano estetico, infatti vengono presentati come quenelle di grandezza variabile, dal diametro non superiore ai 4 centimetri. I tartufi sono morbidi al punto giusto e cosparsi di cacao in polvere. Come sicuramente saprete, i tartufi non richiedono la cottura, ma un passaggio in frigo più o meno prolungato.

Ricetta tartufi al tè nero

Preparazione tartufi al tè nero

Per preparare i tartufi al tè nero procedete come segue. In un pentolino fate bollire la panna con il tè. Lasciate in infusione per cinque minuti e filtrate prima di unire il cioccolato fondente a scaglie.

Mescolate fino ad ottenere una crema liscia. Incorporate il burro e continuate a mescolare con cura. Ponete il composto in frigorifero per qualche ora. Infine formate delle quenelle e fate rotolare delicatamente nel cacao.

Ingredienti tartufi al tè nero

  • 220 cl di panna fresca
  • 250 gr. di cioccolato fondente
  • 60 gr. di burro chiarificato
  • 100 gr. di cacao amaro
  • 2 cucchiaini di Tè Nero Assam Earl Grey.

Un focus sul tè nero

Vale la pena approfondire l’elemento principale di questa ricetta dei tartufi al tè nero. Il tè nero, a differenza di altre varietà, ha un gusto più forte e deciso, a causa della particolare lavorazione a cui viene sottoposto. Questo tipo di tè è molto diffuso in India, inoltre, pur provenendo dalla stessa pianta, si distingue dagli altri anche per il suo colore rosso intenso. Il tè nero ha proprietà antiossidanti e contiene molta caffeina, che varia a seconda del tempo di infusione. Per la ricetta dei tartufi al tè nero vi propongo di utilizzare una determinata varietà di tè, ossia l’Assam Earl Grey. Si tratta di una bevanda dal gusto intenso, spesso aromatizzata al bergamotto. In ragione di ciò, crea una combinazione speciale con gli altri ingredienti della ricetta, soprattutto con il cioccolato fondente e con il cacao amaro.

Ancora più che gli altri tè, l’Assam Earl Grey contiene sostanze antiossidanti, come i polifenoli, che agiscono sul sistema cardiovascolare e allontanano lo spettro del cancro. Altre sostanze, poi, agiscono sui livelli di zucchero nel sangue, quindi contribuiscono a prevenire le malattie del cuore e il diabete. In occasione di questa ricetta andrebbe utilizzato solo il tè in polvere, che va inserito nella panna e portato a bollore. Dopo qualche minuto (necessario affinché il té trasmetta i principi nutritivi e i sapori) la soluzione viene filtrata e unita agli altri ingredienti.

Tartufi al The nero

Quale panna utilizzare nei tartufi al tè nero?

Tra gli ingredienti più particolari della ricetta dei tartufi al tè nero spicca la panna, piuttosto rara nelle ricette dei tartufi. La panna fa egregiamente il suo dovere, ossia integra i sentori del té mediante infusione e insaporisce. Gli intolleranti al lattosio potrebbero non accogliere bene la presenza della panna in questa ricetta, soprattutto se si considera che nella ricetta originale questo ingrediente manca. Tuttavia basta utilizzare una panna senza lattosio, facilmente reperibile nei supermercati.

Le panne delattosate sono buone esattamente come quelle originali. Il processo di rimozione del lattosio è infatti determinato dall’integrazione dell’enzima lattasi nella materia prima, che scinde il lattosio in due zuccheri semplici facilmente digeribili. Il sapore e le proprietà nutrizionali non cambiano, ciò vale anche per tutti gli altri derivati del latte.

Le proprietà nutritive del cacao

Un punto in comune tra i tartufi al tè nero e i tartufi al cioccolato è dato dalla presenza piuttosto abbondante del cacao. E’ uno degli ingredienti base più amati, anche perché è la materia prima del cioccolato. A tal proposito il cioccolato che restituisce meglio il sapore della materia prima è proprio il cioccolato fondente. Non a caso il cioccolato fondente, specie a gradazioni più elevate, vanta un sapore e un spessore nutrizionale simili a quello del cacao.

Il riferimento è ai tanti ossidanti che apporta, tra cui spicca la vitamina E, che rallenta l’invecchiamento (ottimizzando i processi cellulari) e aiuta a prevenire il cancro. Non mancano poi i sali minerali, come il magnesio, che interviene sul metabolismo energetico. Infine, il cacao e il cioccolato fanno bene anche all’umore, una verità che ha trovato una conferma scientifica.

Perché abbiamo scelto il burro chiarificato?

Un altro ingrediente in comune tra i tartufi classici e i tartufi al tè nero è il burro. Il suo ruolo è ovviamente quello di insaporire e di favorire un’amalgama tra gli ingredienti, rendendo più omogenea e morbida la texture. Tuttavia vi consiglio di prestare grande attenzione alla scelta del burro, che deve essere chiarificato. Esso si distingue per una maggiore concentrazione e per la totale assenza di caseine, le proteine del latte.

In virtù di ciò il sapore del burro si fa meno marcato, quindi capace di interagire con gli altri ingredienti senza coprirli. Inoltre, il burro chiarificato sopporta meglio le alte temperature. Ciò riguarda soprattutto le fasi di cottura, ma coinvolge in minima parte anche i passaggi in frigo e nel congelatore. Infine, il burro chiarificato è del tutto privo di lattosio e quindi adatto anche a chi ha problemi di intolleranze alimentari.

Ricette di tartufi ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (1 Recensione)
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